“SOLDI DISTRATTI PER MANTENERE LA FAMIGLIA BOSSI”: L’INDAGINE SUL TESORIERE BELSITO TRAVOLGE LA LEGA
PER LA PROCURA DI MILANO BELSITO HA DISTRATTO SOLDI PUBBLICI PER ESIGENZE PERSONALI DI FAMILIARI DEL SENATUR… ESBORSI IN CONTANTE, ASSEGNI CIRCOLARI, CONTRATTI SIMULATI
Secondo la Procura di Milano i conti della Lega sono falsi e il tesoriere Francesco Belisito ha distratto soldi pubblici per sostenere “i costi della famiglia” Bossi.
Si legge nel decreto di perquisizione, eseguito dal Nucleo tributario della Guardia di Finanza di Milano che questi “costi” sono “esborsi effettuati per esigenze personali di familiari del leader della Lega Nord.
Si tratta di esborsi in contante o con assegni circolari o attraverso contratti simulati”.
Per i pm Robledo-Pellicano-Filippini, che hanno acquisito un rapporto della Gdf e uno del Noe (Nucleo operativo dei Carabinieri di Napoli) il bilancio della Lega “è inveritiero, non dà conto della reale natura delle uscite, non dà conto della gestione in nero’”.
Pertanto i magistrati oltre ai reati di appropriazione indebita e truffa ai danni dello Stato, contestano a Belsito anche il reato di finanziamento illecito ai partiti.
E i magistrati ricordano che alla Lega ogni anno vengono accreditate somme “significative” da Camera e Senato come rimborso per le spese elettorali.
Nell’agosto del 2011 la Lega ha avuto “18 milioni di euro”.
Una somma che ha avuto come presupposto “La validazione del rendiconto del 2010 sul quale vi è prova della falsità ”.
Secondo l’accusa ci sono elementi “inequivocabili” che la gestione della tesoreria della Lega è “opaca” fin dal dal 2004
Antonella Mascali
(da “Il Fatto Quotidiano“)
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