SALVINI AMA LE STATISTICHE: SE IL 28% DEI REATI E’ COMMESSO DA STRANIERI, IL 72% E’ OPERA DI ITALIANI, LA LEGA RACCOGLIE UN TERZO DEI CONSENSI, QUINDI IL 24% DEI CRIMINI E’ OPERA DI ELETTORI DI SALVINI
UNA SOLUZIONE CI SAREBBE: METTERLI IN CELLA INSIEME
Salvini, di fronte alle accuse di razzismo, snocciola cifre del Viminale ad uso del suo elettorato, spesso non complete.
Non a caso i dati della ricerca di Antigone sulle carceri italiani dimostra l’opposto della sua tesi: aumentano i detenuti italiani, calano quelli stranieri (gli stranieri non europei sono 13.490, ossia il 22,9%).
Ma stiamo per una volta al suo gioco e ammettiamo che il 28% dei detenuti sia di origine straniera (Europa compresa).
La matematica dice che quindi il 72% è composta da italiani.
Ma gli italiani (almeno per ora) votano ancora e i sondaggi dicono che un terzo degli italiani voterebbe Lega.
Un terzo del 72% fa esattamente il 24%: è questa la percentuale quindi di elettori di Salvini ospiti delle patrie galere, appena qualche punto in meno dei “criminali stranieri”, addirittura un paio di punti in più dei “negher” tanto cari al Carroccio.
Ovviamente sono in proporzione rappresentati in analoga percentuale gli elettori del “partito degli honesti”, in misura minore quelli del Pd e via a scalare.
Ci possono essere piccole differenze, ma questo è il senso delle statistiche quando si lavora “per categorie”.
Quale potrebbe essere la soluzione?
Magari mettere nella stessa celle un numero analogo di “negher” e di “sovranisti” potrebbe essere un’idea non malvagia.
Da cosa nasce cosa.
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