Dicembre 17th, 2008 Riccardo Fucile
L’ACCUSA E’ ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, ABUSO D’UFFICIO E CORRUZIONE IN MERITO ALL’APPALTO GLOBAL SERVICE SULLA MANUTENZIONE STRADE… DODICI LE PERSONE AGLI ARRESTI DOMICILIARI… UN AFFARE DA 400 MILIONI… “SACCHEGGIO SISTEMATICO DELLE RISORSE PUBBLICHE” … BOCCHINO INTERCETTATO CON ROMEO: “SIAMO UN SODALIZIO… LA FUSIONE DI DUE GRUPPI”
E’ bufera sulla Giunta di Napoli: sono finiti in carcere stamani l’imprenditore Alfredo Romeo, coinvolto nell’indagine sulla delibera “Global Service”, approvata dal Comune, mentre altre 12 persone sono agli arresti domiciliari. Tra essi due assessori della Giunta comunale di Napoli, due ex loro colleghi e un ex provveditore alle opere pubbliche, attualmente al Ministero delle Infrastrutture. L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla turbativa degli appalti, abuso d’ufficio e corruzione. Secondo i magistrati la prospettiva era “il saccheggio sistematico delle risorse pubbliche”. Indagati anche i parlamentari Renzo Lusetti (Pd) e Italo Bocchino (An): la richiesta di utilizzo delle conversazioni telefoniche tra i due e l’imprenditore Romeo equivarrebbe ad una informazione di garanzia. Nella delibera “Global Service” era compreso l’affidamento di appalti relativo a manutenzione delle strade e del patrimonio pubblico, nonchè la gestione delle mense scolastiche, un appalto da 400 milioni di euro. Tra i destinatari delle misure cautelari figurano l’ex assessore alle Scuole, Giuseppe Gambale, l’ex assessore al Bilancio, Enrico Cardillo, e un ufficiale della GdF in forza alla Dia che avrebbe informato l’imprenditore Romeo delle indagini in corso. Destinari delle misure anche l’assessore Laudadio e l’ex provveditore alle opere pubbliche per Campania e Molise, Mauro Mautone, nonchè alcuni collaboratori di Romeo. Coinvolto anche Giorgio Nugnes, l’assessore che si è tolto la vita a fine novembre, e un colonnello della Guardi di Finanza. Continua »
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Dicembre 17th, 2008 Riccardo Fucile
IL SENATO PAGAVA FINO AD OGGI 5.000 EURO PER LE ESEQUIE DEI SENATORI … OLTRE CHE I VIAGGI IN OMAGGIO DA VIVI, ANCHE L’ULTIMO VIAGGIO ERA GRATIS… ALLA CAMERA LA NORMA ERA STATA ABOLITA NEL 1994, ORA ANCHE AL SENATO BARA, SEPOLTURA, CRISANTEMI SARANNO A CARICO DEI PARENTI… COSTAVA ALLO STATO 160.000 EURO L’ANNO PER UNA PREVISIONE DI 32 DECESSI ANNUI
L’argomento non sarà troppo allegro, ma merita di essere segnalato, per comprendere come vanno le cose italiche. Che esistessero i “senatori a vita” è cosa risaputa: nominati dal presidente della Repubblica o essi stessi ex presidenti, pur in numero limitato, sono stati spesso di supporto a questo o quel governo che godeva di una maggioranza risicata .
Lo stesso governo Prodi, quando boccheggiava, è stato salvato più volte dall’arrivo del settimo cavalleggeri dei senatori a vita, magari trasportati in piena notte a compiere il proprio dovere.
Non tutti però sapranno che un’altra istituzione era prevista fino ad oggi dalla Casta politica: i senatori a miglior vita.
Ovvero coloro che, o ex senatori o senatori in corso, trapassano a miglior vita.
