SUI MIGRANTI MELONI NON HA CONTRO SOLO I GIUDICI, MA ANCHE BUONA PARTE DEGLI ITALIANI: SECONDO “EUROMEDIA” DI GHISLERI, IL 43,1% DEGLI INTERVISTATI GIUDICA MOLTO NEGATIVAMENTE IL “MODELLO ALBANIA”, E SOLO IL 36,5% È FAVOREVOLE
IL 33,8% REPUTA DISPENDIOSA LA COSTRUZIONE DEI CENTRI AL DI LÀ DELL’ADRIATICO… ALESSANDRA GHISLERI: “L’IMMIGRAZIONE HA RIPRESO POSIZIONI NEL DIBATTITO POLITICO NAZIONALE, È AL SESTO POSTO TRA LE PRIORITÀ. L’OPINIONE PUBBLICA È MOSSA PIÙ DAL SENSO DI APPARTENENZA AI PARTITI CHE DALLE SINGOLE CONVINZIONI”
I centri di accoglienza per migranti in Albania hanno suscitato divisioni nell’opinione pubblica fin dal loro annuncio.
In un sondaggio di Euromedia Research rilevato all’inizio della scorsa settimana il 33,8% reputa molto dispendiosa la costruzione di questi centri al di là dell’Adriatico – in terra straniera – il 19,9% sbagliata e inutile.
Un cittadino su 4 (23,2%) invece la considera necessaria e imprescindibile e un 13,3% pur guardandola con interesse crede che sia necessario rivedere alcune situazioni.
In sintesi, il 43,1% la commenta in maniera molto severa, mentre il 36,5% positivamente.
Con la pandemia gli italiani avevano abbandonato il tema nel ranking delle loro priorità, lasciando spazio ad argomenti strettamente più connessi alla vita delle famiglie italiane come la salute e l’aumento del costo della vita a partire dall’alimentare, passando all’energia, alla casa, ai temi connessi al lavoro che rimangono comunque ancora oggi, sempre in vetta alla classifica.
Oggi la ragione dell’immigrazione ha ripreso una posizione centrale nel dibattito pubblico nazionale e internazionale. Accadimenti geopolitici che hanno scosso il pianeta come Siria, Afghanistan e conflitti in diverse parti dell’Africa hanno generato flussi significativi di migranti verso l’Italia e l’Europa.
In questo contesto la sentenza del Tribunale di Roma, che ha ritenuto illegittimo il trattenimento dei 12 migranti nei centri di accoglienza in Albania, ha alzato ulteriormente la temperatura del dibattito politico portando all’aumento dell’attenzione mediatica sullo scontro tra i poteri dello Stato e sulla definizione della ragione tra chi deve avere l’ultima parola tra governo nazionale e magistratura.
Alessandra Ghisleri
per “la Stampa”
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