Destra di Popolo.net

I SETTE TUNNEL ITALIANI RITENUTI PERICOLOSI PER L’ADAC

Giugno 25th, 2020 Riccardo Fucile

I RISULTATI DELL’ANALISI DELL’AUTOMOBIL CLUB TEDESCO: LE GALLERIE ITALIANE GIOVI, CRETES E CASTELLETTO PRESENTANO GRAVI DEBOLEZZE

L’Adac, l’automobile club tedesca, lancia l’allarme sulla sicurezza dei tunnel italiani: nel corso di un’ispezione su otto gallerie, sette sono risultate “manchevoli” sul piano della sicurezza. Solo un tunnel, Allocco, si legge nel comunicato dell’associazione, risponde “in parte” agli standard di sicurezza europei.
L’Adac ha ispezionato complessivamente 16 tunnel: in Italia, in Croazia e in Austria. Tutte le gallerie austriache hanno superato il test e anche quelle croate sono complessivamente “solide”, anche se una delle tre sottoposte al controllo non rispetta i criteri europei. Secondo l’associazione le gallerie italiane Giovi, Les Cretes e Castelletto presentano debolezze particolarmente gravi: il tunnel del terzo valico dei Giovi, indicato nella mappa come il numero 5, manca di uscite di emergenza, piazzole per il soccorso, estintori, idranti o telefoni di emergenza. Le vie di fuga non sono segnalate e i tester hanno anche cercato invano altoparlanti, videosorveglianza o informazioni continue sul traffico.
Il tunnel Les Cretes, indicato nella mappa con il numero 6 e che si trova in Val d’Aosta, manca anch’esso di piazzole per il soccorso e in caso di incendio le vie di fuga sono troppo distanti. Anche qui mancano altoparlanti e non ci sono apparecchi per la comunicazione in caso di emergenza.
Mancano gli estintori anche nel tunnel del Castelletto che si trova in Liguria e anche lì chi l’ha testata non ha trovato telefoni per le emergenze, videosorveglianza o altoparlanti. Adac segnala anche che sei dei sette tunnel testati sono gestiti da Autostrade per l’Italia e dice che i noti problemi sulla concessione dopo la tragedia del Ponte Morandi non contribuiscono a rendere la manutenzione delle strade più efficiente.
Gli altri tunnel segnalati come pericolosi in Italia sono il tunnel Allocco sulla Milano-Firenze, trovato carente nella videosorveglianza perchè mancano altoparlanti e radio ma considerato nell’insieme in parte corrispondente agli standard europei, quello di Banzole, dove c’è una sola uscita di emergenza, mancano le piazzole per le avarie e gli idranti oltre all’assenza di videosorveglianza, il tunnel Fornaci tra Genova e Ventimiglia che ha uscite d’emergenza troppo lontane e manca di strisce laterali continue, e il tunnel Roccaccia tra Perugia e Cesena a cui mancano le piazzole per la sosta, le uscite d’emergenza sono troppo lontane e non hanno misure per liberarle dal fumo in caso d’incendio.
Adac aggiunge tra quelli rischiosi anche la galleria Tarvisio con rilievi simili agli altri tunnel, anche se qui i telefoni d’emergenza sono presenti e mancano anche gli alloggiamenti in caso di guasto.

