ZINGARETTI, DI MAIO E LEU DICONO NO A RENZI: “CINICO E INAFFIDABILE, IMPOSSIBILE COLLABORARE CON LUI”
TRA COLCOLI E RIUNIONI SI AVVICINA IL GIORNO DELLA VERITA’, CON LA POSSIBILITA’ DI UNA MOSSA A SORPRESA DI CONTE
L’ora della verità si avvicina. Domani e martedì Giuseppe Conte andrà alla Camera e al Senato a chiedere la fiducia in un clima di incertezza sul suo futuro.
Avrà o non avrà i numeri per andare avanti? Troverà un sostegno, soprattutto al Senato, per dire che ha politicamente il sostegno di gruppi parlamentari in grado si sostenerlo? L’incertezza è totale.
E a questo punto non è nemmeno sicuro che la conta ci sarà veramente. Perchè Conte potrebbe dimettersi già domani, prima del voto di fiducia alla Camera. Scenari su cui ragiona nelle frenetiche riunioni che si susseguono e si accavallano da giorni.
Oggi è toccato alla direzione del Pd, I parlamentari di Italia viva che dovrebbero decidere cosa fare si vedranno in serata. Alle 17 ci sarà comunque un vertice di maggioranza a cui parteciperanno i capigruppo dei partiti di maggioranza e il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Inca.
Zingaretti: “Impossibile collaborare con la presunzione”
“Una cosa è rilanciare, rinnovare, cambiare, mettersi in discussione, altra cosa è distruggere, avere un approccio liquidatorio, aprire una crisi al buio che rappresenta l’opposto della volontà di migliorare l’azione di Governo. Se non si rispettano le opinioni degli altri, avendo la presunzione di tenere in considerazione solo le proprie, allora viene meno la fiducia e la possibilità di lavorare insieme”. Il segretario del Pd Nicola Zingaretti apre la riunione della Direzione ribadendo con un duro attacco a Matteo Renzi. E ribadisce che deve essere il Parlamento a decidere come procedere in in quella sede ognuno si deve assumere le proprie responsabilità . ” Abbiamo fatto di tutto in queste ultime settimane per scongiurare la crisi, ascoltando tutti e promuovendo una verifica e un rilancio dell’azione di governo”, dice il leader del Pd. Adesso,parlino senatori e deputati. Noi dice Zingaretti, sappiamo che “ci sono in Parlamento sensibilità democratiche, liberali, europeiste che possono unirsi e convergere con questo spirito, alla luce del sole e trasparente: vedremo quale sarà l’esito”.
Di Maio: “Non lasceremo il paese in mano agli irresponsabili”
Anche Luigi Di Maio attacca Italia viva e Matteo Renzi. “Chi fa cadere il governo mette in ginocchio l’Italia. Non lasceremo mai gli italiani nelle mani di persone irresponsabili”. scrive su Facebook il ministro degli Estei. “Dobbiamo difendere il diritto alla salute dei cittadini. Bisogna sostenere autonomi, commercianti, partite Iva, chi porta avanti il Paese creando occupazione e posti di lavoro – dice Di Maio – Il MoVimento 5 Stelle è compatto. Mentre c’è chi prova a distruggere, noi ci impegniamo a ricostruire”. Una chiusura che viene ribadita da capo politico Vito Crimi. Anche lui su Facebook, scrive che “di fronte a gesti sconsiderati e irresponsabili” “il M5s lunedì e martedì, alla Camera e al Senato, i gruppi parlamentari, i membri di governo e il Movimento 5 Stelle tutto saranno ovviamente al fianco del presidente Conte. Matteo Renzi ha fatto una scelta molto grave che ha separato definitivamente le nostre strade”.
Leu: “Renzi cinico e inaffidabile: impossibile dialogare”
Anche Leu, l’ala più a sinistra della maggioranza, boccia le mosse di Matteo Renzi e dichiara chiuso il rapporto con Italia viva. “Iv persiste nella sua tattica sempre più cinica. Dopo aver provocato la crisi nel momento peggiore per il Paese ora cerca di rientrare in gioco dicendo che si potrebbe risolvere la situazione in due ore, ovviamente piegandosi al ricatto. E’ solo un tentativo di addossare ad altri responsabilità che sono esclusivamente di Renzi”, dice la senatrice di Leu Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama. “E’ evidente che con chi ha scelto di mettere a rischio il futuro del Paese in questo modo non può esserci alcun dialogo”, conclude. Concorda il deputato di Leu Stefano Fassina. “È confortante la chiusura dei vertici del Pd e del M5S all’imbarazzante retromarcia di Italia Viva: travolgerebbe tutti, minerebbe la residua credibilità politica della classe dirigente delle forze di governo il teatrino del rientro di chi ha riportato soltanto pochi giorni fa l’Italia nel ridicolo”.
(da agenzie)
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