Destra di Popolo.net

GENOVA, LO SCANDALO CHE HA TRAVOLTO LA POLIZIA LOCALE: I “SUSSURRI” NELL’ORECCHIO PER PROVOCARE I FERMATI, LE BODYCAM “ACCESE DOPO”

Giugno 18th, 2025 Riccardo Fucile

LE CARTE DELL’INCHIESTA: “LA PRESUNZIONE DI IMPUNITA’ TOTALE” DEI 15 AGENTI INDAGATI

I “sussurri nell’orecchio”, come “straniero di merda”, “fai denuncia” per provocare i fermati e giustificare le botte e/o gli arresti per resistenza le bodycam “accese solo dopo”, come nel caso dei 1200 euro sottratti a un cittadino italiano sotto sgombero in un appartamento di proprietà di Arte a Borzoli, gli accessi per gli sgomberi “senza una determina di un dirigente” talvolta senza un funzionario di polizia giudiziaria presente.
E ancora le minacce, gli scherni e il vanto per quelle umiliazioni fatte subire nella chat ‘Quei bravi ragazzi’’, convinti della loro totale impunità : “Tanto è la sua parola contro la nostra che siamo pubblici ufficiali”.
La pm: “Concreti riscontri al racconto delle due vigilesse”
La prassi del gruppetto di sceriffi emerge puntuale dal lavoro minuzioso degli investigatori della squadra mobile che su indicazione della pm Sabrina Monteverde hanno incrociato il racconto delle due vigilesse con le chat e con il racconto delle vittime delle violenze, di altri testimoni, in qualche caso telecamere di sorveglianza. Anche alcuni colleghi degli indagati sono stati sentiti ma secondo quanto emerso si sarebbero tricerati di fronte a tanti “non ricordo”
E se nel decreto di perquisizione notificato ieri ai 15 indagati ( 11 uomini e 4 donne) vengono ricostruiti minuziosamente 6 episodi le indagini sono appena all’inizio e i riscontri che potranno trovare gli investigatori potrebbero portare nuovi sviluppi, come scrive la stessa pm: “Gli episodi illustrati confermano la piena attendibilità delle agenti nel riferire fatti costituenti reato dei quali i colleghi del reparto Sicurezza Urbana si rendono sistematicamente protagonisti”.
Per l’accusa le prime indagini hanno infatti consentito di trovare ”concreti riscontri circa l’uso spregiudicato della violenza” e circa le minacce “nei confronti di soggetti ai margini della società, non in grado di difendersi al cospetto di uomini in divisa, forti del fatto che la loro parola di pubblici ufficiali non potrebbe mai essere messa in discussione”.
L’inchiesta interna alla Pl e l’informativa in Procura
In base a quando emerge dalle 31 pagine del decreto l’inchiesta
nasce dalla volontà della Procura di Genova di approfondire un’informativa arrivatale dal comando della polizia locale che aveva condotto un’inchiesta interna dopo che due vigilesse avevano segnalato all’assessore alla polizia locale Sergio Gambino una serie di comportamenti illeciti e inappropriati da parte di colleghi. Al momento non è possibile conoscere il contenuto esatto dell’annotazione inviata dal comandante Gianluca Giurato alla Procura a conclusione dell’indagine interna (che è stata fatta senza informare preventivamente l’autorità giudiziaria) alla fine dello scorso novembre.