(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

SALVINI MENTE QUANDO DICE CHE L’OBBLIGO DI MASCHERINE E DISTANZIAMENTO A SCUOLA C’E’ SOLO IN ITALIA

Giugno 25th, 2020 Riccardo Fucile

C’E’ ANCHE IN FRANCIA, GERMANIA E SPAGNA E NELLE LINEE GUIDA DELLA GRAN BRETAGNA

“Ti conosco, mascherina’. L’ultimo tema del dibattito socio-politico sono le linee guida del Ministero dell’Istruzione per la riapertura delle scuole a settembre.
Matteo Salvini si è più volte espresso su questo tema, con giudizi evitabili contro Lucia Azzolina (che attaccano la persona e non il merito della disputa).
Oggi, poi, il leader della Lega — che sta facendo un sit in fuori dalla sede del Miur a Trastevere, ha detto che l’Italia è l’unico Paese in cui ci sarà  l’obbligo mascherina a scuola. Ma non è così, ovviamente.
Prima di analizzare cosa succede fuori dai nostri confini, leggiamo cosa ha detto Matteo Salvini: «Cosa faremmo noi? Copieremmo dall’Europa. Io mia figlia di 7 anni a scuola a settembre in un’aula buia, con la mascherina, non ce la mando. In tutta Europa i bambini stanno andando a scuola senza distanza, senza mascherina, con la maestra. Perchè qui in Italia no? La scuola non è un carcere». E mentre il leader della Lega si trovava insieme ad altri rappresentanti di partito «nel ruolo di padre e non di senatore», la storia racconta ben altro.
Per smentire la narrazione del segretario della Lega, che continua a raccontare una sua versione della realtà  senza contraddittorio, andiamo a vedere cosa accade (e accadrà ) in altri tre Paesi Europei.
Partiamo dalla Germania dove nelle scorse settimane è iniziato una graduale ripresa delle lezioni frontali. Ma come? Classi divise, ingressi su turni, nessuna attività  che implichi contatti fisici, corridoi con sensi unici e quel suggerimento per studenti e docenti: indossare la mascherina.
Insomma, un’indicazione, ma non un obbligo. Ma le immagini che arrivano da Berlino e dintorni mostrano persone che hanno deciso di non rischiare, indossando la protezione.
Spostiamoci vicino casa, andando a vedere cosa fanno i nostri vicini francesi. La riapertura, anche qui per tappe, è iniziata lo scorso 11 maggio. In quella prima fase c’erano ingressi su turni, obbligo di distanziamento in classe e obbligo mascherina a scuola. Adesso, dopo oltre un mese e mezzo, il protocollo è stato alleggerito, abolendo le distanze per i bambini alle materne e alle elementari, e con l’obbligo mascherina a scuola dalle medie in su.
In Spagna, il Paese che ha avuto numeri di contagi molto simile all’Italia, gli studenti sono rientrati parzialmente a lezione dall’ultima settimana di maggio. Ma come? Innanzitutto su base volontaria (forse si tornerà  a pieno regime a settembre), poi con controllo della temperatura, distanziamento in classe e mascherina da indossare all’ingresso degli istituti.
Diverso, molto più simile alla situazione nostrana, il caso del Regno Unito. Il protocollo per la ripresa delle lezioni a settembre ancora deve essere ufficializzato, ma le bozze parlano di: ingressi e uscite su corridoi separati e scaglionati, classi ridotte a 15 studenti, banchi a due metri di distanza l’uno dall’altro. Non si parla di mascherine ma, come detto, si parla ancora di una versione provvisoria.
Insomma, non è vero che solo in Italia i bambini dovranno stare a scuola con la mascherina.

(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

MA SALVINI CHE PARLA DI MANCATO MONITORAGGIO DEI CONTAGIATI A MONDRAGONE E’ LO STESSO CHE CRITICA L’APP IMMUNI?

