TEPPAGLIA EVERSIVA IN AZIONE A MILANO: IL PRANZO E’ SERVITO, PIETRE E MOLOTOV CONTRO LE FORZE DELL’ORDINE
LE PROTESTE CONTRO IL DPCM FINISCONO COME ERA PREVISTO: INFILTRAZIONI DI ULTRAS, ANARCHICI, ESTREMISTI VARI E POLIZIOTTI FERITI
Tensione palpabile durante la violenta manifestazione di ieri notte a Milano contro le chiusure disposte dall’ultimo Dpcm sull’emergenza Coronavirus. Un poliziotto è rimasto ferito da un oggetto lanciato da uno dei manifestanti che hanno anche scagliato molotov, pietre e bottiglie, danneggiando dehors, un tram e diversi motorini durante il loro corteo non autorizzato.
I manifestanti sono stati poi dispersi con lacrimogeni dalla polizia schierata in assetto antisommossa
Circa un centinaio di persone si sono ritrovate verso le 20 in piazzale Loreto, a Milano, dando poi vita a un corteo non autorizzato. I manifestanti hanno sfilato per corso Buenos Aires, poi hanno piegato verso la stazione Centrale e si sono diretti verso Palazzo Lombardia, dove infine sono stati dispersi dalla polizia con un lancio di fumogeni.
Nel corso del corteo si è assistito a un’escalation di violenza: dapprima sono state esplose bombe carta e accesi fumogeni, poi sono stati danneggiati dehors, un tram e diversi scooter, con le transenne che erano ancora in strada per la tappa finale del Giro d’Italia scagliate verso gli ingressi della metropolitana.
I manifestanti hanno lanciato alcune bombe molotov, una delle quali ha sfiorato un’auto della polizia locale. Nei pressi della stazione Centrale il livello dello scontro si è alzato: un poliziotto è stato ferito al volto dal lancio di un oggetto. A quel punto la guerriglia era ormai esplosa: i manifestanti, alcuni con catene nelle mani, hanno iniziato un fitto lancio di pietre, bottiglie e petardi verso la sede della Regione.
Alla fine il bilancio provvisorio della nottata di scontri parla di almeno due feriti, un poliziotto e un fotografo, e di 28 persone (tra cui 13 minori) denunciate tra i manifestanti.
Sono 28 le persone per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale per le proteste contro il Dpcm del Governo Conte avvenute lunedì sera a Milano. Tra loro ci sono anche 13 minori e una ragazza maggiorenne legata alle frange anarchiche. Il bilancio delle proteste ci consegna anche due feriti, un poliziotto e un fotografo che stava testimoniando l’accaduto.
I primi fermi sono avvenuti in via Benedetto Marcello, tra corso Buenos Aires e la stazione Centrale. Altri sono stati bloccati nelle metropolitane e nelle strade adiacenti la protesta. In queste ore il numero di persone portate in Questura potrebbe salire considerato che sarebbero state almeno duecento le persone che hanno preso parte alla protesta. Tra di loro — oltre ai gruppi ultras, estrema destra e anarchici — c’erano anche tanti ristoratori e proprietari di locali che nel momento in cui la violenza ha preso il sopravvento, hanno scelto di defilarsi.
(da agenzie)
Leave a Reply