SUSANNA CECCARDI CONFONDE LA BOSSI-FINI CON LA LEGGE SULLA CITTADINANZA
INSAF DIMASSI DA’ UNA LEZIONE DI DIRITTO ALLA POVERETTA LEGHISTA CHE NON SA DI COSA PARLA
Tra gli ospiti della puntata di ‘In Onda’, su La7, per parlare dei numerosi sbarchi di migranti a Lampedusa, c’erano la candidata alla Lega in Toscana, Susanna Ceccardi, e Insaf Dimassi, una ragazza di origine tunisina ma che vive da sempre in Italia, senza però riuscire a ottenere la cittadinanza.
Secondo Susanna Ceccardi, la colpa del mancato ottenimento della cittadinanza sarebbe da attribuire alla sinistra italiana che non ha cambiato la legge e la Bossi-Fini. «Al governo da anni sono succeduti vari governi del Partito Democratico e del Movimento Cinque Stelle e seppur dopo tanti proclami la legge sulla cittadinanza non l’hanno cambiata. Forse perchè anche a sinistra non c’è convinzione per cambiare l’attuale legge sull’immigrazione che è la Bossi-Fini. La Bossi-Fini ha ormai quasi venti anni e nessuno l’ha cambiata perchè probabilmente è ancora l’unico strumento in mano ai governi nazionali per poter controllare l’accesso alla cittadinanza italiana e quindi vuol dire che va bene così. Insaf Dimassi mi sembra una ragazza molto in gamba, quindi le auguro presto di trovare un lavoro continuativo per 10mila euro all’anno e sicuramente avrà presto la cittadinanza italiana come tante ragazze come lei, brave, in gamba, che hanno un bel lavoro e sicuramente sarà benvenuta tra i nuovi italiani quando ne avrà i requisiti per legge», ha detto Ceccardi.
Pronta la replica, col sorriso, di Dimassi: «La legge sulla cittadinanza è la legge 91 del ’92 e non la legge Bossi-Fini, quella riguarda un’altra questione. Qui non si parla di immigrazione clandestina, ma di immigrazione regolare: i miei genitori sono regolarmente in Italia e hanno sempre lavorato. Noi stiamo dicendo di dare la cittadinanza a noi figli, non ai genitori. Noi che qui studiamo e siamo cittadini italiani per cultura, perchè l’italiano è la mia lingua, l’inno di Mameli è il mio inno e io sono orgogliosa di essere italiana».
(da agenzie)
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