Giugno 25th, 2020 Riccardo Fucile

INVITA A NON SCARICARE IMMUNI E POI SI LAMENTA CHE NON SI RIESCE A CONTENERE IL CONTAGIO

Il focolaio di Mondragone, che ormai conta 49 positivi tracciati, desta preoccupazione in Campania soprattutto per la gestione dei contagiati. Dal 22 giugno scorso la Regione ha emesso un’ordinanza che ha istituito una mini zona rossa per 700 persone messe in quarantena.
Si tratta dei residenti nei Palazzi ex Cirio, dove è concentrata anche una buona parte della comunità  bulgara della cittadina. Tra italiani e comunità  bulgara in questa zona la tensione è alta già  normalmente a causa degli   «affari illeciti» ai quali gli stranieri sono dediti secondo accertamenti delle indagini.
Un fuoco già  difficile da gestire sul quale non bisognerebbe buttare benzina, insomma.
«Tante parole zero fatti»: questo è quello che Salvini dice di De Luca parlando della questione di Mondragone, dove stamattina quattro positivi sono scappati dalla zona rossa facendo perdere le proprie tracce.
Non perde occasione per fare distinzione tra i cattivi bulgari e i bravi italiani. Dimenticati del tutto i numeri del Viminale che, negli scorsi mesi, hanno indicato che moltissime persone contagiate hanno infranto le regole violando l’obbligo di quarantena. Anche quelli tutti stranieri?
L’attacco a De Luca è diretto: «Da De Luca tante parole ma zero fatti». Immancabile il riferimento agli «amici napoletani» in tempo di campagna elettorale.
Andiamo però ad analizzare i fatti: Salvini ha sempre contrastato l’utilizzo dell’app Immuni dicendo a tutti — compreso il suo popolo —   che non utilizzerà  l’app Immuni perchè «non si fida» sull’uso che verrà  fatto dei suoi dati personali.
Si dice “predicare bene e razzolare male”, considerato che uno dei pochi strumenti realmente utili per il monitoraggio messi a disposizione del paese è stato da lui fortemente criticato.
Però poi su Tik Tok, social accusato più volte di essere uno strumento di spionaggio da parte di Pechino, si iscrive senza problemi.

(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

QUELLO CHE GALLERA HA DIMENTICATO DI DIRE SU SANITA’ PRIVATA, STANZE LUSSUOSE E PAZIENTI ORDINARI

Giugno 25th, 2020 Riccardo Fucile

PERCHE’ NON DICE QUANTO E’ COSTATO IL TUTTO?