Fino ad oggi palazzo Madama non li abbandonava nell’indigenza neanche nel loro ultimo passaggio terreno, provvedendo a stanziare 5.000 euro per le loro esequie. Una volta erano 10 milioni di lire, rapidamente convertiti in euro, per garantire bara, crisantemi, chiesa, auto, sepoltura a chi trapassa, portandosi nell’al di là il titolo di senatore. Continua »
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Dicembre 17th, 2008 Riccardo Fucile
IN LOMBARDIA CRESCE LA PROTESTA DEI PENDOLARI…PER PRIVILEGIARE LA FRECCIA ROSSA, GLI ALTRI TRENI ACCUMULANO RITARDI… FORMIGONI MINACCIA DI BLOCCARE IL TRENO SUPERVELOCE IN STAZIONE CENTRALE SE TRENITALIA NON PROVVEDE.
Va bene l’Alta velocità , purchè i comuni mortali che prendono il treno ogni mattina per andare al lavoro non rimangano a piedi.
Nel primo giorno lavorativo dopo l’inaugurazione con lustrini e veline della Freccia Rossa, il nuovo treno superveloce e più costoso al mondo che collega Milano con Roma in 3 ore e 30 minuti, scoppia la rivolta nelle stazioni lombarde.
Il treno Milano Bergamo, tempo di percorrenza normale 1 ora, con il nuovo orario invernale studiato apposta per dare via libera all’Alta Velocità , ha abolito la stazione di Treviglio: 200 pendolari inferociti hanno bloccato i binari e costretto un altro treno a farli salire.
Stessa mattinata: tagliato l’Eurostar da Brescia, problemi sul Piacenza Milano, mentre nel casertano un Tav si è fermato un’ora e mezzo per un guasto, lasciando i passeggeri al freddo. In Lombardia per tutta il giorno è stato un caos, con altri ritardi, soppressioni, e carrozze stipate all’inverosimile. Formigoni aveva mandato i suoi ispettori per vigilare sul rispetto degli impegni presi da Trenitalia il mese scorso.
Ricevuto notizie del caos che si stava generando nella rete ferroviaria, il governatore della Lombardia dichiara alle agenzie: “Gli impegni presi non sono stati realizzati come indicato e sottoscritto qualche giorno fa. Continua »
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Dicembre 17th, 2008 Riccardo Fucile
ALLE REGIONALI VOTA SOLO IL 52,98%, IL 16% IN MENO DEL 2005… IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA VINCE COL 48,81% CONTRO IL 42,67% DI QUELLO DEL CENTROSINISTRA… RISPETTO ALLE POLITICHE IL PD SCENDE DAL 33,5% AL 19,6% E L’IDV SALE DAL 7% AL 15%… IL PDL SCENDE DAL 41,6% al 35,2% MA COMPLESSIVAMENTE TIENE CON LE LISTE ALLEATE… BUON RISULTATO DELL’UDC
Ritornando al voto dopo lo scandalo della Sanità che aveva travolto la Giunta di Ottaviano del Turco, la scadenza elettorale abruzzese era vista da molti come un braccio di forza tra Veltroni e Di Pietro.
Al di là della scontata vittoria di Gianni Chiodi, candidato del PdL, favorito da tutti i sondaggi, era la proporzione dei consensi che sarebbe stata distribuita tra l’Idv e il Pd a tenere desta l’attenzione su queste elezioni regionali. Tra un’opposizione “aggressiva” dipietrista e una “soft” degli amici di Veltroni. Il candidato del centrosinistra, Carlo Costantini, peraltro era espressione proprio dell’Idv. Vediamo di fare qualche osservazione, partendo dal dato più impressionante: il calo pauroso di votanti, dal 68,58% delle regionali 2005 al 52,98% di oggi.
In pratica un abruzzese su due ha preferito starsene a casa. E se il “disamore” ha colpito principalmente il candidato di sinistra, non è che sia un buon segno neanche per il Centrodestra.
Il risultato ha visto il candidato del PdL, Gianni Chiodi, prevalere con il 48,81% dei consensi (1,5% in più dei voti raccolti dalla sua coalizione), contro il 42,67% del candidato delle sinistre, Carlo Costantini ( che ha perso un 2% rispetto ai voti della coalizione). Continua »
argomento: elezioni, partito del popolo della libertà, Partito Democratico, PD, PdL, Politica, Veltroni | Commenta »