Premesso che per questa vicenda il comandante Giurato non è indagato, la pm Sabrina Monteverde, letta l’informativa, decide di approfondire per vederci chiaro: per questo affida l’inchiesta alla squadra mobile che convoca immediatamente le due vigilesse che confermano e dettagliano i fatti a cui hanno
assistito direttamente. Non solo: agli investigatori consegnano i telefoni in modo che possano essere estratti per intero i contenuti della chat ‘Quei bravi ragazzi’, una sorta di chat parallela (23 i partecipanti) a quella ufficiale del reparto (la chat RU con 46 membri).
Le botte a Capodanno: “Primi cioccolatini dell’anno dispensati“
“Primi cioccolatini dell’anno dispensati” scrivono alcuni agenti in chat alludendo a un cittadino sudamericano arrestato e malmenato la notte di Capodanno .”Chi è il dottore?” chiede uno dei partecipanti alla chat. “Ha gradito da più dottori”, “Ne ha mangiati tanti gusti a sto giro, era ghiotto e affamato” dicono ancora sempre utilizzando la metafora dei dolci e delle caramelle per indicare le botte e postando la foto dell’arrestato in manette. “Cos’ha combinato sto Coglionazzo????” chiede un altro e e uno degli indagati risponde “A de Ferrari è un po’ su di
giri, ha voluto fare un brindisi con noi”, “Ha brindato rompendo il bicchiere in testa“.
I 1200 euro spariti: “Tanto le bodycam le abbiamo attivate dopo e abbiamo i filmati”
Tra gli episodi citati quello del furto di 1200 euro (il reato è peculato trattandosi di pubblici ufficiali), in cui una delle vigilesse donne, dopo che un collega si era preoccupato visto che il proprietario della casa appena si era accorto dell’ammanco si era infuriato dicendo che avrebbe denunciato tutti, aveva detto: “ha detto che gli abbiamo fatto saltare 1500 euro ma non può provarlo. Siamo noi contro di lui e abbiamo attivato le bodycam che dimostrano che non abbiamo toccato niente. Può andare a fare denuncia dove vuole, tanto abbiamo attivato dopo e abbiamo i filmati”.
Circa gli accessi negli alloggi da sgomberare senza preventiva
determina del dirigente e senza, in qualche caso – come emergerebbe dalle prime indagini – la presenza di un loro superiore in loco (con qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria) in chat uno di loro scrive, quasi ad anticipare una preoccupazione: “Il problema è che con questo giochino abbiamo fatto un bel po’ di reati”.
L’obiettivo della perquisizione e del sequestro di ieri, che ha portato a trovare almeno un manganello nell’armadietto di uno degli indagati, come avevano raccontato le vigilesse e come ha confermato una delle vittime di un pestaggio, è anche quello di scoprire ulteriori eventuali reati anche proprio grazie alla chat incriminata, visto che le due agenti che hanno denunciato gli abusi nell’ottobre scorso, parlando di una prassi consolidata e sistematica, erano state immediatamente trasferite ad altro incarico.
Intanto una decina dei quindici agenti indagati ha fatto ricorso al Riesame per chiedere il dissequestro dei telefoni.
(da Genova24)

