TAV, IL SENATO RESPINGE LA MOZIONE M5S, APPROVATE QUELLE A FAVORE DELL’OPERA
LE SOLITE MINACCE DELLA LEGA: “CI SARANNO CONSEGUENZE”…. IL M5S REPLICA: “LEGA INCIUCIO CON IL PD”
In un clima incandescente tra Lega e 5Stelle, il Senato vota le mozioni sulla Tav. Quella del Movimento, contraria all’opera, è stata bocciata con 181 no e 110 sì. Approvati invece tutti i documenti favorevoli alla Torino-Lione.
Ma il capogruppo del Carroccio Massimiliano Romeo avverte l’alleato: “Ci saranno conseguenze politiche”. “È crisi?”, è la domanda per Romeo alla fine della seduta: “Sono valutazioni che fa Salvini”, è la risposta.
Il ministro M5S Danilo Toninelli – sempre più nel mirino del ministro dell’Interno – replica: “Ho votato no, vado avanti sereno”.
I lavori sono cominciati alle 9, partendo dal documento del Movimento: quello politicamente più “pesante” perchè punta a bocciare l’opera, nonostante il via libera arrivato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
“È un’idea vecchia di 30 anni”, è stato l’esordio della senatrice M5S Elisa Pirro. Ma ci sono anche altre 5 mozioni: 4 favorevoli alla Torino-Lione (Pd, Fi, +Europa e Fdi), una contraria (Leu).
Tutti i riflettori sono però puntati sulla Lega che con il capogruppo Massimiliano Romeo lancia un avvertimento. “Diremo sì a tutte le mozioni pro Tav, anche quella del Pd”, premette. E poi affonda il colpo: “La mozione M5s impegna il parlamento e non il governo, ma la questione politica resta. Se fate parte del governo dovete essere a favore della Tav. Se votate no ci saranno conseguenze”.
Quella del Movimento, contraria all’opera, è stata bocciata con 181 no e 110 sì. Approvati invece tutti i documenti favorevoli alla Torino-Lione.
I lavori sono cominciati alle 9, partendo dal documento del Movimento: quello politicamente più “pesante” perchè punta a bocciare l’opera, nonostante il via libera arrivato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “È un’idea vecchia di 30 anni”, è stato l’esordio della senatrice M5S Elisa Pirro. Ma ci sono anche altre 5 mozioni: 4 favorevoli alla Torino-Lione (Pd, Fi, +Europa e Fdi), una contraria (Leu). Tutti i riflettori sono però puntati sulla Lega che con il capogruppo Massimiliano Romeo lancia un avvertimento. “Diremo sì a tutte le mozioni pro Tav, anche quella del Pd”, premette. E poi affonda il colpo: “La mozione M5s impegna il parlamento e non il governo, ma la questione politica resta. Se fate parte del governo dovete essere a favore della Tav. Se votate no ci saranno conseguenze”.
I 5 stelle fin dalla mattina gridano all’inciucio: “La cosa più ridicola è che la Lega li sostiene dopo che il Pd ha presentato una mozione di sfiducia su Salvini. L’inciucio è servito! Aprite gli occhi!”, scrive il Movimento su Facebook. Poi, in aula, interviene il capogruppo Stefano Patuanelli e prova a circoscrivere la spaccatura: “La cosa surreale è dimenticarsi che questa è una repubblica parlamentare, non un premierato”. Come dire, la mozione impegna solo le Camere, senza conseguenze per il governo.
Bocciata la mozione M5S, contraria alla Tav, il Senato ha approvato tutte quelle favorevoli: il documento del Pd con 180 sì, 109 contrari e un astenuto. La mozione Bonino con 181 sì, 107 no e un astenuto. Quella di FdI è passata con 181 sì, 109 no e un astenuto. Infine quella di FI ha preso un voto in più ottenendo 182 voti favorevoli, 109 no e 2 astenuti.
(da agenzie)
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