TRA RENZI E ZAGREBELSKY NON C’E’ STATA PARTITA: SENZA CAPACITA’ DI COMUNICARE IL NO HA PERSO IN PARTENZA
IL MERITO E’ ANCHE LA CAPACITA’ DI FARSI CAPIRE
Considerato il contesto, tenuta presente la finalità dello stesso ed altresì considerate le diverse, specifiche abilità “in campo”, non c’è voluto molto a capire che Renzi, a Zagrebelsky (dal punto di vista mediatico) gli ha fatto il “mazzo a tarallo”…
L’esimio Costituzionalista (che ho sempre apprezzato per aver studiato su molti dei suoi libri) ha fatto oggettivamente sfoggio di una “semantica” eccessiva e poco incisiva (peraltro “inciampando finanche in se stesso”, e più di una volta, purtroppo). Il “messaggio di merito”, ai più, sarà arrivato (forse) per 2/10.000; quello relativo alla contesa, allo scontro dialettico, invece, sarà arrivato in modo molto più massiccio e di certo non avrà spinto a favore di quello che si è oggettivamente appalesato come “un evidente parruccone”.
Se i sostenitori del no pensano di vincere senza porsi il problema di una efficace ed efficiente comunicazione, hanno già perso in partenza…
Troppo semplicistico (e finanche tremendamente indegno ed offensivo) sarebbe assumere che il popolo non sarebbe all’altezza di capire…
Il popolo capisce tutto ciò che è spiegato chiaramente ed in modo efficace… Non tenerlo presente (come in effetti fa buona parte della presunta classe dirigente del centro-destra, in generale, e del mondo “liberale”, in particolare) è la prova provata di una conclamata incapacità nel cogliere, non soltanto le ragioni “di ieri” e “dell’oggi”, ma anche quelle “del domani”…
Il merito è anche – e soprattutto – capacità di farsi capire. Di essere in sintonia con gli altri. Di conquistare la loro testa ed anche il loro cuore…
La sfida è un po’ più elevata e complessa di quanto si possa immaginare.
Salvatore Castello
Right BLU – La Destra Liberale
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