MENO RONDE E PIU’ SICUREZZA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI
Aprile 3rd, 2009 Riccardo FucileLE RONDE NON PIACCIONO A NESSUNO, SOLO ALLA LEGA CHE VOLEVA STANZIARE 100 MILIONI DI EURO PER FINANZIARLE … MAGISTRATURA, POLIZIA, CARABINIERI TUTTI CONTRARI… DENUNCIA DEI CLANDESTINI DA PARTE DEI MEDICI: LOMBARDO IN SICILIA INVITA A NON APPLICARLA, FINI RICORDA CHE I MEDICI CURANO, NON FANNO SPIONAGGIO… IL PACCHETTO SICUREZZA E’ DIVENTATO UN PACCO…UNA RONDA NON FA PRIMAVERA
Ora il decreto sicurezza è a rischio incostituzionalità , il Csm ha messo sull’avviso il governo. In particolare è la norma che introduce le ronde a suscitare dubbi di legittimità : vaga, generica, che “deroga al principio che assegna all’autorità pubblica l’esercizio delle competenze in materia di sicurezza”.
Non solo: il Csm ha pure espresso “perplessità ” sull’estensione del periodo di permanenza degli immigrati nei Centri di identificazione ( che dovrebbe passare da 2 a 6 mesi).
Quasi una bocciatura in pratica, in uno dei giorni più difficili sul fronte della sicurezza, segnata dalla morte di 300 immigrati nel mare di Sicilia.
Disperati partiti come al solito dalle coste libiche senza che il relativo governo muovesse un dito o meglio una di quelle motovedette che stranamente vedono invece subito un peschereccio italiano se passa quelle che unilateralmente la Libia considera le sue acque.
Ovvero 70 miglia dalla sua costa, quando in tutto il mondo valgono le 40 miglia.
Tanto siamo abituati a regalare 4 miliardi di euro a Gheddafi per farci prendere per i fondelli. Ritornando al problema della possibile incostituzionalità delle ronde, il Csm lo motiva ritenendo che sarebbe affidata ai cittadini “una eccessiva discrezionalità nella scelta dei fenomeni da segnalare alla polizia”. Inoltre la Costituzione vieta di istituire associazioni che perseguano scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare e le ronde sarebbero organizzate con una rigida gerarchia e in taluni casi anche provviste di divise. Continua »