SANTORO NON LI SOPPORTA
I SANTORO SONO LA CUCCAGNA DEI REAZIONARI
Ha ragione Aldo Grasso: il Michele Santoro che a «Di martedì» sprizzava livore da tutti i pori contro Fazio e Annunziata mette una certa tristezza. E spiega una delle ragioni per cui in Italia la destra è più solida della sinistra. Immagino che nemmeno Vittorio Feltri, Belpietro e Sallusti si amino alla follia, però non li sentirete mai parlare male l’uno dell’altro in tv. E Matteo Salvini sopporta la Meloni ancor meno della Littizzetto, ma si guarda bene dallo spernacchiarla in uno dei suoi tweet adolescenziali.
La sinistra, politica e giornalistica, si divide invece tra massimalisti e riformisti, con i primi che considerano i secondi i veri nemici da abbattere. Conte e i suoi suggeritori mediatici detestano molto più il Pd di Fratelli d’Italia. E neppure il particolare che Fazio e Annunziata siano nel mirino polemico della stampa di destra induce quelli come Santoro a sospendere per un attimo le ostilità ed esprimere un minimo di solidarietà nei loro confronti. Anzi, sembrano quasi seccati, i massimalisti, che qualcuno osi scippare loro la palma di unici martiri autorizzati di qualunque regime filoamericano e capitalista.
I Santoro sono la cuccagna della destra, che li usa per dividere lo schieramento avversario e batterlo separatamente. È una storia che si ripete immutabile nei secoli: chi si sente in missione per conto della Rivoluzione finisce sempre per aiutare la conservazione e talvolta per propiziare la reazione.
(da il Corriere della Sera)
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