SPERANZA, BOSCHI E FDI: ALLA POLITICA I SOLDI DELLE IMPRESE
GIORGIA, A LEI 61MILA EURO… A SPERANZA 30.000 EURO DA FEDERFARMA… ELLY SCHLEIN SI E’ PAGATA DA SOLA 7.500 EURO
Nicola Fratoianni batte Giorgia Meloni, Elly Schlein si autofinanzia, ma il caso più singolare è quello di Roberto Speranza, ex ministro della Salute sponsorizzato da Federfarma.
I documenti depositati dagli onorevoli a Montecitorio rivelano le donazioni ricevute dagli eletti in campagna elettorale, appena prima delle elezioni dello scorso settembre.
E così – come rivela AdnKronos – si scopre che la premier ha ricevuto in totale 61mila e 200 euro, inclusi 5mila dalle casse di Fratelli d’Italia e 1.000 dal suo fedelissimo Alfredo Mantovano, che poi sarebbe diventato sottosegretario a Palazzo Chigi.
Tra i contributi a Meloni si notano i 20mila euro da Cospe srl, azienda del settore edile, e uguali 20mila da Italtrans, attiva nella logistica. Somme minori arrivano da Bresi srl (3.500 euro), Dcs Costruzioni (4.200) e Mc Home (1.500).
Ma il caso forse più controverso è appunto quello di Roberto Speranza, segretario di Articolo 1 candidato nella lista Pd – Democratica e progressista: nell’elenco presentato alla Camera risultano una donazione da 15mila euro da parte di Federfarma e un altro versamento, di identico importo, della sua controllata Farmaservizi srl. Federfarma è la Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani, un sindacato che – attraverso sue sigle satellite – in campagna elettorale ha sostenuto anche i due principali partiti in corsa, erogando un totale di 20mila euro al Pd e altrettanti a Fratelli d’Italia.
Tanto è vero che la stessa Federfarma ha finanziato con 3mila euro anche Marcello Gemmato di FdI, poi nominato sottosegretario alla Salute nel governo Meloni.
C’è poi Nicola Fratoianni, leader di Sinistra italiana e fortunato destinatario di un maxi-donazione da 110mila euro. Il benefattore è la poco conosciuta – almeno in Italia – Social Changes Inc, una benefit corporation con sede in California e vicina alle posizioni dei Democratici americani (tra i vertici della società compare pure un italiano, Jacopo Castelletti). Social Changes si occupa soprattutto di campagna elettorali e, come precisano da Sinistra Italiana, i soldi a Fratoianni corrispondono a “offerte di servizi” digitali.
Niente male pure la raccolta fondi di Maria Elena Boschi, riuscita a strappare il seggio con la lista unica Azione-Italia Viva. L’ex ministra renziana si è portata a casa 30mila euro da Unicusano, l’università telematica fondata dall’attuale sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, peraltro leader di Alternativa Popolare (l’ex partito di Angelino Alfano) Bandecchi è un finanziatore seriale della politica e si distingue per una certa trasversalità, visto che in passato ha sostenuto Forza Italia, ma alle ultime elezioni ha donato pure 30mila euro a Impegno civico, il partito di Luigi Di Maio morto nella culla.
A Boschi anche 20mila euro da Valsabbia investimenti (settore siderurgia) e altri 20mila da Telfin (attiva nell’immobiliare). Nessuna donazione per il leader 5 Stelle Giuseppe Conte, mentre la nuova segretaria del Pd Elly Schlein (all’epoca delle elezioni semplice candidata) si è autofinanziata con 7.500 euro.
E ancora: l’onorevole Paolo Trancassini, questore della Camera in quota FdI, ha ricevuto soldi da diverse aziende come Assopetroli/Assoenergia (5mila euro), Ospedale San Carlo di Nancy (2.500, girati anche a Nicola Zingaretti), Socylab (3mila), Tiberia Hospital (2.500). Il ministro leghista Giancarlo Giorgetti registra invece 10mila euro dall’imprenditore Antonio Tirelli, presidente di Iperal (grande distribuzione), mentre il suo “vice” Maurizio Leo (Fratelli d’Italia) conta 25mila euro dalla società di investimenti Victoria Capital e altri 20mila dalla Ducoli Achille srl, del settore delle demolizioni industriali.
Paolo Bulgari, erede della famiglia dei gioielli, ha invece finanziato con 10mila euro Michela Di Biase, deputata dem e moglie di Dario Franceschini. Nel fu Terzo Polo, da segnalare i 10mila euro donati dalla Marican Heritage 4 srl (edilizia industriale) a Mara Carfagna. Il leghista Edoardo Rixi, viceministro ai Trasporti, brinda con alcune aziende del settore: 5mila euro da Cosme, altrettanti da Paratori spa, 6mila da Trasporti pesanti srl.
(da agenzie)
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