«Ringrazio gli ospedali privati perchè hanno aperto le loro terapie intensive e le loro stanze lussuose ai pazienti ordinari»: da ieri la frase che l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera avrebbe detto mercoledì durante un incontro online organizzato da Rcs Academy, la business school del gruppo Rcs, sull’emergenza Coronavirus SARS-COV-2 è sulla bocca di tutti
Occorrebbe ricordare a Gallera che quei letti sono stati pagati dal Sistema sanitario, non regalati.
Che il privato abbia un tetto massimo di spesa ma nessun vincolo o programmazione regionale sul tipo di prestazioni da erogare — più o meno remunerative, più o meno utili al territorio — è la prima cosa da cambiare.
Nelle scorse settimane la trasmissione di Raitre Report ha ricordato che la sanità  privata si è messa a disposizione dell’emergenza COVID soltanto dopo l’8 marzo: prima di quella data alcuni, come la clinica Humanitas, hanno continuato a fornire le prestazioni non urgenti.
Il 4 marzo, quando in tutta la Lombardia c’erano già  mille malati COVID, pochissimi erano i posti letto dedicati all’emergenza. Poi i privati si sono accordati per mettere a disposizione una parte del loro personale. Solo a partire dall’8 marzo hanno cominciato a muoversi a pieno regime.
Il rapporto della Lombardia con la sanità  privata, secondo il sistema predisposto da Roberto Formigoni durante i suoi lunghi anni alla presidenza del Pirellone, è ormai talmente consolidato che Attilio Fontana nel suo intervento durante la trasmissione non si è resto conto conto di leggere i dati della sanità  privata che sono pubblicati con il logo della Regione.
E poi c’è il caso Olanda: mentre il premier Mark Rutte è tra quelli che osteggia la mutualizzazione del debito dell’emergenza Coronavirus e pubblicamente deride l’Italia, il gruppo Humanitas ha distribuito ottanta milioni di euro di dividendi in dieci anni e i soldi finiscono attraverso un giro di società  proprio ad Amsterdam.
Fontana, interrogato sul punto, fa sapere che lui si occupa della sanità  pubblica e non dei dividendi dei privati.
Il gruppo Humanitas è arrivato a fatturare lo scorso anno un miliardo di euro, con entrate che dipendono in massima parte da Regione Lombardia: 780 milioni di euro nel 2016 e 921 nel 2018. Proprio nel momento di crisi più nera del sistema industriale italiane.
Nel 2009 aveva 17 milioni di liquidi, nel 2016 erano 128 i milioni. Gli ospedali appartengono a Teur s.p.a. ma la proprietà  di quest’ultima finisce in Lussemburgo e da lì arriva in Olanda. Dove finiscono i guadagni di Humanitas, di proprietà  della famiglia Rocca? Tutti ad Amsterdam, dove c’è una tassazione a zero sui dividendi.
Come ha ricordato qualche tempo fa il sito Dirittiglobali, il decreto Cura Italia ha previsto l’acquisto di un maggior numero di prestazioni da parte delle strutture private accreditate fino a 240 milioni di euro in più.
Su richiesta delle regioni, le strutture private avrebbero dovuto mettere a disposizione il proprio personale per le attività  sanitarie connesse all’emergenza. In pratica, un medico attivo in una clinica privata avrebbe potuto essere trasferito in un ospedale pubblico in caso di necessità . Per questi trasferimenti le regioni avrebbero potuto spendere fino a cento milioni.
Le imprese private della sanità  potranno anche vedersi espropriati «i locali e le apparecchiature disponibili», «in uso o in proprietà » per aggiungere posti letto specializzati nei reparti di pazienti affetti da Covid-19. La possibilità  di requisire ospedali e cliniche private da parte della sanità  pubblica durerà  fino al 31 luglio 2020, termine in cui dovrebbe finire lo stato di emergenza proclamato finora. Se l’emergenza dovesse proseguire, è verosimile che sia lo stato di emergenza che la possibilità  di requisire i locali siano prolungati.
L’esproprio ovviamente non sarà  gratuito per lo Stato: i proprietari delle strutture requisite riceveranno un indennizzo «pari al 100 per cento di questo valore». Le requisizioni non riguarderanno solo le strutture ospedaliere. In base alla nuova norma, anche i prefetti potranno intraprendere «la requisizione in uso di strutture alberghiere, ovvero di altri immobili aventi analoghe caratteristiche di idoneità , per ospitarvi le persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare». I proprietari verranno indennizzati ai prezzi di mercato, come nel caso degli ospedali.
In realtà  potrebbe essere un’arma spuntata contro il Covid. Le strutture che la sanità  privata può mettere a disposizione sono distribuite in modo diseguale sul territorio, e in gran parte sono già  state sfruttate. La risorsa più preziosa oggi è rappresentata dai posti letto in terapia intensiva. Quelli privati sono circa 800 su 5300, circa il 15% del totale, e sono concentrati in pochi territori

(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

MASTELLA: “SALVINI MI INSULTA E VUOLE VENIRE A BENEVENTO? LO ACCOGLIERO’ CON UNA SONORA PERNACCHIA”

Giugno 25th, 2020 Riccardo Fucile

“E’ UN POVERO TEATRANTE SENZA PRESENZA SCENICA”

Bell’atmosfera. I primo caldi estivi diventano sempre più torridi vedendo quel che sta già  accadendo con l’avvio delle campagne elettorali in vista delle Regionali di settembre (a breve dovrebbe essere comunicato il giorno ufficiale).
Il centrodestra ha già  deciso tutti i sei candidati, mentre nel centrosinistra i giochi sembrano esser fatti (con l’incognita pentastellata in alcune realtà ), anche se con qualche inevitabile tensione interna, come in Puglia.
Nel frattempo si è accesa un’elevata diatriba tra due personaggi: Clemente Mastella contro Salvini, e viceversa
A infiammare gli animi ci ha pensato il leader della Lega che, in occasione della presentazione del candidato del Centrodestra in Campania — Stefano Caldoro -, ha attaccato il sindaco di Benevento. Il tema? Quello dell’anzianità .
Già  da questo possiamo capire come i toni del dibattito siano ben lontani dal concetto più puro di politica, ma purtroppo questo è un declivio a cui siamo tristemente abituati. Ma se gli insulti per l’età , politica e non solo, sono il simbolo dei tempi che corrono, la risposta di Mastella non è da meno.
«Salvini non è un leader vero è un teatrante che non ha nulla, non ha presenza scenica e non sa nulla della dimensione napoletana e campana e quindi cerca di fare a cazzotti con me. Mi meravigliano molto quelli che lo votano — ha detto Clemente Mastella nella sua intervista a Il Mattino -. Io appartengo alla fiera stirpe dei sanniti, lo accoglierò alle forche caudine con una grossa e sonora pernacchia».
Mastella contro Salvini, con il leader della Lega che ha già  annunciato la sua visita a Benevento proprio per la campagna elettorale a sostegno di Stefano Caldoro. Le premesse per un dibattito politico sembrano essere del tutto disattese. Ma tempora currunt per la vera ‘politica’, trasformata in teatro dell’assurdo con reazioni alla ‘Bagaglino’ (con tutto il rispetto per Pippo Franco e il suo gruppo di comici).

