TRENO DERAGLIATO, APERTA INCHIESTA SUL DEVIATOIO SOSTITUITO IERI
LO SVIAMENTO AVVENUTO IN CORRISPONDENZA DI UNO SCAMBIO
La Procura della Repubblica di Lodi ha aperto un’inchiesta sull’incidente che è avvenuto questa mattina lungo la linea dell’alta velocità ferroviaria. Sul posto, oltre ai carabinieri e alla polizia con i reparti della Scientifica, sono arrivatila Guardia di Finanza e il nucleo investigativo dei vigili del fuoco.
Andava quasi alla massima velocità prevista, circa 290 chilometri orari, il treno Av 9595 deragliato stamani. Il particolare, secondo quanto appreso dall’ANSA, emerge dal riserbo investigativo sui primi accertamenti tecnici, condotti da Polfer e Vigili del fuoco.
Il convoglio infatti viaggiava su un tratto rettilineo e in alta velocità , quando, pare all’altezza di uno scambio, meno di un chilometro prima di dove si sono fermate le carrozze, è ‘sviato’. Potrebbe essere stato un problema a uno scambio una delle cause: lo ‘sviamento’ del treno, prosegue l’Ansa, sarebbe avvenuto in corrispondenza di uno scambio, dove proprio la scorsa notte, o nella tarda serata di ieri, sarebbe stato sostituito un ‘deviatoio’, ovvero un pezzo dello scambio stesso.
Le indagini si concentrano su una parte elettromeccanica, parte di un più ampio scambio, che si trova a circa 5-600 metri dal luogo dove si sono poi fermati, per inerzia, il convoglio e la motrice, quest’ultima volata letteralmente via. La presenza di uno scambio in un tratto rettilineo sarebbe dovuta allo scorrimento parallelo, in quel punto, di più binari dell’alta velocità .
Il treno si trova a poco meno di un chilometro rispetto a dove è deragliato e le indagini della Squadra specializzata dei pompieri mirano a controllare la linea e lo stato dei binari “centimetro per centimetro”, come ha spiegato il prefetto di Lodi Marcello Cardona
“Si stanno raccogliendo tutti gli elementi per ricostruire la complicata dinamica dell’incidente” ha detto Rosario Giacometti, comandante dei Carabinieri di Lodi, intervistato da Sky Tg24. “Siamo nelle prime fasi di ricostruzione, sarà un’attività molto complessa che andrà avanti a lungo”.
(da agenzie)
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