SALVINI E IL MILAN CHE PERDE IL DERBY
OVVIAMENTE E’ ANDATO IN TV PER CRITICARE LA DIRIGENZA DEL MILAN… CHE IL SUO FUTURO (SCONTATO IL CARCERE) SIA QUELLO DI ALLENATORE?
Matteo Salvini, per distrarsi delle fatiche del lavoro da quando non è più ministro dell’Interno, ha voluto rilassarsi un po’ andando a San Siro a vedere il derby tra Inter e Milan.
Naturalmente alla fine della partita era piuttosto abbacchiato, visto che i rossoneri hanno perso 2 a 0.
E infatti ha abbandonato anzitempo la tribuna ma, fa sapere oggi il Corriere, è andato in tv: «Ma quante campagne acquisti stiamo commentando in maniera negativa?», ha dichiarato a Telelombardia.
«È automatico che grandi calciatori diventino poi grandi dirigenti? Poi se la tua proprietà è un fondo, sei solo un numero sul computer», ha aggiunto. Non è la prima volta che Salvini si indigna per le prestazioni del Milan (preferisce parlare di quello invece che degli striscioni per salutare Belardinelli, l’uomo morto durante un assalto a tifosi napoletani a San Siro), ma non è la prima volta che Salvini “molla tutto” per seguire la sua passione per i rossoneri.
Due anni fa — quando il Segretario della Lega era “solo” eurodeputato e consigliere comunale a Milano -venne fuori che Salvini, pur partecipando molto raramente alle sedute del consiglio comunale era molto puntuale quando si trattava di ritirare i biglietti gratis per le partite a San Siro messi a disposizione dei consiglieri meneghini.
Ma soprattutto allo stadio ci va molto spesso e ci andava anche quando era ministro: «Da Bruxelles lo cercano al telefono per tutto il pomeriggio. «Matteo Salvini è “irreperibile”, non risponde, non si fa trovare. Volato ad Atene a seguire con il figlio la trasferta in Europa League del suo Milan», raccontavano qualche tempo fa su Repubblica.
Non è bello che adesso Matteo abbia tutto il tempo libero che vuole? Non sarebbe ancora più bello se ne avesse ancora di più?
Ci riflettano, soprattutto gli interisti.
(da “NextQuotidiano”)
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