TURISMO IN LIGURIA: I PAPERONI SONO RUSSI E GIAPPONESI
IN TESTA ALLE CLASSIFICHE DEI GRANDI SPENDACCIONI I TURISTI CHE PAGANO IN RUBLI E YEN… I GIAPPONESI INCALZANO I RUSSI…GLI ARABI HANNO IL RECORD DI SPESA PER UN SINGOLO ACQUISTO: 4.953 EURO DI MEDIA… TIENE L’ABBIGLIAMENTO, CROLLANO I GIOIELLI
Nella classifica dei “grandi spendaccioni” in Liguria, il testa a testa è tra russi e giapponesi: compratori indefessi, maniaci dello shopping e per questo clienti ambiti.
Lo certifica “Global Refund”, leader mondiale nel “Tax free shopping” , nel confronto tra i primi tre mesi del 2009 e lo stesso periodo dell’anno precedente.
La galoppata dei russi è proseguita anche nei primi mesi del 2009, anche se con maggiori difficoltà perchè, pur mantenendo il primo posto nella speciale classifica dei clienti che tutti i commercianti vorrebbero (detenendo una quota di mercato del 25%), la mole dei loro acquisti è scesa del 26%, le transazioni sono diminuite dell’11% e il valore dello scontrino medio ha avuto una flessione del 17%, con un valore assoluto di 808 euro.
Il secondo posto è dei giapponesi con una quota di mercato del 24% e una rilevante crescita nei volumi di spesa (+ 138%) e nel numero delle transazioni (+ 65%).
La congiuntura economica negativa sembra pesare molto di più per cinesi e statunitensi che vedono un calo nelle vendite del 55% e del 37%.
Buone le performance mostrate dai turisti dei Paesi arabi che hanno il 6% della quota di mercato ma sono i recordman di spesa per i singoli acquisti: lo scontrino medio è, infatti, di 4.953 euro.
Secondo gli operatori turistici il turismo russo è fatti di persone che non si privano di nulla, mentre l’appeal verso i clienti giapponesi è determinato anche dal fatto che in Giappone sono stati aperti due store liguri che hanno costituito un ottimo richiamo.
Nel complesso dei primi tre mesi del 2009, i turisti che non arrivano dall’Unione Europea in Liguria hanno speso l’8% in meno. Ma se l’abbigliamento (verso il quale confluisce il 91% della spesa globale) ha perso il 7%, la gioielleria ha subito un tracollo del 41%.
La conferma è che Sanremo nell’immaginario collettivo degli stranieri rimane la mecca dello shopping ( nonostante un calo del 19% nei volumi di spesa) .
L’andamento delle altre località ligure non è male: + 33% Ventimiglia, + 12% Genova, + 5% Alassio e Portofino.
Ora si aspettano la stagione estiva per una verifica della tendenza, anche se le preoccupazioni degli operatori turistici rimangono.
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