(da “Giornalettismo”)

argomento: Costume | Commenta »

LE CAZZATE DI LIBERO SUL GOVERNO “CHE IMPORTA IL CORONAVIRUS DALL’AFRICA”

Giugno 25th, 2020 Riccardo Fucile

SEMMAI E’ VERO IL CONTRARIO: SONO GLI EUROPEI CHE LO HANNO PORTATO IN AFRICA (MA CON I RAZZISTI NON SI POLEMIZZA, SI APPLICANO LE LEGGI)

Oggi Libero si dedica ai 28 naufraghi positivi al Coronavirus salvati in acque internazionali dalla nave Sea Watch e imbarcati sulla nave-quarantena Moby Zazà  che è in rada a Porto Empedocle (Agrigento).
I virologi laureati all’università  di Vittorio Feltri in poche righe riescono a metterci a parte di una serie di scoperte scientifiche non indiffferenti: in primo luogo in Italia COVID-19 “è quasi innocuo” — e i familiari dei sette morti di ieri in Lombardia ringraziano dell’informazione — ma in compenso quello dell’Africa “uccide ancora“.
Mirabile poi il salto logico nel lamentarsi che i 28 profughi infetti siano sbarcati, nell’affermare qualche riga dopo che sono bloccati sulla nave per la quarantena (scusa, ma non erano sbarcati?) e nel concludere lamentandosi che nessun pm accusi il governo di sequestro (ma se sono in quarantena c’è un motivo per tenerli sulla nave, o no?), ma se fossero scesi si sarebbero lamentati del contrario (o meglio, lo hanno già  fatto accusando l’esecutivo di uno sbarco inesistente).
Vale appena la pena di far notare che questa è l’attuale situazione dei contagiati nel mondo: a parte il Sud, l’Africa per ora non registra un numero di contagiati superiore a quello degli altri continenti, anzi è il contrario. Nei primi trenta paesi per decessi c’è un solo paese africano (il Sudafrica).
Giusto per mettere i puntini sulle i, ricordiamo che i 28 migranti salvati dalla nave di Sea Watch e risultati positivi al Covid-19 restano per il momento a bordo della Moby Zazà , insieme agli altri extracomunitari in isolamento.
All’interno della nave destinata alla quarantena, che si trova in rada a Porto Empedocle, era stata prevista una sezione per i positivi. Subito dopo l’arrivo dell’esito dei tamponi è stato deciso lo spostamento dei 28 contagiati nell’area isolata del mezzo.
Al momento i positivi sono asintomatici o con sintomi del tutto lievi e non sono previste evacuazioni mediche, come avvenuto per altri due migranti uno dei quali, era risultato positivo. È atteso, invece, l’esito del tampone per il secondo migrante evacuato e ricoverato all’ospedale di Caltanissetta.
La Croce Rossa, con il coordinamento della prefettura e delle autorità  sanitarie, continua a monitorare la situazione. L’equipaggio di Sea Watch che ha salvato i 211 migranti in acque internazionali resta in isolamento all’interno della nave.
Quindi la scelta di tenerli sulla nave serve a fare l’esatto contrario dell’accusa di Libero al governo. Ma questi alla fin fine sono soltanto dettagli, no?

