TELEMELONI IN CADUTA LIBERA, IL PD VA ALL’ATTACCO SULLA RAI: “IL 2024 È STATO ANNO NERO DELLA TV PUBBLICA, HA PERSO IL 35% DI SHARE”
IL TG1 SMARRISCE 175MILA SPETTATORI IN UN ANNO, IL TG2 DELLA SERA SCENDE SOTTO IL MILIONE DI SPETTATORI. MALE ANCHE TUTTI I CANALI NON GENERALISTI, DA RAI SPORT A RAI STORIA. ORMAI LA RAI LA GUARDANO QUASI SOLO GLI ANZIANI”… “NUOVI PROGRAMMI CON ASCOLTI BASSI. IL GOVERNO STA LAVORANDO PER LA CONCORRENZA?”
“Telemeloni in caduta libera”. Si intitola così l’ultima offensiva del Pd sulla Rai. Una serie di cartelli pronti a essere pubblicati sui profili social del partito per evidenziare quello che viene definito “l’anno nero” della tv pubblica.
Nel 2024 i canali Rai hanno fatto registrare un calo dello share, cioè della media dei telespettatori sintonizzati, del 35%. A fronte di una crescita del 38% di quella dei canali Mediaset. Un travaso di ascolti che si riflette anche sui principali telegiornali, con il Tg1 che smarrisce 175mila spettatori in un anno e il Tg2 della sera che perde il 9% e scende sotto quota un milione di spettatori. Male anche tutti i canali non generalisti, da Rai Sport a Rai Storia, con la scomparsa di oltre 600mila ascoltatori.
Ma la tv pubblica perde terreno anche sul fronte digitale, con meno della metà delle connessioni attive rispetto a Mediaset e, in particolare, un’evidente fuga del pubblico giovane. In confronto a tutte le reti concorrenti, per la Rai l’età media degli spettatori è più alta. La guardano quasi solo gli anziani. Il tutto, attaccano dal Pd, a causa di scelte sbagliate da parte dei dirigenti di viale Mazzini: nuovi programmi deludenti e con ascolti bassi (alcuni chiusi in anticipo o spostati di orario), che hanno penalizzato i palinsesti
«Il governo sta forse lavorando per la concorrenza?», si chiedono con ironia i dem. Di certo, la maggioranza di centrodestra non sta facendo nulla per eleggere il nuovo presidente della Rai: stallo totale sul nome di Simona Agnes e questa mattina i parlamentari di centrodestra diserteranno, per l’ennesima volta, la riunione della Commissione di Vigilanza.
(da la Stampa)
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