Dicembre 5th, 2008 Riccardo Fucile
NEL PROGRAMMA DEL PDL C’ERA L’ABOLIZIONE DELLE PROVINCE PER RIDURRE I COSTI DELLA POLITICA…ORA FANNO FINTA DI NULLA PERCHE’ BOSSI DEVE MANTENERE LA SUA CORTE DI NOTABILI AL NORD… E IN PARLAMENTO CI SONO 47 PROGETTI DI LEGGE PER LA CREAZIONE DI BEN 25 NUOVE PROVINCE
Da qualche giorno il quotidiano Libero, diretto da Vittorio Feltri, ha lanciato una raccolta di firme a sostegno dell’attuazione di una parte del programma del Popolo della Libertà , quello relativo alla riduzione dei costi della Casta e in particolare all’abolizione delle Province.
L’iniziativa che sta avendo un enorme successo e che ci trova tra i suoi sostenitori, sta mettendo in evidente imbarazzo il Governo, in quanto nessuno può negare che era stato questo un impegno elettorale del PdL, ma è altrettanto vero che l’alleato leghista non vuole ridurre i costi della politica, laddove ha interesse a mantenere un piccolo esercito di sfaccendati che nulla avrebbero di meglio da fare se non occupare posti di assessori e consiglieri ben retribuiti, con portaborse al seguito.
Se si tratta di tagliare al Sud va tutto bene, basta mantenere la Corte dei miracolati a casa proprio, è il motto della Lega.
E dato che Berlusconi, consentendo alla Lega di essere l’unico partito coalizzato con il PdL, si è messo il cappio al collo da solo, non può ora permettersi di contrariare il suo unico alleato.
Silvio paga il grosso errore politico di aver tagliato fuori Udc e la Destra che avrebbero ridimensionato la Lega elettoralmente, riportandola nel suo giusto alveo di partito del 7%.
Invece è riuscito a far diventare arrogante chi già era presuntuoso e che da solo e senza badante politica non andrebbe neanche ai bagni Miramare di Jesolo. Continua »
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Dicembre 5th, 2008 Riccardo Fucile
IL CARCERE ROMANO E’ UNA STRUTTURA FATISCENTE, IPERAFFOLLATA E DEGRADATA… SI BUTTANO DECINE DI MILIONI DI EURO PER RISTRUTTURAZIONI STRAORDINARIE INSENSATE… SE SI VENDESSE LA STRUTTURA SI RICAVEREBBERO 180 MILIONI DI EURO E SI POTREBBERO COSTRUIRE TRE CARCERI ULTRAMODERNE
Quando lo Stato deve elargire due euro ai cittadini pare che soldi non ve ne siano mai, ma quando andiamo a vedere come talvolta vengono spesi i quattrini pubblici ci accorgiamo della marea di sprechi e soldi buttati che determinano poi i deficit della pubblica amministrazione.
E quando si va a fondo si prova un profondo disgusto nei confronti della “politica”, incapace di prendere decisioni sensate e di “risparmiare” come in Italia ormai fa il maggior numero di famiglie. Oggi vi parliamo del carcere romano di Regina Coeli, anno di costruzione 1654, ben 34mila metri quadri nella centralissima Trastevere, una struttura fatiscente, sporca e iperaffollata, in cui lo Stato da decenni butta soldi a fondo perduto.
Milioni di euro che lo Stato destina a una struttura irrecuperabile, senza che ciò garantisca il raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati.
Solo la manutenzione ordinaria del carcere costa ogni anno allo Stato 14 milioni di euro.
Sono invece 21 i milioni di euro investiti per le ristrutturazioni straordinarie in soli 5 anni: 1 miliardo di lire nel 1999 per l’impianto elettrico, 15 miliardi nel 2000 per la ristrutturazione della prima sezione e della caserma degli agenti, altri 10 miliardi nel 2001, 5 milioni di euro nel 2002, 3,5 milioni nel 2003. Continua »
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Dicembre 5th, 2008 Riccardo Fucile
I DATI UFFICIALI DICONO CHE LA POPOLAZIONE STRANIERA IN ITALIA E’ IL 5%, MA IL 30% DEI CASI DI PIRATERIA STRADALE SONO COMPIUTI DA LORO…NEL 2008 AUMENTATI DEL 16% I CASI DI PIRATERIA…NEL 44% DEI CASI ALL’ORIGINE VI E’ L’ABUSO DI ALCOL E DROGHE… LE PATENTI ESTERE SPESSO RILASCIATE CON ALTRI CRITERI
E’ ormai un bollettino di guerra, un aggiornamento quotidiano di casi e vittime innocenti: parliamo degli incidenti stradali causati da auto lanciate a folle velocità che investono e travolgono pedoni e i cui conducenti non si fermano neanche a prestare soccorso, fuggendo nella notte, in preda a dosi massicce di alcol o stupefacenti.
Sia ben chiaro che qua citiamo dei dati preoccupanti e cerchiamo di capire il fenomeno, avanzando solo suggerimenti. Tra i pirati della strada ci sono tanti italiani, spesso giovani, che escono da discoteche e pub con tassi alcolici rilevanti.
Ormai fuggire senza prestare poi soccorso è divenuta una prassi, registrata quasi quotidianamente dai Tg.
Secondo una ricerca Asaps e sulla base dei dati ufficiali, occorre dire a chiare lettere che non è accettabile che gli stranieri che nel nostro paese rappresentano il 5% della popolazione, siano gli autori del 30% dei casi di pirateria stradale che avvengono in Italia.
A Roma la settimana scorsa un rumeno ubriaco ha investito tre volte una donna che stava attraversando la strada: il pirata 39enne, noto alle forze dell’ordine e che continuava tranquillamente a stare in Italia, grazie alla “linea dura” di Maroni, quando si è accorto di aver investito la donna, le è passato sopra altre due volte. Continua »
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