SALVINI HA DUE PROBLEMI E TUTTI E DUE INIZIANO CON LA LETTERA G
GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI
“Salvini avrà presto due problemi e tutti e due cominciano per G”, spiegano in ambienti parlamentari solitamente bene informati su quanto avviene in ambito di centrodestra. Uno è interno al partito, l’altro è esterno: uno si chiama Giancarlo e l’altro Giorgia.
Ne avevamo già scritto nei giorni scorsi ed ora finalmente se ne accorge anche il capogruppo della Lega a Montecitorio, il fedelissimo del Capitano leghista Riccardo Molinari: “La tattica di Fdi è chiarissima, è molto semplice. Quando hai numeri parlamentari così esigui e non sei determinante è anche semplice stare all’opposizione. Con il ruolo di unica opposizione, vogliono cercare di lucrare politicamente sugli errori che inevitabilmente il Governo farà , fregandosene dell’appello del presidente della Repubblica”.
Traduzione per chi non lo avesse capito: Fratelli d’Italia proverà a rubare voti alla Lega e, magari, se dovesse arrivare il sorpasso, anche a reclamare la leadership del centrodestra a favore di Giorgia Meloni.
Insomma, parole come pietre lanciate all’indirizzo dell’alleato (fino a prova contraria) Fdi.
Resta poi il “problema” Giorgetti, che Matteo Salvini con dichiarazioni pubbliche (ecco perchè ha subito alzato la voce con il governo) e cene private sta tentando in tutti i modi di “blindare”.
Il leader di via Bellerio sa benissimo che non c’è uomo più stimato dai poteri forti di GG (a proposito: chissà cosa avrà pensato stamattina vedendolo sedere alla destra di Mario Draghi). E sa altrettanto bene che, se la Lega nei prossimi mesi dovesse scendere sotto la soglia psicologica del 20%, per lui sarebbero dolori e qualcuno comincerà a chiedere aria nuova al vertice della Lega. Magari proprio a vantaggio dell’attuale ministro dello Sviluppo economico oppure del super leghista veneto Zaia.
Insomma, il Capitano è stretto in una morsa a tenaglia: da un lato, imprenditori e poteri forti avranno come interlocutore privilegiato Giorgetti (con Zaia pronto a subentrare) e, dall’altro, c’è Giorgia Meloni che punta al sorpasso per soffiargli la leadership del centrodestra, forte anche del fatto che a breve Fratelli d’Italia potrebbe ritrovarsi tra le mani commissioni potenti come Copasir e Vigilanza Rai.
Capito ora perchè Matteo ha alzato la voce con Draghi?
(da TPI)
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