(da “NextQuotidiano”)

argomento: Razzismo | Commenta »

I RAGAZZI DEL “CENTRO STUPRI” SONO TUTTI FIGLI DELLA UDINE BENE, PER QUELLO CHE I MEDIA LOCALI NON HANNO PUBBLICATO I LORO NOMI PUR ESSENDO MAGGIORENNI

Giugno 25th, 2020 Riccardo Fucile

SE FOSSE STATO UN IMMIGRATO AVRESTE VISTO LA FOTO IN PRIMA PAGINA, MA SE SEI FIGLIO DI NOTI INDUSTRIALI IL CRONISTA SI DIMENTICA I NOMI PER STRADA

Dopo che TPI ha raccontato per primo la vicenda dei ragazzi friulani con le magliette “Centro stupri” e il tavolo in discoteca prenotato con lo stesso nome, dalle parti di Udine è accaduto il finimondo.
Il proprietario della discoteca di Lignano è stato convocato in questura oggi pomeriggio e, come racconta Telefriuli, la consigliera Cinzia del Torre ha chiesto di conoscere i nomi dei ragazzi per denunciarli.
Sul fatto, come segnalato dal quotidiano UdineToday, sta anche indagando la Digos. L’ipotesi di reato (abbastanza improbabile, va detto), è di istigazione. O, al massimo, come sottolineato dalla consigliera “apologia di reato”.
Ma perchè tanto rumore? E’ davvero “solo” la t-shirt o quel nome sulla targhetta in discoteca la ragione per cui i ragazzi friulani sono sulla bocca di tutti, e non solo ad Udine? No.
I ragazzi sono tutti della Udine bene, alcuni figli di potenti e conosciutissimi imprenditori locali e non è un caso che certa stampa abbia trattato la vicenda in maniera anomala, con una particolare attenzione alla privacy non solo dei ragazzi (tutti più che maggiorenni, alcuni dei quali studenti a Milano) ma anche del ristorante in cui sono state scattate alcune delle foto incriminate.
Se infatti la discoteca Kursaal in cui i giovani avevano prenotato il tavolo a nome Centro Stupri è stata sempre citata, il ristorante in cui avevano postato con le maglie “Centro Stupri” e “l’uomo del negro” viene sempre nominato con una certa vaghezza.
“Un locale della zona collinare”, lo definisce il Messaggero Veneto (quindi ne conosce bene il nome ma non lo cita, perchè il Kursaal sì?). Inoltre, sempre sulla stampa, si ipotizzano conseguenze legali solo per il proprietario del Kursaal Riccardo Badolato (Quali, poi?).
E allora diciamola tutta, così chissà , magari si spiegano tante omissioni. Il ristorante nel quale si era svolta la festa di compleanno di uno dei ragazzi è il Jonny Luanie, a San Daniele.
Il proprietario è il padre di uno dei ragazzi, Alberto, da molti definito “la mente” della bravata e quello che posta i contenuti decisamente peggiori (“Riapriam il lager?”, “Certe signorine dovrebbero solo prendere cazzi in bocca e star zitte”, su twitter).
Il padre, Carlo Dall’Ava è un imprenditore ricco e noto a San Daniele, possiede il prosciuttificio Dok Dall’Ava e ha una decina di prosciutterie in regione.
La bravata delle t-shirt è avvenuta nel suo ristorante, che non è una discoteca affollata di notte. Era decisamente più facile accorgersi che nel gruppetto col figlio presente tutti indossavano la maglietta “centro stupri”. Come mai il proprietario del Kursaal è più responsabile del Jonny Luanie e viene citato ovunque, mentre l’altro locale è “un ristorante in collina”? Doveva vigliare il proprietario di un locale e non un padre? (o, nel caso fosse assente, i dipendenti del suo ristorante) Bizzarro.
Soprattutto: il paradosso è che Carlo Dall’Ava è anche presidente provinciale Fipe-Confcommercio Udine e la “bravata” di suo figlio rischia di far chiudere un locale, ma non il suo, a quanto pare.
Il proprietario del Kursaal Riccardo Badolato è arrabbiato: “C’erano anche le ragazze di alcuni di loro al tavolo ed erano in 15, devo rispondere di quello che fanno i figli degli altri? Nella mia discoteca quella targhetta è stata tolta quando ce ne siamo accorti, il cameriere piangeva per quanto l’ho rimproverato saputa la cosa. Sono tre mesi che sono chiuso, ci manca solo che mi chiudano il locale per questa storia di cui non ho colpa. Chiedano scusa i ragazzi e i genitori ed escano i nomi, perchè sto pagando io per tutti”.
Nomi, anzi, cognomi, che sono: Francesco Diasparra, Giacomo Luvisoni, Matteo Ciotti, Alberto Dall’Ava, Gianluca Vidoni, Andrea Zovatto, Giacomo Minini, Luca Cristofoli. Alberto Diasparra, padre di uno di ragazzi, dice: “Verranno convocati sicuramente in questura tutti i ragazzi. Li ho chiamati al telefono tutti, uno per uno. Gli ho spiegato che sono fortunati e che hanno usato male la loro fortuna. Qui forse c’è il capogregge e il gregge che lo segue, ma sono comunque tutti colpevoli, compreso mio figlio. Detto ciò, spero che questa enorme cazzata, ingiustificabile, che non voglio minimizzare, non diventi una cosa più grande di quella che è. Forse la colpa è quella di averli viziati troppo, di aver dato troppo, soldi, possibilità . Io so che da padre non ho concesso sconti per questo fatto e mi va bene anche che escano i nomi, se lei li conosce, a ognuno le sue responsabilità . Sono figli di papà  coglioni, hanno sbagliato. E’ il pericolo del gregge, spero abbiano imparato ”.

