VLADIMIR, 47 ANNI, NAPOLI: “VADO COL PULMINO, LA’ MI ASPETTA UN FUCILE“
“SONO PRATICO DI ARMI, VADO A DIFENDERE LA MIA PATRIA“
Vladymir, muratore di 47 anni, sta aspettando il furgoncino per partire. Tornerà a Boryslav, 38 mila abitanti nell’Ucraina occidentale. “Arriverò al confine con la Polonia dove verrà a prendermi mio figlio – spiega – poi vado dritto in commissariato per arruolarmi. Una ferma nella milizia cittadina di 90 giorni. Mi daranno un fucile, forse un kalashnikov. Sono pratico di armi: per oltre un anno ho lavorato come guardia di frontiera. Vado a difendere la mia patria. Non si può stare fermi, non voglio diventare un servo di Putin e non permetterò che accada alla mia famiglia”.
I cittadini ucraini pronti a imbracciare le armi si danno appuntamento nella zona della stazione centrale di piazza Garibaldi.
Qui salgono sui minivan che portano aiuti, per lo più abbigliamento e medicinali, nelle regioni attaccate dai tank russi. Nel piccolo “Alimentare dell’Est Europa” si acquistano panini e bibite per il viaggio.
Anche Arsen, 45 anni, imprenditore, ha deciso di combattere: “Appena abbiamo finito di inviare questi pacchi partirò. Sono di Lviv (Leopoli). Non si può più aspettare. Avete capito che Putin è come Hitler? Va sconfitto e ci riusciremo “, dice convinto.
(da agenzie)
Leave a Reply