TRA LEGHISTI PADANI E LEGHISTI MERIDIONALI VOLANO INSULTI E QUERELE: LA LEGA “NAZIONALE” SI SFASCIA
UN POST SU “NOI CON SALVINI-AVELLINO” SCATENA L’INFERNO.. “TOGLIERE DALLO STATUTO L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA E IMBALSAMATE BOSSI”… LA REPLICA DAL NORD: “MA CHI SONO QUESTI PEZZI DI MERDA? SCORREGGE UMANE CHE FINO A IERI HANNO INTRALLAZZATO”… “FUORI DALLE BALLE”
Sembra una scena di “Benvenuti al Sud”, e invece è cronaca politica.
Tra i padani e i cugini meridionali di “Noi con Salvini” la convivenza si fa sempre più difficile.
Soprattutto alla vigilia del congresso leghista, che potrebbe sancire il passaggio a una Lega nazionale. Con tanti saluti alle ampolle e ai riti indipendentisti di Pontida.
A scatenare la rissa via Facebook, condita anche da minacce di querele, è stato un post sul profilo della sezione di Avellino di “Noi con Salvini”.
Parlando del congresso leghista previsto per il 21 maggio, avevano scritto “fuori il dinosauro Bossi, sarà eliminato il riferimento all’indipendenza della Padania”.
E ancora: “L’intero popolo italiano e più che quello meridionale deve sentirsi parte essenziale del processo di creazione del nuovo soggetto politico leghista, sovranista e nazionale”. Apriti cielo.
I padani si sono scatenati su vari profili Facebook, a partire da quello del segretario provinciale di Milano Davide Boni.
Con commenti furiosi: “Chi è questo pirla?”, “Va ciapà i rat”, ”E’ il congresso della Lega, cosa c’entra quella terronata di Noi con Salvini?”, scrive Silvia Marsetti. Ermanno Orini è ancora più esplicito: “Foera di ball”.
Monica Rizzi, ex pupilla di Bossi ed ex assessora lombarda allo Sport, finita travolta dalla fine del cerchio magico bossiano, posta sarcasticamente una strofa di “Iamme iamme ia”.
C’è persino chi, come Sisto Ferri, pubblica una mappa dell’Italia del 1829, con il lombardo-veneto e il regno delle Due Sicilie.
Il più duro di tutti è l’assessore lombardo all’agricoltura Gianni Fava: “Ma chi sono questi pezzi di m… che parlano della Lega? Scoregge umane che fino a ieri hanno intrallazzato con la peggior politica meridionale e che adesso danno dei consigli alla Lega”.
A un certo punto la cosa trascende.
E l’account dei salviniani di Avellino scrive, a proposito di Bossi: “Tenetevelo e vogliategli bene: poi lo imbalsamate e gli organizzate qualche bel pellegrinaggio. Può darsi che vi sia più utile da morto che da vivo”.
La pagina viene bloccata, ma ormai il danno è fatto.
Il risultato è che salta la poltrona del coordinatore di Avellino, Massimiliano Finamore, un passato in An e nei club Forza Silvio, che viene commissariato. “Le posizioni espresse su quella pagina non rappresentano la linea del nostro partito in Campania, nè condividiamo gli attacchi personali fatti a personaggi di primo rilievo come Umberto Bossi, o quelli fatti a dirigenti e militanti della Lega”, spiega il responsabile campano di “Noi con Salvini” Gianluca Cantalamessa. “Finamore sarà diffidato ad usare quella pagina fino a nuovo ordine”.
“Al di là che siamo due formazioni diverse, io sono intervenuto perchè non si devono permettere di dire la loro sui nostri passaggi interni”, spiega Boni.
“Non si possono permettere di parlare di Umberto Bossi, che è il nostro presidente federale. Questi non sanno neanche che cos’è la Lega: Bossi è la nostra figura di riferimento, il congresso è nostro, ‘Noi con Salvini è un’altra cosa, io non giudico quello che fanno loro e da parte loro mi aspetto lo stesso”.
Le prove tecniche di una Lega nazionale, dalle Alpi alla Sicilia, per ora non hanno funzionato.
Andrea Carugati
(da “La Stampa”)
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