(da TPI)

argomento: denuncia | Commenta »

CRISANTI CONTRO CERTI COLLEGHI: “SE I SINTOMATICI SONO SEMPRE MENO COME DITE, ALLORA DA DOVE VENGONO GLI ATTUALI CONTAGI?”

Giugno 25th, 2020 Riccardo Fucile

“A SENTIRE CERTE TESI ASSURDE MI CADONO LE BRACCIA”

Una affermazione di base, che riguarda la lettera dei dieci scienziati (tra cui il professor Alberto Zangrillo del San Raffaele, ma anche Remuzzi dell’istituto Mario Negri) che parla di una minore carica virale del coronavirus e che manifesta ancora dubbi sul contagio degli asintomatici: il professore Andrea Crisanti, il pioniere del modello Vo’ e del contenimento dell’epidemia in Veneto, ha affermato che «gli cadono le braccia» quando sente parlare di asintomatici non contagiosi.
Mette di fronte al giornalista del Corriere della Sera che glielo chiede un’evidenza difficilmente contestabile, che non si basa su calcoli statistici complessi, ma su quello a cui assistiamo ogni giorno.
«Visto che i sintomatici sono sempre meno — ha detto Crisanti -, qualcuno mi può spiegare da dove originano tutti questi nuovi contagi? Cadono dal cielo? E in ogni caso non si possono paragonare gli asintomatici riscontrati durante il picco rispetto a quelli di oggi che potrebbero esserlo sia per bassa carica virale, sia perchè nel frattempo hanno sviluppato gli anticorpi».
Dunque, non sembra esserci spazio per gli equivoci: gli asintomatici contagiano, inutile addurre argomentazioni come quella dell’Oms che ha fatto confusione sul tema o altre teorie sulla trasmissione dell’epidemia. Tanto più che il coronavirus, è riconosciuto, interessa una popolazione compresa tra i 25 e i 55 anni, perchè più socialmente attiva. Tuttavia, questi ultimi — molto spesso — non presentano sintomi, ma fungono da vettori per colpire le fasce più deboli della popolazione, quelle più anziane dove, non a caso, il tasso di gravità  del virus e di mortalità  è molto più alto della fascia 25-55 anni.
Secondo Andrea Crisanti, dunque, la lettera dei dieci scienziati che ha avuto molto spazio nel dibattito mediatico italiano degli ultimi giorni ha avuto un uso inopportuno.