argomento: Politica | Commenta »

GENOVA, INCHIESTA CORRUZIONE GAMBINO (FDI): NELL’INDAGINE ANCHE LA GESTIONE DEI MINORI STRANIERI

Giugno 18th, 2025 Riccardo Fucile

LA RETE DI RAPPORTI CHE RUOTA INTORNO ALLA GESTIONE DELL’ACCOGLIENZA DEI MINORI NON ACCOMPAGNATI

Favori, affidamenti pilotati e rivelazioni riservate. Dietro l’indagine che ha travolto l’ex assessore comunale Sergio Gambino si snoda una rete di rapporti che ruota attorno alla gestione dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati a Genova.
La struttura di via Rolla 16/B e i rapporti con Alessi
Al centro dell’inchiesta ci sono i contratti per la gestione del centro residenziale di via Rolla 16/B. Le società che lo hanno
gestito sarebbero entrambe legate a Luciano Alessi, figura chiave nell’indagine insieme ad Artan Taipi. Secondo gli investigatori, Gambino avrebbe “asservito la funzione ricoperta agli interessi privatistici” dei due, in cambio di denaro e utilità.
I primi segnali emergono nel settembre 2022: una delle società ottiene un affidamento diretto per 30 minori non accompagnati, con un contratto di 121.500 euro valido per due mesi. A novembre arriva la prima proroga, seguita da un secondo affidamento per dicembre da 69.750 euro. Tutti gli affidamenti fanno riferimento all’articolo 63 del Codice dei contratti pubblici, ma per l’accusa la procedura non era applicabile in questo caso. La gestione dell’accoglienza rientrerebbe infatti nel perimetro del Codice del Terzo Settore, che richiede altri criteri e modalità.
Il maxi appalto da 1,6 milioni a Cirneco srl
Il salto di qualità arriva a fine 2022: il 20 dicembre, un’altra società, Cirneco srl — sempre riconducibile ad Alessi — ottiene l’accreditamento per l’accoglienza dei minori non accompagnati. Pochi giorni dopo parte un nuovo contratto: 50 minori accolti nella stessa struttura, per un corrispettivo che, tra gennaio 2023 e marzo 2024, raggiungerà 1.686.850 euro. Un rapporto durato oltre un anno, interrotto solo con la revoca del contratto per grave inadempimento, il 14 aprile 2024.
Ma anche dopo la revoca, secondo la ricostruzione della procura, il Comune avrebbe continuato a pagare: almeno 74.775 euro erogati per fatture successive alla chiusura formale del rapporto.
La soffiata sulla nuova struttura per minori fragili
L’indagine si allarga anche a un episodio risalente al 30 luglio 2024. Quel giorno Gambino, secondo le accuse, avrebbe violato
il segreto d’ufficio rivelando in anticipo ad Alessi i contenuti di una riunione con la Prefettura. Il tema: la possibile creazione, tramite l’Asl, di una struttura per minori con problemi psichiatrici e tossicodipendenze. L’assessore avrebbe segnalato ad Alessi l’intenzione del Comune di attivare questo progetto, favorendo così una sua candidatura preventiva per la gestione, da sviluppare nella già nota struttura di via Rolla o, in alternativa, nella residenza Villa Immacolata, nel caso fosse stata acquisita all’asta.
Una filiera sotto osservazione
Tra settembre 2022 e giugno 2025 si snoda una trama in cui si intrecciano affidamenti pubblici, proroghe ripetute, legami personali e anticipazioni di piani istituzionali. L’inchiesta — ancora in corso — punta a chiarire non solo la regolarità delle procedure, ma anche il grado di consapevolezza e responsabilità
degli attori coinvolti.
(da Genova24)

argomento: Politica | Commenta »

“MERZ DOVREBBE PULIRE UN BAGNO, COSÌ CAPIREBBE COSA SIGNIFICA FARE UN LAVORO SPORCO” : LE CRITICHE DEI PARTITI D’OPPOSIZIONE AL CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE, RIFERENDOSI ALLA GUERRA TRA STATO EBRAICO E IRAN, HA DICHIARATO CHE “ISRAELE STA FACENDO IL LAVORO SPORCO AL POSTO NOSTRO”

Giugno 18th, 2025 Riccardo Fucile

I VERDI PARLANO DI COMMENTI “CINICI E IGNORANTI” DI MERZ … ANCHE I SOCIALDEMOCRATICI, ALLEATI DI GOVERNO DEL CANCELLIERE, HANNO PRESO LE DISTANZE

Fa discutere in Germania la frase di Friedrich Merz secondo il quale Israele “sta facendo in Iran il lavoro sporco per noi”. Sulle sue parole si sono sollevate critiche soprattutto dai partiti dopposizione, come verdi e Linke.
Ma anche frange dei socialdemocratici, alleati di governo del Kanzler, hanno preso le distanze. Alla Tv del quotidiano Die Welt, il parlamentare verde Anton Hofreiter ha affermato che la frase è “sconveniente”: il cancelliere avrebbe dovuto tener presente che in Iran la stragrande maggioranza delle persone è contro il regime, ha fatto notare, e che negli attacchi Israeliani muoiono anche civili.
La portavoce dei Verdi per il Medio Oriente e l’Iran, Luise Amtsberg, ha criticato Merz sia per la scelta delle parole sia per il contenuto della sua dichiarazione: “Invece di commenti cinici e ignoranti del cancelliere, mi aspetto che il governo federale faccia tutto il possibile per allentare la tensione in questa difficile situazione”.
Ancora più duro il commento del co-presidente della Linke Jan
van Aken al quotidiano Sueddeutsche Zeitung (Sz): “Merz dovrebbe pulire un bagno, così capirebbe cosa significa fare un lavoro sporco. Invece Merz definisce un lavoro sporco il fatto che delle persone vengono uccise. In questo modo, prende in giro le vittime della guerra e della violenza”. Van Aken, che è membro della commissione Esteri del Bundestag, ha poi sottolineato: “Bisogna impedire che l’Iran abbia la bomba atomica.
Questo è possibile attraverso negoziati. Oppure attraverso una guerra sporca. Possiamo ancora decidere quale strada vogliamo seguire”. Questa mattina anche dalla Spd si era sollevato un rumoroso dissenso: il parlamentare socialdemocratico Ralf Stegner ha definito “sconcertanti” le parole del cancelliere.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

