TANTI BUCHI NERI NELLE CARTE ESTERE SULLA CASA DI MONTECARLO
LE CARTE SOLLECITATE DA FRATTINI NON SCIOLGONO I DUBBI SULL’EFFETTIVA PROPRIETA’ DELL’APPARTAMENTO EX-AN, ANCHE PERCHE’ NON AGGIUNGONO NULLA DI NUOVO… SEMMAI PONGONO INTERROGATIVI SULL’INSOLITA PROCEDURA SEGUITA DA FRATTINI
Sarà pure «ininfluente», per dirla con la Procura di Roma che ha girato il carteggio del ministro degli Esteri Franco Frattini al gip, che il 2 febbraio dovrà decidere sull’archiviazione di Gianfranco Fini e Francesco Pontone. Forse inutile dal punto di vista giudiziario, di certo con tanti buchi neri che non sciolgono i dubbi sull’effettiva proprietà dell’appartamento di Montecarlo di Giancarlo Tulliani, genero del presidente della Camera.
Alla fine, la «prova regina» sussurrata in questi giorni da esponenti di governo, in realtà si è rivelata essere soltanto un grande atto di fede, di fiducia in Stephenson King, il primo ministro di Santa Lucia, lo statarello dei Mar dei Caraibi che sui segreti delle società off shore ha fatto la sua fortuna. Che, in una lettera inviata al ministro degli Esteri Frattini, sostiene che le società coinvolte nella proprietà e gestione dell’appartamento di Montecarlo sono riconducibili a Giancarlo Tulliani.
Inspiegabilmente, Santa Lucia si è spinta a giurare che l’«utilizzatore beneficiario» delle società in questione è il genero di Gianfranco Fini.
«Caro ministro Frattini, facendo seguito alla sua richiesta riguardante la questione delle indagini relative alle compagnie Printemps ltd, Timara ltd e Jaman Diretctors…».
Già l’incipit della lettera del primo ministro di Santa Lucia – datata 10 dicembre è arrivata alla Farnesina il 20 e tenuta fino a ieri da Frattini in cassaforte – è destinato a sollevare perplessità .
Sono stati utilizzati i canali diplomatici?
E’ stata attivata una rogatoria internazionale, i ministri di Giustizia sono stati coinvolti?
E perchè Frattini sollecita il premier di Santa Lucia sulla questione Montecarlo?
E per quale motivo il carteggio non passa attraverso la posta diplomatica?
Nella lettera di Stephenson King si riporta e allega quell’appunto riservato del 16 settembre scorso del procuratore generale e ministro di Giustizia Rudolph Francis «recuperato» da un personaggio ambiguo che si chiama Valter Lavitola, e che è direttore di un giornale che si chiama «L’Avanti».
E che già allora affermava il coinvolgimento di Giancarlo Tulliani nelle società «legate all’acquisto di un appartamento che era di proprietà di un partito politico italiano, che si trova a Monaco».
Il Guardasigilli di Santa Lucia riassumeva la polemica sul prezzo incongruo dell’appartamento.
A distanza di quattro mesi, il premier dello Stato caraibico non aggiunge nulla di nuovo rispetto alla lettera di settembre del suo ministro di Giustizia: «Lo scopo delle nostre indagini era accertare che le compagnie e i loro agenti fossero in regola con le nostre leggi. E dunque è venuta meno la nostra intenzione di occuparci ulteriormente della vicenda».
Guido Ruotolo
(da “La Stampa“)
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