Aprile 28th, 2009 Riccardo Fucile
BERLUSCONI AD ONNA ANNUNCIA UN CONTRIBUTO DI 3.000 EURO PER ARREDARE LE CASE DEI TERREMOTATI…”ALL’IKEA SI COMPRA BENE”…CALDEROLI SI INALBERA E PROPONE I MOBILI DELLA BRIANZA AL GRIDO DI “PADRONI DEI MOBILI A CASA NOSTRA”….PECCATO CHE NON SAPPIA CHE L’IKEA…
Il 25 aprile il premier in visita ad Onna, da presidente “liberatore” si tramuta in presidente “arredatore” e di fronte alle famiglie dei terremotati che gli si stringono intorno, lancia una nuova idea: “Andate all’Ikea e con pochi soldi arredate la nuova casa”.
Già , pochi soldi, ma sempre troppi per gente che ha perso tutto.
Attimo si silenzio, poi Berlusconi si tira fuori dall’impasse aggiungendo: “Magari si farà un provvedimento per risarcirvi di quei pochi soldi” e già qualcuno parla di un contributo di 3.000 euro.
In serata arriva la replica del ministro Calderoli che, dopo averci pensato tutto il pomeriggio, precisa: “Berlusconi si è certamente sbagliato, non avrà voluto dire Ikea, ma idea. Per comprare i mobili è meglio prendere quelli fatti in Italia, in particolare quelli brianzoli, che sono all’avanguardia e robusti. Non c’è dubbio che l’idea di aiutare gli sfollati a ricomprare i mobili è buona, purchè siano mobili fatti a casa nostra”.
Insomma qualcuno ha già storto il naso, convinto che in quel modo, si ingrassino solo le casse del colosso svedese. Continua »
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Aprile 28th, 2009 Riccardo Fucile
DOPO UN DISCORSO SULLA NECESSITA’ DI UN PROCESSO DI PIENA PACIFICAZIONE, IL PRIMO ATTO E’ FAR RITIRARE DI CORSA UN DISEGNO DI LEGGE CHE NON PIACEVA AL PD… ERA STATO PRESENTATO UN ANNO FA DA 42 PARLAMENTARI CON TRE ADESIONI PURE DI DEPUTATI DEL PD… COMPLIMENTI AD ALEMANNO: SI E’ PRECIPITATO A FIRMARE CONTRO L’INIZIATIVA, MA NON E’ STATO AMMESSO UGUALMENTE A CORTE.
Queste note non riguardano la materia in sè, non ci interessa la polemica fascismo-antifascismo. Siamo tra coloro che quando certi esponenti di primo piano dell’allora Msi, poi An, poi Pdl, in futuro Nss (“Non si sa”), lucravano elettoralmente sul voto dei nostalgici, guardavamo avanti, oltre le esperienze da consegnare all’analisi storica.
Siamo affinchè “chi ‘è comunista” possa dire di sentirsi tale, “chi è fascista” pure e “chi è liberale” anche. Ognuno deve avere il diritto di pensarla come gli pare, questo significa accettare le regole della democrazia e rispettare le scelte di tutti, anche quelle più lontane dalle tue idee.
Ci si confronta, si espongono idee e poi vinca chi gode del consenso del popolo.
Ogni regime ha portato con sè tragedie e lutti, ingiustizie e persecuzioni, insieme a idee valide.
Se comunismo e fascismo hanno rappresentato regimi totalitari e per questo condannabili, non si può negare che spesso abbiano goduto anche dell’appoggio popolare.
Non è che le democrazie “liberiste” siano andate tanto per il sottile quando si è trattato di perseguitare le minoranze ( vedi i negri in America) o di sfruttare i lavoratori ( vedi le centinaia di migliaia di vittime delle condizioni disumane di lavoro nel mondo, dall’Ottocento ad oggi). Continua »
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