SALVINI AL GIURIN GIURELLO
“DRAGHI DEVE METTERE PER ISCRITTO CHE NON AUMENTERA’ LE TASSE”… GIA’ CHE CI SIAMO SCRIVA ANCHE “TI AMO” SULLA SABBIA E CI FACCIA VINCERE I MONDIALI DI CALCIO
Salvini, preoccupandosi e non fidandosi di chi arriverà dopo Draghi e anche dopo di lui, ha chiesto al premier di mettere per iscritto “che non ci sarà nessuno che pagherà più tasse. Di lui mi fido, di altri no”.
In campagna elettorale per il leghista tutto serve (e lui ci sta ogni giorno dell’anno). Ora, poi, siamo entrati nella lunga volata che porta ai ballottaggi e servirà al Capitano tirare quotidianamente i volli e i vorrei: del resto, uno schiaffo si può prendere, un altro il 17 ottobre, no.
Quindi vale pure il giurin giurello che facevamo da bambini, l’amico per sempre che te lo mette per iscritto, il giuramento col sangue, il ti amo sulla sabbia, il qua la mano e con lui fiducia cieca, un po’ ragazzi della via Pal e padron Frodo.
Seguendo l’adagio potremmo tutti chiedere qualcosa, aprire il nostro libro dei sogni, dire tutto e farlo mettere per iscritto a Draghi e che valga per i posteri, perché di lui ci fidiamo, ma veramente, non a giorni alterni come Salvini.
E via, chiediamo allora al premier, se gli avanza tempo, che non si fermerà la transizione ecologica, che avremo la piena occupazione, che ci sarà la pace nel mondo, che vinceremo i mondiali, che gli asini voleranno e le donne governeranno, che nessuno si ammalerà e i malati guariranno, che “sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno, ogni Cristo scenderá dalla croce, anche gli uccelli faranno ritorno, ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno, anche i muti potranno parlare, mentre i sordi già lo fanno”.
E che lo facciano tutti i politici dell’attuale governo, con la stessa serietà e assertività con cui lo chiede Salvini: dicano a Draghi cosa vogliono che non cambi dopo Draghi e che lo metta per iscritto.
Insomma, dal primo dei populisti arriva la richiesta di un impegno che valga per tutti, all’unico che sta governando il Paese, malgrado Salvini. Per un voto, solo per un voto.
(da Huffingtonpost)
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