VACCINI ANTINFLUENZALI IN LOMBARDIA, L’ULTIMA BEFFA: A COMO E VARESE DOSI IN FIALE SENZA AGHI
“COSI’ SONO INUTILIZZABILI”
L’ultimo capitolo della grottesca rincorsa di Regione Lombardia alle agognate dosi di antinfluenzale nell’anno del Covid sono i vaccini senza ago.
È successo che diversi medici di famiglia dell’Ats Insubria, l’azienda sanitaria delle province di Como e Varese, si sono visti recapitare dosi in siringa, ma senza ago. E quindi inutilizzabili, finchè non riusciranno a rifornirsi o non verranno riforniti dall’Ats anche degli appositi aghi.
Con nuovi ritardi che si aggiungeranno ai ritardi già consolidati della campagna vaccinale in salsa lombarda organizzata dall’assessorato di Giulio Gallera, tra errori nei bandi di acquisto, 620mila dosi (su un totale di 2,9 milioni ordinate) senza le autorizzazioni dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), fornitori improvvisati, persone a rischio che non trovando il vaccino gratuito del pubblico finiscono per rivolgersi al privato. Il tutto all’indomani delle ammissioni sfuggite via mail all’Ats di Milano su una filiera distributiva che “presenta disponibilità ridottissime di vaccino over 65”.
Ma come è potuta succedere questa? La centrale acquisti regionale Aria ha portato a casa quel che ha trovato sul mercato, dunque sia dosi con ago che senza.
Ma chi poi si è occupato della distribuzione nelle varie Ats s’è dimenticato, in qualche caso, delle confezioni di aghi. “Sul fronte vaccini si continua ad andare avanti con grandissima difficoltà e ogni giorno emergono delle criticità — accusa Samuele Astuti, capogruppo in Commissione Sanità — Gli aghi che si trovano in confezioni distinte non consegnate adesso andranno montati uno per uno, causando ulteriori ritardi”.
(da agenzie)
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