IN ITALIA 80.000 EDIFICI PUBBLICI E 7 MILIONI DI ABITAZIONI PRIVATE A RISCHIO TERREMOTO
Aprile 9th, 2009 Riccardo FucileTRA SCUOLE, OSPEDALI E UFFICI PUBBLICI COSTRUITI IN ZONE AD ALTO RISCHIO ED EDIFICATI SENZA CRITERI ANTISISMICI, SIAMO A 80.000 EDIFICI… BEN 16.000 LE SCUOLE IN QUESTE CONDIZIONI… SONO 3 MILIONI GLI ITALIANI CHE VIVONO IN ZONE AD ALTO RISCHIO E 7.200.000 LE CASE PRIVATE PRIVE DI CRITERI ANTISISMICI… VOGLIAMO ALMENO INTERVENIRE SU 9.000 SCUOLE AD ALTO RISCHIO?
Uno dei massimi geologi italiani, commentando la tragedia del sisma in Abruzzo, ha detto che “in California un terremoto così non avrebbe causato nemmeno un morto”, perchè sulla costa americana del Pacifico gli edifici “non sono vecchi, mal fatti e di cattiva qualità ” come in Italia.
E ha aggiunto che la scossa non è stata poi particolarmente violenta, non ci siamo trovati cioè di fronte a un terremoto eccezionale, ma a una tipica scossa appenninica, come se una parte del sottosuolo scendesse in basso di una decina di centimetri.
La responsabilità quindi non sarebbe della natura, ma dell’uomo.
Eppure per assurdo il nostro Paese è all’avanguardia dal punto di vista degli studi e della ricerca sugli eventi tellurici.
E’ costantemente aggiornata la mappa delle zone più pericolose, un lavoro scientificamente avanzato che ci pone all’avanguardia in Europa, peccato che abbiamo sole le menti e manchino poi le braccia, ovvero coloro che fanno mettere in atto interventi reali sul territorio.
Se prevedere è impossibile, magari calcolare le probabilità che un fatto avvenga e allertare le autorità preposte dovrebbe essere una strada percorribile. Continua »