SONDAGGIO DEMOPOLIS: CROLLO AFFLUENZA PRIMARIE, PD PAGA EFFETTO CONSIP”
AI GAZEBO ANDREBBERO MENO DELLA META’ DEGLI ELETTORI RISPETTO AL 2013, UNO SVANTAGGIO PER EMILIANO E ORLANDO
Netto calo dell’affluenza alle primarie. E non è una buona notizia nè per Michele Emiliano nè per Andrea Orlando.
Gli sfidanti di Matteo Renzi infatti hanno bisogno di mobilitare forze nuove e diverse per sperare di recupero lo svantaggio rispetto al segretario uscente.
Se ai gazebo andranno soprattutto i militanti di un partito che si è modellato a immagine e somiglianza del suo ex leader, le possibilità di rimonta si riducono.
Secondo il sondaggio Demopolis infatti il numero di elettori che andrà il 30 aprile a votare per la scelta del segretario dem toccherà quota 1 milione e mezzo.
Circa la metà degli elettori che scelsero nel 2013 tra Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati (furono 2.815.000).
Si potrebbe allora parlare di primarie flop, ma il Pd anche di fronte a queste cifre, ha gioco facile a dire che la partecipazione ormai è garantita solo nel suo campo.
A destra non si fanno congressi da anni e le votazioni online del Movimento 5stelle raggiungono livelli infinitesimali rispetto al milione e mezzo pronosticato dall’istituto di sondaggi
Meno positive per Renzi sono le altre due tabelle.
La scissione, i risultati della sua segreteria portano al 52 per cento la soglia di “preoccupati” tra i sostenitori del Pd per quanto è successo nelle ultime settimane.
I fiduciosi sono il 40 per cento. Ma poi ci sono anche i disorientati e i delusi.
L’inchiesta sulla Consip condizionerà l’esito delle primarie per il 56 per cento.
Insomma influenzerà le scelte nei gazebo. Mancano però 1 mese e 20 giorni all’ora X.
E’ un tempo in cui i renziani sperano che le nuvole giudiziarie possano diradarsi.
(da “La Repubblica”)
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