ALTRO CONDONO, SALVINI VUOLE AMPLIARE IL PERIMETRO DELLA “PACE EDILIZIA”

Giugno 18th, 2025 Riccardo Fucile

SI PREMIANO I FURBI EVASORI MENTRE PER IL “PIANO CASA” CONTRO IL DISAGIO ABITATIVO SONO PREVISTI SOLO 100 MILIONI DI EURO DI FONDI IN PIÙ, BRICIOLE, CHE ARRIVERANNO SOLO NEL 2027

Una legge delega per riordinare le procedure in sanatoria. Dopo il decreto Salva–casa, Matteo Salvini vuole ampliare il perimetro della “pace edilizia”. L’anteprima ieri, al tavolo che al
ministero delle Infrastrutture ha riunito 37 sigle
A indicare la necessità di procedere con un’ulteriore «semplificazione» delle norme è stata Elena Griglio, il capo dell’ufficio legislativo del Mit. È toccato a lei illustrare le novità del nuovo Testo unico dell’edilizia, l’oggetto del disegno di legge delega che il leader della Lega intende presentare nel giro di poche settimane.
CONDONO EDILIZIO
Insieme a una revisione delle competenze di Stato e Regioni, l’obiettivo è «garantire certezza ai tempi di rilascio o formazione dei titoli abilitativi», come si legge in una nota diffusa dal ministero al termine della riunione. Ma anche semplificare le modalità di attestazione dello stato legittimo dell’immobile. E poi, appunto, nuove regole per le difformità edilizie e le sanatorie, dopo quelle già diventate legge per le
lievi irregolarità e le variazioni essenziali.
Al tavolo si è parlato anche del Piano casa contro il disagio abitativo. Ai 560 milioni già stanziati dalla legge di bilancio (150 nel 2028, 180 l’anno successivo e 230 nel 2030) se ne aggiungono altri 100 per progetti pilota. Ma anche in questo caso i soldi arriveranno in differita, nel 2027-2028.
Si cercano risorse aggiuntive con il coinvolgimento di Cdp, fondazioni bancarie, Casse di previdenza e fondi immobiliari. Dalla Banca europea per gli investimenti sono in arrivo 10 miliardi, ma Salvini invita alla prudenza. Il ministro avrebbe sottolineato la necessità di capire prima come verrà erogata la quota destinata all’Italia.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

“FORZA ITALIA È CONTRO IL TERZO MANDATO. NON MI VENDO PER UN PIATTO DI LENTICCHIE” : ANTONIO TAJANI MANDA IN PEZZI IL CENTRODESTRA E RINFOCOLA LA POLEMICA SUL PROVVEDIMENTO VOLUTO DALLA LEGA (CON L’OK DI FRATELLI D’ITALIA)

Giugno 18th, 2025 Riccardo Fucile

“SE DEVO ACCETTARE UNA COSA CHE NON È NEL PROGRAMMA, POI GLI ALLEATI DEVONO ACCETTARE UNA COSA CHE NOI PROPONIAMO E CHE NON È NEL PROGRAMMA”

“FI è contro il terzo mandato” e “non cambio idea se mi danno il sindaco di Verona o il sindaco di Milano: sono due cose
completamente diverse, quindi non esiste questa ipotesi di trattativa”. Così il vicepremier Antonio Tajani, interpellato a margine dell’evento Consap, sull’ipotesi di accordo nella maggioranza sul terzo mandato per i presidenti di Regione.
“Non è una questione di baratto: io non sono uno che si vende per un piatto di lenticchie”, aggiunge. “Le trattative sono sempre politiche, se devo accettare una cosa che non è nel programma, poi gli alleati devono accettare una cosa che non è nel programma che noi proponiamo”.
Per Tajani “ci sono incrostazioni di potere che possono essere dannose per la democrazia”, dopodiché “io sono sempre pronto a discutere”, ma “è un periodo ipotetico della irrealtà l’ipotesi che noi possiamo trovare un accordo a favore del terzo mandato, che non condividiamo, perché ci danno il sindaco di Verona o il sindaco di Milano. Quello magari ce lo prendiamo
con i voti”, aggiunge.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

