UNA CAPOSTAZIONE ATAC IN MALATTIA DA MESI GESTISCE UN B&B ALLE CANARIE
SCOPERTA CASUALMENTE SU FB
Malata da oltre un anno, almeno per l’Atac, l’azienda dei trasporti pubblici di Roma per cui lavorava. In realtà era alle Canarie, a gestire un B&b frequentato da ospiti internazionali.
A tradirla, le foto con gli amici del posto su spiagge assolate pubblicate con orgoglio su Facebook.
Protagonista del raggiro una capostazione di 50 anni, dipendente dell’azienda, assente dal primo lockdown dal lavoro grazie a una sfilza di certificati di malattia inviati all’ufficio personale con tanto di motivazioni.
La dipendente dell’Atac, come racconta il Messaggero, è partita dunque a febbraio 2020, volando verso le Canarie. L’azienda ovviamente era totalmente all’oscuro della fuga della dipendente verso altri lidi, così ha continuato a pagarla. Uno stipendio dietro l’altro, senza alcun sospetto.
Ma oggi con i social le bugie, si sa, hanno le gambe ancora più corte. Così è bastata una foto pubblicata su Facebook a tradirla, accompagnata da un link pubblicitario: «Voglia di mare, di sole e relax? What else? Che altro? Contattaci per informazioni». E il rimando al sito del B&b.
Troppo, perché l’appello rimanesse nella cerchia dei soli turisti. Anche l’Atac ha colto l’invito, dando inizio però, invece che a un viaggio dei sogni, a un’indagine interna. Contattata l’Inps, si è scoperto che i certificati medici consegnati dalla donna all’azienda erano copie, non originali.
Ora sull’impiegata pesa una doppia contestazione: atti non conformi (per i certificati fasulli) e doppio lavoro (vietato dal regolamento aziendale). La capostazione è stata per ora sospesa ma il passo successivo potrebbe essere il licenziamento.
(da agenzie)
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