“SPIEGHI LE CENE DELLA LEGA NORD”: LA PROCURA INTERROGA RIXI, IL VICE DI SALVINI E CANDIDATO GOVERNATORE IN LIGURIA
SOTTO ACCUSA PER PECULATO ANCHE GLI ALTRI DUE CONSIGLIERI DEL CARROCCIO: VIAGGI NEI FINE SETTIMANA, A CAPODANNO E PASQUA, OSTRICHE A NIZZA E 84 SCONTRINI DELLO STESSO RISTORANTE
Un elenco di spese sospette da giustificare poichè nel periodo incriminato era anche il capogruppo.
E un avviso di garanzia che gli sarà con ogni probabilità notificato nei prossimi giorni, formalmente un «invito a comparire» ovvero la convocazione per un interrogatorio da rendere nella qualità d’indagato.
La Procura ha deciso nelle ultime ore quale linea adottare nei confronti di Edoardo Rixi, vicesegretario federale della Lega Nord e attuale candidato alla presidenza della Regione e formalmente accusato di peculato nell’inchiesta sulle spese pazze in consiglio regionale nell’ultima legislatura.
Rixi risponde per essere stato al vertice del partito nel biennio sott’inchiesta, quando del Carroccio hanno fatto parte (come d’altronde oggi) pure Maurizio Torterolo e Francesco Bruzzone.
Anche gli ultimi due sono sott’accusa, ma il primo a sedersi davanti al sostituto procuratore Francesco Pinto, a meno di clamorose inversioni dell’ultim’ora, sarà proprio Rixi.
«È uno degli sviluppi possibili – spiega Maurizio Barabino, legale del politico – sebbene, al momento non ci sia stato formalizzato nulla di ufficiale».
A Rixi gli inquirenti chiederanno conto di varie spese, poichè giustificate come iniziative legate all’attività istituzionale leghista ci sono viaggi in montagna, una mangiata di ostriche al Cafè de Turin di Nizza e numerose gite fuori porta, nei weekend, a Pasqua, il 25 aprile e il Primo Maggio.
Ad attirare l’attenzione dei militari sono soprattutto le date delle ricevute, che spesso collocano i pernottamenti do sabato e domenica.
Nel calderone sono finiti pure 84 scontrini d’uno stesso ristorante di Savona, cene a Mondovì, menù per bimbi.
(da “il Secolo XIX”)
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