TRIA: “AUMENTO IVA CONFERMATO IN ATTESA DI ALTERNATIVEâ€
IL MINISTRO DELLE FINANZE RIPORTA SULLA TERRA GLI SPUTTANATORI DI SOLDI DEGLI ITALIANI
Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, difende in audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato il Documento di economia e finanza del governo e le iniziative per la crescita.
Intanto, però, conferma quanto messo nero su bianco dal Def: l’aumento dell’Iva da circa 23 miliardi legato alle clausole di salvaguardia per il 2020, per il momento, resta lì.
“La legislazione vigente in materia fiscale è confermata in attesa di definire, nei prossimi mesi, misure alternative”, la formula con la quale il ministro descrive il quadro.
Una missione difficile, quella di trovare altre risorse, anche perchè – come ha confermato l’Ufficio parlamentare di bilancio – la prossima Manovra partirà già da 25 miliardi di impegni, se si vorranno sterilizzare la clausole.
Intanto, “lo scenario tendenziale (del Def, ndr) incorpora gli incrementi dell’Iva e delle accise dal 2020-2021”.
Rispondendo alle domande dei parlamentari, Tria ha aggiunto: “Confermo quello che è scritto nel Def: valuteremo misure alternative” all’aumento dell’Iva ma “è inutile pensare che le misure alternative si possano definire oggi”.
E ha ancora precisato: “Nel Def viene affermato che tutto ciò che verrà fatto dovrà confermare la compatibilità degli obiettivi di bilancio e questo è molto importante ribadirlo”.
Tria si è detto convinto che i rendimenti dei titoli di Stato italiani siano ancora troppo alti per i nostri fondamentali, ma per far scendere lo spread “saranno importanti i piani del governo e l’incisività delle riforme, ma anche gli orientamenti che il Parlamento avrà sul Bilancio”.
Quanto ai tagli automatici da 2 miliardi scattati per non far deragliare i conti pubblici, in accordo con la Ue, che prevedono anche una sforbiciata da 300 milioni al trasporto pubblico locale ha spiegato che “bisognerà fare qualche intervento in sede di assestamento di bilancio, ci sono risparmi di spesa sul pagamento degli interessi dello spread, penso che si potrà intervenire”.
(da agenzie)
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