ALTRO CHE MADE IN USA, IL “TRUMP-PHONE” È UNA CINESATA: LA FAMIGLIA DEL TYCOON HA ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA CHE IL SUO “T1 PHONE” SARÀ ORGOGLIOSAMENTE PROGETTATO E COSTRUITO NEGLI STATI UNITI”. IN REALTÀ SI TRATTA DI UNO SMARTPHONE DA 180 DOLLARI PRODOTTO DALL’AZIENDA CINESE WINGTECH, RIVERNICIATO CON COLORI DORATI E CON IL MARCHIO “TRUMP” E MESSO SUL MERCATO A 499 DOLLARI

Giugno 18th, 2025 Riccardo Fucile

PER QUESTA OPERAZIONE LA TRUMP ORGANIZATION NON APRIRÀ FABBRICHE NEGLI USA, NÉ ASSUMERA’ INGEGNERI O OPERAI

Quanto è veramente americano il T1 Phone di Trump Mobile, il «Trump-phone» in arrivo in autunno e che dovrebbe essere un dispositivo «orgogliosamente progettato e costruito negli Stati Uniti»? Ben poco, com’era facile intuire conoscendo un minimo
la materia.
Anzi, è proprio un cellulare cinese, verniciato con colori dorati e venduto a quasi il triplo del prezzo rispetto al modello da cui nasce. Sono bastate poche ore di ricerca per capire che siamo di fronte all’ennesima operazione commerciale della galassia Trump, non molto diversa dal resto del merchandising associato, più o meno direttamente, al presidente: dalle sneaker dorate alle bibbie, dagli orologi alle chitarre.
Un oggettistica cha ha già fruttato, grazie agli acquisti del fedele popolo Maga, circa 10 milioni di dollari secondo le stime
Visitando il sito ufficiale, l’impressione è quella di un progetto messo in piedi frettolosamente. Le immagini del T1 sono dei grossolani fotomontaggi di altri telefoni, con un logo «Trump» aggiunto con il fotoritocco e un sensore di impronte che sembra disegnato a matita
Ma l’aspetto più surreale è la promessa di produrre un telefono made in Usa in pochi mesi, un’impresa che nemmeno colossi come Apple potrebbero realizzare in tempi così rapidi (e non per cattiva volontà). Evidenze che hanno iniziato a far vacillare fin da subito la narrazione patriottica, con gli stessi figli di Trump che hanno corretto il tiro, parlando di una produzione che «alla fine» (quando?) avverrà in America, come ha detto Eric Trump al podcast «The Benny Show».
Ma allora, cos’è realmente il Trump Mobile T1? Alcuni utenti twitter esperti di telefoni cinesi hanno impiegato ben poco per svelare il mistero: non è altro è che un T-Mobile REVVL 7 Pro 5G, uno smartphone di fascia medio-bassa prodotto dall’azienda cinese Wingtech. O meglio un leggero riadattamento del Wingtech
Altri commentatori online puntano invece sull’Ulefone Note 18
Ultra 5G, che ha una disposizione delle camere più simile ed è venduto da Amazon.
La vera differenza, oltre al colore dorato? Il prezzo. Il modello originale Wingetech T-Mobile è disponibile online a circa 180 dollari, mentre il trumpista T1 viene proposto a ben 499 dollari (se volete accaparrarvelo serve un acconto di 100 dollari). L’Ulefone costa ancora meno: 159 dollari.
L’operazione di The Trump Organization, va spiegato, non è un’anomalia o una truffa, ma si basa su un modello industriale consolidato e perfettamente legale: quello degli Odm, sigla che sta per Original Design Manufacturer. Si tratta di un sistema che permette a un’azienda di lanciare un prodotto complesso, come uno smartphone, senza possedere fabbriche, assumere ingegneri o avere un dipartimento di ricerca e sviluppo
Il processo è relativamente semplice. Un’azienda occidentale (in questo caso l’organizzazione Trump) si rivolge a un Odm cinese, come Wingtech. Questi produttori hanno un vasto catalogo di «modelli base» già progettati e pronti per la produzione di massa, che spesso forniscono anche a operatori telefonici, senza che il marchio dell’Odm compaia (è il caso di T-Mobile per il modello in questione).
Il cliente può scegliere un modello dal catalogo, adatto alle sue esigenze di mercato e di prezzo. A questo punto, inizia la fase di personalizzazione, che solitamente è minima per contenere i costi. Si può ad esempio richiedere di cambiare il colore della scocca (ed ecco il dorato, tanto amato da Trump), apporre il proprio logo al posto di quello originale, modificare alcune specifiche tecniche (ed ecco perché il Trump-fonino non è esattamente identico al T-Mobile REVVL 7 Pro 5Ge), a volte personalizzare il software.
A questo punto è l’Odm a occuparsi dell’intera filiera produttiva, dai componenti fino all’assemblaggio finale. Il prodotto finito viene poi spedito al cliente occidentale, che si occupa del marketing (quello di Trump è già partito), della distribuzione e della vendita, con il dispositivo che viene presentato al pubblico come un prodotto proprio e originale.
Il Trump Mobile T1 è un esempio da manuale di questo sistema: un’operazione di puro «branding» che sfrutta un prodotto esistente per capitalizzare la forza di un nome, senza che vi sia un investimento industriale o tecnologico dietro.
Il paradosso della vicenda? Che essendo a tutti gli effetti un telefono cinese, il Trump-phone pagherà i dazi imposti da Trump alla Cina.
(da Corriere della Sera)

