DAVID, 42 ANNI, ROMA: “SONO RIENTRATO SUBITO, ADESSO SONO GIA’ IN DIVISA“
“STIAMO COMBATTENDO“
“Stiamo combattendo” dice al telefono David (nome di fantasia) con voce sicura. È arrivato in Ucraina, in una zona che non specifica per ragioni di sicurezza, da Roma dopo due giorni di viaggio. “Gli attacchi principali sono aerei. In molti pensano che alcuni infiltrati vivessero già da anni nel Paese”
Ha 42 anni e ha già combattuto contro i russi nel 2014, quando i separatisti hanno proclamato la repubblica del Donbass. Un anno dopo è rimasto ferito per un’esplosione ed è stato congedato.
“Sono partito dall’Italia, dove vivo da 12 anni, perché non potevo restare a guardare”. Come lui in tanti si sono arruolati volontari. David ha visto centinaia di persone in fila nei distretti militari ucraini. “Vogliamo difendere la nostra terra”. Gli telefoniamo la prima volta la mattina del 24 febbraio
È all’aeroporto in attesa dell’imbarco. “Appena ho letto della guerra ho fatto i biglietti”. Attende con una piccola valigia a cui ha annodato la bandiera dell’Ucraina: “Medicine, un paio di scarpe comode, qualche vestito”. Atterrato a Praga ha incontrato alcuni amici partiti in auto dalla Lombardia. “Alla frontiera c’erano migliaia di persone disperate”, ma la sua meta era nella direzione opposta. L’ha raggiunta dopo un giorno di viaggio: “Il 25 mattina ero già in divisa”, conclude fiero prima di tornare sul campo di battaglia.
(da agenzie)
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