Aprile 18th, 2009 Riccardo Fucile
IMMIGRATI, TRASPORTI, POLTRONE, SU MOLTI TEMI AZZURRI E FINIANI HANNO POSIZIONI OPPOSTE… LA CONVIVENZA E’ DIFFICILE E IL GRUPPO UNICO NON ESISTE
Il Pdl a Milano, come in altre grandi città italiane, nasce con due anime ben distinte.
Su molti temi, dagli immigrati, ai trasporti, alle società municipalizzate, le posizioni sono addirittura opposte e diventa difficile capire come potrà essere trovata una sintesi unica, una voce comune da comunicare all’esterno.
Non c’è accordo neanche su chi sarà al timone del nuovo gruppo a Palazzo Marino che resta in fase di progettazione.
Tutto fermo in attesa che si risolvano due, tre scontri per le poltrone, ma soprattutto che si arrivi a una sintesi su troppi temi che vedono Forza Italia e An lontani anni luce.
I centri sociali, ad es., per An restano il male assoluto, si tratta solo di capire quando si potrà raderli al suolo e spargere il sale sulle macerie. Continua »
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Aprile 18th, 2009 Riccardo Fucile
SONO CROLLATI EDIFICI ANTICHI E RECENTI, MA SONO RIMASTI INTEGRI QUELLE COSTRUITI DAL FASCISMO… DALLE CASE STATALI DELL’INCIS ALLA CHIESA DEL CRISTO RE, DAL QUARTIERE DELLA BANCA D’ITALIA ALLA PISCINA COMUNALE
Abbiamo potuto constatare che all’Aquila è venuto giù tutto o quasi: villette di periferia costruite da pochi anni in presunto cemento armato, palazzi del Settecento, chiese del Trecento, campanili ottagonali di trenta metri, mura medievali restaurate recentemente, case popolari degli anni Sessanta, silos di acciaio della zona industriale. Con una vistosa sola eccezione che molti esperti hanno sottolineato: le opere dell’architettura fascista. Basta fare una passeggiata nel martoriato centro storico della città e si vedono molti esempi. Nella piazza della Fontana Luminosa, i due comandi mobili dei vigili del Fuoco che provvedono a organizzare per gli sfollati le “incursioni protette” nelle case per il recupero di oggetti preziosi e vestiario, sono addossati a una sede della Carispaq e ad una palazzina di studi professionali e uffici ( compresa la sede locale del quotidiano “il Messaggero”), entrambe risalenti agli anni Trenta. A poche decine di metri, oltre il circolo del tennis, la Piscina comunale, una delle prime piscine coperte in Italia, è intatta, neppure una scalfittura sulle pareti esterne. Nella disastrata via xx Settembre, spicca la Chiesa del Cristo Re, datata 1934. Si è rotto solo un piccolo vetro. Accanto la vecchia sede dell’Isef con solo qualche piccola screpolatura. Passando alle abitazioni private l’intero quartiere della banca d’Italia, realizzato prima della seconda guerra mondiale per i dipendenti delle Officine Carte e Valori è perfettamente integro, non è saltato neppure un mattone del rivestimento. Stesso discorso per le case statali dell’Incis in via Duca degli Abruzzi, strada in cui si è sbriciolato un moderno hotel e dove abitava da adolescente il giornalista Bruno Vespa. Continua »
argomento: terremoto | Commenta »