VOTO DI SCAMBIO PER PILOTARE LE ELEZIONI: “VOGLIO DARTI 600 EURO MA TU DEVI PORTARMI UN SACCO DI VOTI”
QUELLO CHE E’ ACCADUTO A SOLOFRA, IN PROVINCIA DI AVELLINO
Il piccolo comune di Solofra, in provincia di Avellino, sale alla ribalta; e non lo fa certamente per promuovere il suo territorio situato nella valle dell’Irno.
Con la sentenza n. 7042/2023, resa pubblica il 18 luglio 2023, il Consiglio di Stato ha ordinato la ripetizione delle elezioni per il Sindaco e il Consiglio Comunale di Solofra, che si erano tenute il 12 giugno 2022, ma limitatamente alle sezioni III e V.
Di conseguenza, il Prefetto ha designato il dott. Antonio Incollingo, ex vice prefetto in pensione, come Commissario prefettizio per la gestione temporanea dell’Ente fino al termine delle operazioni elettorali, previste entro settembre prossimo. Il dott. Incollingo, originario del Molise, ha concluso la sua carriera presso la Prefettura di Potenza, dove ha ricoperto il ruolo di Capo di Gabinetto, ed è dotato di esperienza in diverse amministrazioni commissariali, tra cui l’ultima al Comune di San Giovanni Rotondo (FG).
L’atmosfera del comune campano, quindi, era già tesa di per sé, ma in questa calda domenica di inizio settembre, la temperatura ha raggiunto livelli eccezionalmente elevati. Il candidato sindaco Nicola Moretti della lista “Per la nostra Solofra” si è recato presso il Comando dei Carabinieri per denunciare il suo rivale Antonello D’Urso, candidato sindaco della lista “Solofra Libera”. Infatti, l’ex sindaco di Solofra ha ricevuto un grave audio in cui D’Urso sembra chiedere voti in cambio di denaro.
Moretti: “Vergognoso e inaudito, in tanti anni non ho mai visto niente di simile!”
Nicola Moretti, in seguito a quanto accaduto, ha commentato: “L’audio che sta circolando su tutti i social da questa mattina è di una gravità assoluta. Personalmente l’avevo già ricevuto qualche giorno fa, e avevo provveduto immediatamente a sporgere denuncia ai carabinieri, affinché ne verificassero l’autenticità ed eventuali responsabilità. Non ne avevo fatto parola con nessuno perché spero, nonostante l’evidenza, che non sia vero. In tanti anni da amministratore e da candidato non mi era infatti mai capitato di sentire una cosa simile, si tratterebbe di un episodio vergognoso e inaudito che getta pesanti ombre sulle prossime elezioni. Confido e ho piena fiducia nell’operato della magistratura. Auspico che da parte degli organi competenti vengano messi in atto i controlli più rigorosi, al fine di garantire ai solofrani il diritto alla massima libertà di voto, eventualmente individuando e punendo eventuali ricatti e comportamenti corruttivi che possano inquinare e condizionare l’esito elettorale”, conclude.
“Io voglio darti 600 euro ma non voglio farti mettere nella sede, però devi portarmi un sacco di voti. Dopo le elezioni ti do 600 euro”.
L’interlocutore, a questo punto, ha chiesto di avere la suddetta somma prima della tornata elettorale. La risposta del candidato è stata: “Allora mi vuoi andare sempre in quel posto con l’anticipo!” e ha continuato: “Ti faccio un’altra proposta: portami i voti!”.
In quel momento, l’interlocutore ha domandato: “Come faccio a mostrarti i voti?”.
La risposta, anche in questo caso, è stata eloquente: “Non sei capace di fare due fotografie? Tu devi portare due telefoni, uno lo consegni e l’altro lo porti in cabina!”.
La palla è ora nelle mani delle forze dell’ordine, che dovranno indagare approfonditamente sulla vicenda per stabilire eventuali responsabilità. Quel che è evidente, però, è che la situazione nel comune di Solofra è diventata sempre più tesa e incendiaria. Gli sviluppi futuri di questa controversia saranno seguiti con grande attenzione, mentre la comunità locale rimane in attesa di una risoluzione che possa riportare la tranquillità nella piccola città irpina.
(da today.it)
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