SCONTRI TRA ULTRAS, APPENA 4 ARRESTI: PIANTEDOSI E “L’IMPRONTITUDINE” DEI TEPPISTI
SECONDO IL VIMINALE LA POLIZIA NON SI ASPETTAVA CHE GLI ULTRAS UTILIZZASSERO AUTO PRIVATE INVECE DI BUS: SE NON CI FOSSE DA PIANGERE, SAREBBE DA RIDERE
Matteo Piantedosi interviene sugli scontri di domenica scorsa – 8 gennaio – che hanno coinvolto i tifosi di Napoli e Roma lungo l’autostrada A1, causando code chilometriche e rischi per la sicurezza degli automobilisti.
Episodio «vergognoso», lo definisce il ministro dell’Interno, che ai microfoni di La7 sottolinea come «i quattro arresti siano pochi».
E spiega il motivo: «L’arresto in flagranza differita è consentito in un tempo limitato». Poi, però, Piantedosi assicura: «Ci sono identificazioni in corso e io prendo l’impegno che ci saranno decine di provvedimenti individuali. Oltre a procedimenti penali, ci sono anche Daspo ed altri provvedimenti amministrativi».
Il titolare del Viminale, sottolineando che diverse contromisure sono in fase di studio, ricorda che era stata fatta «un’azione di prevenzione limitata ad evitare che i tifosi si incrociassero in autogrill e ogni domenica migliaia di unità delle forze di polizia sono impegnate lungo la rete autostradale. Era difficilmente immaginabile che il livello di improntitudine arrivasse al punto che queste persone giungessero in ordine sparso su auto private».
Piantedosi annuncia anche che domani – 11 gennaio – incontrerà «i vertici di Federazione e Lega calcio.
(da agenzie)
Leave a Reply