TRUMP INCITA CHI POSSIEDE ARMI A ELIMINARE LA CLINTON, IL NEW YORK TIMES CHIEDE AL PARTITO REPUBBLICANO DI RIPUDIARLO
IL MAGNATE HA PASSATO IL SEGNO, UN ELETTORE REPUBBLICANO SU CINQUE CHIEDE CHE SI RITIRI
Donald Trump alza ancora l’asticella a livelli fin qui considerati inarrivabili. Un’ennesima battuta-shock per il candidato repubblicano alla Casa Bianca, che arriva quasi a invitare a sparare alla sua rivale democratica Hillary Clinton che, tra le altre cose, vuole una stretta sulle armi da fuoco: “Il popolo del secondo emendamento potrebbe fermare Hillary Clinton”, ha affermato il tycoon durante un comizio, riferendosi a chi difende il diritto di avere in casa fucili o pistole.
“Uno che istiga alla violenza non può fare il presidente. Per questo Trump è pericoloso”, replica lo staff della ex first lady.
“Quando ho letto le sue parole, francamente non potevo credere lo avesse detto. Sono andato a vedere il video e mi sono reso conto che era esattamente ciò che aveva detto”, ha spiegato Tim Kaine, candidato dem alla vice presidenza
La strategia di Trump è sperimentata. Dopo la battuta a effetto e, soprattutto, dopo le inevitabili reazioni indignate e le critiche dei media, The Donald non fa marcia indietro ma corregge il tiro.
Ha spiegato di aver voluto semplicemente incoraggiare i sostenitori del diritto a portare le armi affinchè si impegnino di più politicamente.
Secondo i sondaggi, però, la strategia non paga.
Secondo l’ultima rilevazione di Ipsos un elettore repubblicano su cinque è a favore di un ritiro del tycoon dalla corsa alla Casa Bianca.
Prendendo in considerazione l’intero bacino di elettori, di ogni colore politico, è il 44% ad auspicare un’uscita di scena di Trump prima del voto del 6 novembre.
“E’ giunta l’ora per i repubblicani di ripudiare Donald Trump una volta per tutte” è il durissimo commento del New York Times, per il quale oggi “gli americani si ritrovano a doversi interrogare se davvero il tycoon abbia istigato chi possiede armi ad assassinare Hillary Clinton. Di rado, forse mai, gli americani si sono ritrovati davanti a un candidato così disposto a scendere nella bigotteria e nell’intolleranza più profonde”, scrive l’Editorial Board del quotidiano, sottolineando come Trump “quando è circondato dall’adulazione della folla è incapace di controllare se stesso”.
(da “Huffingtonpost“)
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