(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

L’ULTIMA PERLA DI GALLERA: “GLI OSPEDALI PRIVATI SONO DA RINGRAZIARE, HANNO DATO STANZE DI LUSSO A PAZIENTI ORDINARI”

Giugno 25th, 2020 Riccardo Fucile

CERTO, CON I SOLDI DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

Bufera per le parole dell’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera. Durante un talk online, organizzato da Rcs Academy, il leghista ha dichiarato che “Gli ospedali privati vanno ringraziati perchè hanno aperto le loro terapie intensive e le loro stanze lussuose ai pazienti ordinari”. Dimenticando ,però, che lo hanno fatto grazie ai soldi che sono arrivati dal Sistema Sanitario Nazionale.
Uno dei primi a scagliarsi contro le sue parole è stato Jacopo Scandella, consigliere del Pd e candidato alla presidenza della commissione d’inchiesta che indagherà  sulla gestione dell’emergenza coronavirus da parte della Regione.
In un post su Facebook, Scandella ha spiegato che “quei letti sono stati pagati dal Sistema sanitario, non regalati”. Per lui, “Che il privato abbia un tetto massimo di spesa ma nessun vincolo o programmazione regionale sul tipo di prestazioni da erogare – più o meno remunerative, più o meno utili al territorio – è la prima cosa da cambiare. Che poi pochi abbiano stanze lussuose e troppi liste d’attesa infinite, è la seconda…”.
Anche il viceministro dello Sviluppo Economico Stefano Buffagni ha attaccato l’assessore: ”Ma Gallera non si vergogna? Cosa significa “pazienti ordinari”? Queste non sono solo cose che un assessore al Welfare non dovrebbe dire… Non dovrebbe proprio pensarle!!! I cittadini sono tutti uguali! Non esistono pazienti di serie A e di serie B!”″.

(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

« Previous Entries
Next Entries »
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (33.054)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2025 (352)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Giugno 2020
    L M M G V S D
    1234567
    891011121314
    15161718192021
    22232425262728
    2930  
    « Mag   Lug »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • ALLARME ROSSO PER GIORGIA: SECONDO IL SONDAGGIO YOUTREND, DOPO MILLE GIORNI DI GOVERNO, IL 62% DEGLI ITALIANI ESPRIME UN GIUDIZIO NEGATIVO SULL’ARMATA BRANCA-MELONI (+2% RISPETTO A GIUGNO), MENTRE SOLO IL 34% MANTIENE UN PARERE POSITIVO
    • TAGLIARE LE TASSE AI RICCHI E FAR INDEBITARE I POVERI NON È UNA MOSSA POPOLARE: IL 60% DEGLI AMERICANI SI OPPONE AL “BIG BEAUTIFUL BILL”, LA LEGGE CON CUI DONALD TRUMP AUMENTA IL DEFICIT AMERICANO DI 3MILA MILIARDI DI DOLLARI (E TAGLIA L’ASSISTENZA SANITARIA MEDICAID)
    • “NON È UNA QUESTIONE DI RICCHI O DI POVERI, MA DI DECORO” : I DEBOLI TEOREMI DI MATTEO VIACAVA, SINDACO DI CENTRODESTRA DI PORTOFINO
    • DA MOSCA A CASERTA: IL SISTEMA GERGIEV IN ITALIA
    • TUTTI AL MARE? MANCO PER NIENTE, GLI ITALIANI NON HANNO UN EURO: QUEST’ESTATE ANCHE LE SPIAGGE ROMAGNOLE, DI SOLITO AFFOLLATE, SONO SEMI-DESERTE
    • “TUTTO TACE COMPRESA LA NOSTRA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO”: LA MAMMA DI ALBERTO TRENTINI, IL COOPERANTE ITALIANO DA OTTO MESI IN CARCERE IN VENEZUELA, ACCUSA LA MELONI
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA