Dicembre 8th, 2008 Riccardo Fucile
NEL PRIMO SEMESTRE 2008 IL CALO DELLE COMPRAVENDITE HA TOCCATO IL 14%, CON PREVISIONE DEL 20% A FINE ANNO… I PREZZI DEGLI IMMOBILI REGISTRANO UN MENO 2,5%… BOLOGNA ARRIVATA A UN MENO 7,7%, MILANO A MENO 5,6%
Prezzi in calo e mercato delle compravendite congelato. Questo il quadro emerso dal terzo rapporto dell’Osservatorio sul mercato immobiliare di Nomisma.
Nel primo semestre di quest’anno, il calo delle compravendite nelle 13 grandi aree urbane monitorate dal centro studi è stato del 14%.
Mentre i prezzi, al netto dell’inflazione, sono calati in media del 2,5% nell’ultimo semestre e del 2,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
A risentire maggiormente del calo sono le città di Bologna che registra un taglio medio dei prezzi reali del 7,7% su base annuale, e Milano con un meno 5,6%.
In generale a risentire di più della contrazione dei prezzi sono le periferie delle grandi città , meno influenzati da ribassi risultano invece gli immobili di pregio e di alta qualità .
Ma a preoccupare di più il settore è lo stallo delle compravendite: nel 2008 Nomisma stima che ne verranno concluse meno di 700.000, un dato che rimanda ai livelli, decisamente bassi, del periodo 2000-2001. Continua »
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Dicembre 8th, 2008 Riccardo Fucile
PREVISTE 4 NUOVE LINEE DELLA TAV, INFRASTRUTTURE STRADALI E FERROVIARIE… AIUTI ALLE IMPRESE, MA ANCHE MONITO A “NON SMARRIRE IL FILO DEL DIALOGO SOCIALE”… 100.000 CASE A BASSO PREZZO PER CHI NON L’HA… PRESTITI A TASSO ZERO PER L’ACQUISTO… BONUS DI 200 EURO A 4 MILIONI DI FAMIGLIE INDIGENTI… INCENTIVI STATALI PER IL MERCATO DELL’AUTO…
Investimenti massicci, aiuti di Stato per la casa, il potere d’acquisto e l’automobile, indotto compreso, che in Francia impiega il 10% della forza lavoro.
Attesissimo, il piano di rilancio dell’economia, firmato Nicolas Sarkozy, non ha deluso le aspettative.
Misure del valore complessivo stimato in 26 miliardi di euro, 1,3% del Pil, che già nel 2009 dovrebbero “fabbricare crescita” pari allo 0,6% del Pil e strappare il Paese dalle sabbie mobili della recessione. Questo l’obiettivo dichiarato.
L’annuncio del presidente francese è avvenuto non a caso a Douai, a due passi dallo storico stabilimento della Renault.
Lo sforzo economico rientra nel solco tracciato da Bruxelles, così come Parigi non rinuncia a sfruttare la possibilità di sforare il patto di stabilità , sia pure nel breve termine.
Nel 2009 il deficit pubblico aumenterà di 15,5 miliardi, sfiorando il 4% l’anno prossimo, dal 3,1 previsto. Il governo puntava su una crescita del Pil nel 2009 tra lo 0,2% e lo 0,5%. Con il piano dovrebbe così salire tra lo 0,8% e l’1,1%. L’Ocse ha stimato finora una contrazione dello 0,4%.
Per accelerare la realizzazione di infrastrutture saranno messi a disposizione 10,5 miliardi di euro. Tra il 2010 e il 2014 saranno costruite 4 nuove linee della Tav, infrastrutture stradali, ferroviarie, fluviali e il canale della Senna del Nord. Continua »
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