TROPPO RAZZISMO, ITALIA SOTTO OSSERVAZIONE DEL’AGENZIA ONU
SITUAZIONE SEMPRE PIU’ PREOCCUPANTE, UNA VIOLENZA INDISCRIMINATA DI MATRICE RAZZIALE
L’Unhcr, Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, con un comunicato, “esprime profonda preoccupazione per il crescente numero di attacchi nei confronti di migranti, richiedenti asilo, rifugiati e cittadini italiani di origine straniera che hanno caratterizzato questi ultimi mesi”.
“Non possiamo tollerare questa escalation di violenza indiscriminata, che proprio in quanto tale, mostra un’allarmante matrice razziale.” Ha affermato Felipe Camargo, Rappresentante dell’Unhcr per il Sud Europa. “Rivolgiamo un appello a tutte le componenti della società italiana affinchè non smettano mai di sostenere i valori fondanti delle società moderne, i valori di civiltà , rispetto, eguaglianza, non discriminazione ed accoglienza.”
L’Unhcr desidera “esprimere solidarietà a tutte le vittime di questi attacchi e ai loro familiari e condanna qualsiasi aggressione, fisica o verbale, di stampo razzista e xenofobo”. L’Agenzia Onu per i rifugiati “auspica che la giustizia faccia il suo corso e che le vittime delle aggressioni ricevano adeguata assistenza ed eventuali risarcimenti”.
Anche il Centro Astalli, in un comunicato , esprime “seria preoccupazione per il susseguirsi di episodi razzisti e violenti ai danni di cittadini immigrati. Un’escalation di violenza che, dopo 11 persone ferite in meno di due mesi tra cui una bambina di 2 anni e una donna incinta, ha portato domenica scorsa alla morte di un uomo”. Il Centro Astalli chiede “alle Istituzioni nazionali e alle amministrazioni locali i cui territori sono stati teatro di questi incresciosi episodi, di intervenire con fermezza e in modo inequivocabile contro ogni forma di violenza e razzismo”.
Si chiede inoltre “a chi svolge ruoli politici, narrazioni in cui slogan e semplificazioni lascino il posto alla rappresentazione realistica della complessità delle migrazioni che vanno governate e non demonizzate o peggio usate strumentalmente per far leva sull’emotività dei contesti locali e non sulle ragioni e il buon senso”. P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli, richiama inoltre “a un uso del linguaggio ponderato e sempre costruttivo da parte di esponenti politici e istituzionali che a causa di una grande visibilità ed esposizione mediatica possono suscitare o consolidare nei cittadini sentimenti di razzismo e odio razziale, legittimandoli ad azioni che rischiano di esporre la società italiana a insicurezza e violenza.
Occorre senza indugio non sottovalutare quanto stiamo vivendo mettendo in campo ogni mezzo per costruire la pace sociale”.
(da Globalist)
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