VERTICE DI MAGGIORANZA: RENZI CEDE SU PREFERENZE E SOGLIA SBARRAMENTO AL 3%
OBIETTIVO LEGGE ELETTORALE ENTRO FEBBRAIO 2015
Renzi blinda la riforma elettorale e ottiene dalla maggioranza l’impegno a portare avanti la legislatura e il programma di governo fino al 2018.
L’affollato vertice di palazzo Chigi tra le delegazioni dei partiti che sostengono l’esecutivo Renzi è durato tre ore e si è concluso con un documento sotto il quale compaiono le firme di tutti i capigruppo di maggioranza.
Nel documento ci sarebbe dunque l’impegno nero su bianco che si andrà alle elezioni soltanto dopo il referendum sulle riforme costituzionali.
Il presidente del consiglio avrebbe chiesto e ottenuto l’impegno degli alleati anche sui tempi della riforma elettorale, sul sostegno allo Jobs Act, sulla delega fiscale e sulle riforme costituzionali.
Renzi ha ribadito che l’obiettivo primario è far approvare la Legge di stabilità dal Parlamento e incardinare l’Italicum in aula al Senato entro la fine dell’anno per ottenere il via libera definitivo della Camera entro febbraio.
Nel merito, secondo quanto riferito da alcuni parlamentari, il premier avrebbe aperto alle richieste degli alleati sia sull’introduzione delle preferenze che sull’abbassamento al 3% della soglia di sbarramento, mentre sarebbe fissato al 40% il premio di maggioranza.
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