UNA PROMESSA: NON GLI DAREMO TREGUA
DALLE COLONNE DEL “FUTURISTA”, IL FINIANO ROSSI AMMONISCE: “NESSUN COMPROMESSO, NESSUN AMMICCAMENTO CON QUELL’INDIVIDUO CHE SIEDE A PALAZZO CHIGI”…”OGGI PRESENTEREMO UN ESPOSTO ALLE AUTORITA’ EUROPEE PERCHE’ MANDINO GLI ISPETTORI OSCE PER VERIFICARE IL MISEREVOLE STATO DEL PLURALISMO INFORMATIVO IN ITALIA E LA POSSIBILITA’ DI BROGLI MEDIATICI ALLE PROSSIME AMMINISTRATIVE”
Questa è una promessa: alzeremo sempre di più il livello dello scontro contro quell’individuo che risponde al nome di Silvio Berlusconi e che siede a palazzo Chigi.
Perchè siamo a un punto di non ritorno.
Perchè dopo le ultime ore di folli esternazioni, da parte di quell’inquietante personaggio che attacca tutti e tutto solo per cercare di salvare se stesso, non è più possibile fare finta di niente, non è più possibile vagheggiare una qualsiasi forma di compromesso.
Come abbiamo più volte sottolineato, “il futurista” non è un organo di partito, non abbiamo l’obbligo editoriale di dare voce a qualsivoglia “componente interna”: “il futurista” è finiano per scelta e non per professione.
E per scelta siamo convinti che in questa fase chiunque teorizzi patti, avvicinamenti, confluenze con il Pdl berlusconiano in realtà , nolente o volente, finisca per fare il gioco del pifferaio di Arcore.
È per questo che, da parte nostra, non abbasseremo la guardia.
Nessun compromesso, nessun ammiccamento.
Solo la dura battaglia culturale contro chi ha gettato nel degrado la nostra “povera patria”, contro il “branco di lupi che scende dagli altipiani ululando”, contro lo “sciame di api accanite divoratrici di petali odoranti”.
Ieri abbiamo lanciato l’idea-provocazione di denunciare Silvio Berlusconi per danni.
Una sorta di class action “nazionale”, il segnale del risveglio: gli italiani che scendono in campo per davvero e rovesciano addosso al premier tutte le sue responsabilità .
È possibile giuridicamente? Poco importa.
Sappiamo però che è possibile culturalmente e politicamente.
Quando si arriverà finalmente al voto, gli italiani potranno decidere se consegnare ancora il potere in mano al vecchio del bunga bunga.
Oppure no.
Non è finita.
Oggi “il futurista” e “Articolo 21” presenteranno un esposto alle autorità europee affinchè siano mandati gli ispettori dell’Osce per verificare il miserevole stato del pluralismo informativo del Polo Raiset e il rischio che le prossime scadenze elettorali possano essere pesantemente condizionate da un broglio mediatico, premessa di un più inquietante broglio elettorale. Perchè il conflitto d’interesse berlusconiano non è più sopportabile.
Perchè il sistema di potere berlusconiano non è più tollerabile in una democrazia degna di questo nome.
Altre provocazioni, altre iniziative arriveranno.
È una promessa. O una minaccia. A secondo di chi legge.
“Il futurista” è una piccola nave corsara che si scaglia contro un’immensa flotta. Davide contro Golia.
Follia? Forse.
Ma urleremo con tutta la nostra forza contro chi vuole distruggere il bene pubblico in nome dell’interesse privato.
Urleremo la nostra ragione, le vostre ragioni, finchè avremo fiato in gola. Finchè avremo la forza di parlare.
Con la temerarietà e l’avventatezza di chi è convinto di stare dalla parte giusta.
Di chi combatte una battaglia per il buon nome del proprio paese.
Di chi cerca di difendere questa nostra “povera patria”.
Filippo Rossi
(da “Il Futurista“)
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