“VERGOGNA, BUFFONI, FASCISTI”: ESPLODE LA RABBIA CONTRO LA RAGGI DEI LAVORATORI DELLA MULTISERVIZI
SOSPESO IL CONSIGLIO COMUNALE TRA URLA E FISCHI: TRADITE LE PROMESSE ELETTORALI, A RISCHIO I POSTI DI LAVORO
Una nuova azienda partecipata con un partner privato e il via libera alla gara a doppio oggetto. La soluzione individuata dal M5S per risolvere una volta per tutte la questione Multiservizi non piace ai lavoratori, che in aula hanno fischiato la sindaca Virginia Raggi, il presidente dell’aula Giulio Cesare Marcello De Vito e la maggioranza grillina.
“Buffoni”, “vergogna”, “siete fascisti”: la protesta, scattata subito dopo l’intervento della prima cittadina, ha costretto il numero uno dell’assemblea capitolina a sospendere i lavori.
Inutile il tentativo di riconciliazione del consigliere pentastellato Roberto Di Palma.
Il suo faccia a faccia con i lavoratori si è concluso con una nuova accusa da parte dei dipendenti dell’azienda partecipata da Ama: “Avete integrato i verbali della commissione ambiente (una vecchia seduta in cui l’ex assessora Paola Muraro proponeva l’internalizzazione e la trasformazione di Multiservizi in un’azienda di primo livello del Campidoglio) o avete lasciato la versione fasulla?”.
Alla ripresa dei lavori, dopo la capigruppo convocata da De Vito, lo scambio polemico tra maggioranza e opposizioni.
Alla sindaca, che ha puntato il dito contro i predecessori, hanno risposto prima la capogruppo piddina Michela De Biase e poi Alessandro Onorato della Lista Marchini. Per la prima il M5S, dopo aver cavalcato la protesta della Multiservizi prima e durante la campagna elettorale, ha smesso di ascoltare i lavoratori: “Dite che la gara a doppio oggetto è l’unica che garantisce i livelli occupazionali, ma ce lo state dicendo e basta: che garanzia hanno i lavoratori? C’è un documento? A noi risulta che non c’è alcun atto e neanche il dialogo con i lavoratori, che chiedono invano di essere ricevuti da febbraio”.
Per il secondo, invece, la soluzione individuata dai grillini è una copia di quella studiata dalla giunta Marino: “Avevate promesso a queste persone che l’azienda sarebbe diventata al 100% pubblica, invece avete scelto la gara a doppio oggetto, la soluzione che era stata proposta dal Pd dall’allora capogruppo D’Ausilio. Sia chiaro e rimanga ai verbali che voi fate la stessa proposta del Pd. Siete dei pupazzi”.
Nel frattempo, sullo sfondo, c’è l’attesa degli impiegati. Da anni aspettano di conoscere il loro destino e sapere cosa ne sarà del loro posto di lavoro: “La soluzione adottata dal Campidoglio – spiegano — non garantisce tutti. Molti resteranno a spasso”.
(da agenzie)
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