SUGLI INCONTRI DI MAIO-MARRA GLI ORTODOSSI GRILLINI HANNO DUBBI SULLA VERSIONE DEL VICEPRESIDENTE DELLA CAMERA
CHIESTO UN FACCIA A FACCIA CON DI MAIO… SECONDO I MEDIA GLI INCONTRI FURONO TRE E NON UNO SOLO
In un attimo i 5Stelle sono ripiombati a qualche mese fa. Esattamente a quando, nel pieno del caso Muraro, si è scoperto che Luigi Di Maio sapeva che l’allora assessore all’Ambiente di Roma era stata iscritta nel registro degli indagati e non aveva detto nulla agli altri componenti del Direttorio.
Soprattutto aveva mentito dicendo che invece era all’oscuro di tutto salvo poi essere incastrato da una email e dalle chat.
Ecco, questa mattina, alla lettura dei giornali, nel mondo pentastellato è scoppiato di nuovo il panico.
Secondo alcuni quotidiani, infatti, il vicepresidente della Camera e leader in pectore del Movimento 5 Stelle avrebbe incontrato almeno tre volte Raffaele Marra, ora in carcere con l’accusa di corruzione, per concordare insieme a lui e a Virginia Raggi alcune nomine.
I più ortodossi del Movimento erano pronti a chiedere pubblicamente chiarimenti, ma Di Maio ha anticipato la mossa e con un post ha spiegato che si tratta di “informazioni false, nessuna prova documentale, solo chiacchiere da ubriachi.
“L’unica volta che ho incontrato Marra l’ho fatto nel mio ufficio della Camera in totale trasparenza (l’incontro è stato regolarmente registrato) e non avendo nulla da nascondere sono stato io stesso a darne notizia oltre un mese fa, raccontandone anche i contenuti. A parte questo incontro non ci ho mai parlato, non ho autorizzato nulla, tantomeno atti da spedire ad Anac”.
Gli animi della fronda grillina si sono calmati un po’ ma i dubbi sono rimasti.
Tanto che, secondo i ben informati, non è escluso che l’ala che fa capo a Roberto Fico possa chiedere un incontro, un faccia a faccia a Luigi Di Maio, anche per decidere cosa fare dopo che lunedì Virginia Raggi sarà interrogata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pubblico ministero Francesco Dall’Olio per la nomina di Renato Marra, fratello di Raffaele, a capo del dipartimento turismo.
Ed è proprio per questa nomina che potrebbe profilarsi un danno erariale. Sono infatti all’attenzione anche dei giudici della Corte di Conti gli atti del procedimento penale che vede indagata la prima cittadina per abuso d’ufficio e falso.
Spetterà adesso ai magistrati contabili verificare se la promozione di Marra ‘senior’ possa avere rappresentato un danno alle casse dell’erario e procedere, eventualmente, a una contestazione.
Ormai da giorni sia in Campidoglio i consiglieri che hanno come punto di riferimento Marcello De Vito, sia a Montecitorio coloro che vorrebbero il passo indietro della Raggi anche in caso di rinvio a giudizio, chiedono al sindaco di pubblicare interamente le chat del gruppo “Quattro amici al bar” di cui facevano parte, oltre al sindaco e a Marra, anche Salvatore Romeo, ex capo della segreteria, e l’ex vicesindaco Daniele Frongia. “Solo così sarà possibile capire chi ha davvero responsabilità “, dicono alcuni parlamentari.
(da “Huffingtonpost”)
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