GENOVA, SFOLLATI IN CORTEO : URLA E CORI CONTRO BUCCI E TOTI
Ottobre 8th, 2018 Riccardo Fucile“RIDATECI LAVORO, STRADE, SANITA'”
La popolazione della Valpolcevera ha sfilato in corteo dal porto antico di Genova per la prima manifestazione dal tragico crollo del Morandi.
In piazza De Ferrari all’arrivo del sindaco Marco Bucci e del presidente della Regione Giovanni Toti sono scattati i primi “buuu” e i cori “Lavoro, strade, sanità “, e anche Toti Bucci dateci le strade”.
Sono più di un migliaio di persone residenti a “nord” del disastro, di fatto isolate dallo scorso 14 agosto. Nei quartieri di Certosa, Bolzaneto, Pontedecimo e nei cinque comuni dell’alta Valpolcevera molti gli esercizi commerciali chiusi per poter aderire alla mobilitazione. Senza bandiere e simboli, le persone sfilano dietro lo striscione “Oltre il ponte. Liberate la Valpolcevera”.
“Non vogliamo bandiere o colori politici. Siamo semplici cittadini che vogliono denunciare l’isolamento del nostro territorio e proporre alcune soluzioni: siamo operai, commercianti, imprenditori, associazioni sportive” dice uno degli organizzatori, Carlo Di Bernardo.
I manifestanti all’insegna dei cori “Lavoro, strade, sanità “, si sono mossi verso piazza De Ferrari, dove hanno incontrato Toti e Bucci. A loro hanno consegnato un fazzoletto annodato.
Poi si sposteranno in Prefettura, dove sarà anche presente il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli.
All’esponente del governo verrà consegnato anche un “regalo”: si tratta di “un plastico della Valpolcevera: un muro, noi siamo dietro un muro!” hanno detto gli organizzatori. Ad accompagnare l’iniziativa anche il brano The Wall dei Pink Floyd. “Se qualcuno ci identifica con un partito, abbiamo perso. Noi siamo cittadini, gli sfollati dei servizi. Bucci, aprici le strade!” hanno urlato i manifestanti prima della partenza del corteo”.
In Prefettura a Genova, intanto, si è tenuto l’incontro tra la commissaria europea, Violeta Bulc e il ministro per le Infrastrutture Danilo Toninelli. “L’Europa è pronta a fare la propria parte per aiutare Genova – dice Bulc – Sono qui per tre ragioni importanti: onorare la memoria delle vittime e dare un tributo a tutte la famiglie che stanno soffrendo, discutere con il governo e le autorità locali della possibilità di rispondere ai bisogni della popolazione, offrire una panoramica dei mezzi e degli strumenti che l’unione europea può offrire”.
“Questa è l’Europa che ci piace, che ascolta le necessità e i bisogni del territorio”, risponde Toninelli e promette che il decreto Genova, non ancora arrivato in Parlamento, “sarà migliorato” ma invita “a non contestarlo perchè è scritto con il cuore e con la testa”. Ironico il governatore della Liguria, Giovanni Toti: “Speriamo sia scritto anche con il cervello”.
(da agenzie)