“VILLA DI LAMPEDUSA A BERLUSCONI? E’ UNA BUGIA, CONOSCO IL PROPRIETARIO”: PAOLO MIELI A BALLARO’ SVELA L’ULTIMA BUFALA DEL PREMIER
LA NOTIZIA ERA SERVITA A CONFEZIONARE IL SOLITO TEATRINO DELLA POLITICA AL SUO ARRIVO SULL’ISOLA, TRA PREMI NOBEL E CAMPI DA GOLF…L’ENNESIMA PRESA PER I FONDELLI, GIA’ ANDATA IN SCENA ALL’AQUILA E A NAPOLI, STAVOLTA SI SVELA SUBITO UN PACCO USO GONZI
Vengo, arrivo, compro.
Tra gli altri impegni, urgenti ed importanti, Silvio Berlusconi questo lo aveva annunciato non appena sbarcato a Lampedusa.
«Sono andato su Internet e ho comprato una casa a Cala Francese. Anch’io diventerò lampedusano», ha annunciato tra gli applausi dei suoi neo concittadini. A Cala Francese, l’unica nell’isola con spiaggia «personale», ci sono solo tre case sul mare.
Quella che ha acquistato Berlusconi si chiama Villa due Palme: «Sì è quella al centro della spiaggia – conferma il premier – farò tutt’intorno dei sentieri di ciotoli secondo lo stile di Positano, resterà semplice e mediterranea».
Un cancelletto porta direttamente dal bel giardino, con piante di bouganville, alla spiaggia dai colori caraibici che dista solo pochi metri.
La casa, nei colori del bianco e blu, ha una cucina, un living con camino, due stanze da letto e un bagno al piano giardino, una stanza da letto piu’ grande, terrazzo e bagno al piano di sopra.
La villa accanto a quella del premier, la prima a ovest verso il paese, apparteneva al generale Raffaele Giudice, ex comandante della Guardia di Finanza, noto anche per le sue vicende giudiziarie legate alla P2.
La terza, ad est sugli scogli e con gran vista, una casa rustica e solare, è invece di un noto professore universitario del Policlinico di Palermo.
Finita la passerella a Lampedusa, già nei giorni seguenti sia il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, sia alcuni giornali e molti blog avevano definito la notizia una bufala.
Una delle proprietarie della villa è Caterina De Stefani, nipote della scrittrice palermitana Livia De Stefani e figlia di Giuseppe De Stefani, l’aristocratico siciliano che comprò negli anni settanta quel terreno a dieci metri dal mare e vi costruì una villa bianca e mediterranea.
E non ha mai confermato l’acquisto da parte del premier.
Ora si espone Paolo Mieli, ex direttore del Corriere della Sera che ieri sera a Ballaro’ ha sferrato l’attacco finale: «Conosco il proprietario di quella villa che è una delle più belle di Lampedusa e so per certo che non è stata acquistata da Berlusconi, è una bugia».
Dato che Mieli non è uno che parla a caso, Walter Veltroni ha subito preso la parola per dire che «se non è vero quello che ha detto il presidente del consiglio di fronte a tante persone che soffrono», Berlusconi «dovrebbe fare quello che si fa in un paese civile, ossia un passo indietro».
«Se è vero che ha ingannato i cittadini – ha aggiunto l’esponente Pd – dovrebbe risponderne».
Il ministro Raffaelle Fitto, presente in studio e visibilmente imbarazzato, non ha saputo fare altro che protestare, accusando la sinistra di «avere una fissazione», quella anti-berlusconiana.
«Ma è stato lui a parlare della villa, mica Mieli…», gli ha ribattuto Veltroni.
Giù il sipario, anche questa volta il cabarettista mascherato si è trasformato in illusionista per la gioia delle casalinghe: se la caverà dicendo che la villa era troppo rumorosa per la vicinanza con la pista dell’aeroporto e che ne sta trattando un’altra.
L’importante è che ci sia ancora qualcuno disposto a credergli.
Leave a Reply