SALVINI, LE CASSETTE DI SICUREZZA E UNA PATRIMONIALE TUTTA DA RIDERE
SALVINI SMENTISCE SE STESSO E SI FREGA DA SOLO: NON VOLEVA TASSARE LE CASSETTE DI SICUREZZA PER COLPIRE I RISPARMIATORI, VOLEVA SOLO FARE L’ENNESIMO CONDONO PER CHI IMBOSCA I SOLDI
La vicenda di Salvini e delle cassette di sicurezza degli italiani che il leader della Lega ha proposto di far emergere e tassare si arricchisce di nuovi, significativi dettagli che contribuiscono a rendere la situazione già bella disperata ma assolutamente non seria.
Subito dopo aver visto i giornali di stamattina che lo dipingevano come un tassator scortese, visto che aveva detto: «Non parlo di soldi all’estero, se qualcuno ce li ha portati sono affari suoi, ma mi dicono che ci sono centinaia di miliardi in cassette di sicurezza, fermi. Potremmo metterli in circuito per gli investimenti. Si potrebbe far pagare un’imposta e ridare il diritto di utilizzarli», Salvini ha tenuto a smentire di aver detto quello che ha detto:
“Prive di qualsiasi fondamento le ipotesi di una patrimoniale, di tasse sui risparmi, sui conti correnti degli italiani o su cassette di sicurezza. Siamo al governo per togliere, non per aggiungere tasse. L’unico ragionamento riguarda una ‘pace fiscale’ per chi volesse sanare situazioni di irregolarità relative, oltre che ad Equitalia, al denaro contante”.
Ora, forse al Capitano serve di capire che se vuole tassare del patrimonio (a suo dire per rivitalizzare gli investimenti, anche se il governo di solito toglie fondi agli investimenti per regalarli alle città indebitate) sta proponendo una tassa sul patrimonio, ovvero una patrimoniale.
Se invece sta proponendo di far emergere a sconto liquidità , allora sta promettendo un condono.
Quindi, al di là dei giochi di parole sulla pace fiscale, delle due l’una. Ciò detto, è meravigliosamente comico segnalare che il MoVimento 5 Stelle ha appena smentito il Capitano:
Il Movimento Cinque Stelle smentisce che sia in corso una trattativa sull’ipotesi di “pace fiscale” che riguardi il contante, come annunciato invece da Matteo Salvini. “Non c’e’ nessuna ipotesi di condono, e tanto meno sui contanti”, riferiscono fonti M5s interpellate dall’agenzia Dire.
Ecco quindi che Salvini smentisce la patrimoniale aprendo al condono mentre i grillini smentiscono il condono e la patrimoniale.
E il bello è che dal manicomio Italia per oggi non è nemmeno tutto, visto che non sono nemmeno le 13 e la giornata è ancora lunga.
(da “NextQuotidiano”)
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