argomento: Politica | Commenta »

L’UNITÀ ANTITERRORISMO DELLA POLIZIA PORTOGHESE HA SMANTELLATO UN’ORGANIZZAZIONE TERRORISTICA DI ESTREMA DESTRA, CHIAMATA “MOVIMENTO ARMILLARE LUSITANO”

Giugno 18th, 2025 Riccardo Fucile

ARRESTATE SEI PERSONE, FRA CUI UN AGENTE DI PUBBLICA SICUREZZA. SECONDO GLI INQUIRENTI SI PREPARAVANO A INVADERE IL PARLAMENTO – LA POLIZIA HA SEQUESTRATO MATERIALE ESPLOSIVO E NUMEROSE ARMI DA FUOCO

L’unità antiterrorismo della Polizia giudiziaria portoghese ha realizzato un’operazione che ha condotto allo smantellamento di un nucleo appartenente a un’organizzazione terroristica di estrema destra denominata Movimento armillare lusitano (Mal).
L’operazione ha portato all’arresto di sei persone, fra cui un agente di Pubblica sicurezza, nonché al sequestro di materiale esplosivo e numerose armi da fuoco, comprese armi realizzate grazie all’uso di stampanti 3D, fatto piuttosto inedito in Portogallo.
In tutto, si tratta di un arsenale del valore di diverse migliaia di euro che gli investigatori definiscono “sorprendente” per “qualità, quantità e varietà”.
Secondo gli inquirenti, il gruppo Mal non sarebbe coinvolto nei
piccoli episodi di cronaca che negli ultimi tempi hanno segnalato un aumento della violenza politica e dei crimini di odio in Portogallo, ma aspirava piuttosto a imporsi come movimento politico sostenuto da una milizia armata, e si stava preparando ad azioni violente di gran peso, fra le quali – si sospetta sulla base delle chat osservate nei canali privati di Telegram – l’invasione dell’Assemblea della Repubblica, il parlamento nazionale.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

“AVEVAMO CAPITO MALE”

Giugno 18th, 2025 Riccardo Fucile

SOVRANISTI NEL PALLONE ALLA CAMERA, VOTANO PER ERRORE UNA MOZIONE DELL’OPPOSIZIONE CONTRO IL PRECARIATO E LA FUGA DI CERVELLI

La maggioranza di centrodestra è nel pallone, e il governo va sotto in Aula. È successo oggi pomeriggio alla Camera,
quando l’Aula di Montecitorio ha approvato, con 253 sì, 4 no e un astenuto, la mozione a prima firma della presidente dei deputati Iv Maria Elena Boschi sulle politiche per attrarre i ricercatori in Italia, su cui l’esecutivo di Giorgia Meloni aveva espresso parere negativo. Il testo di Iv riguardava iniziative per un Piano strategico nazionale finalizzato ad attrarre o favorire la permanenza dei ricercatori Ue ed extra Ue in Italia.
Uno scivolone per il centrodestra, che il leader di Italia viva Matteo Renzi ha fatto subito notare in un messaggio su X: “Camera dei Deputati. Italia Viva propone una mozione per fermare la fuga dei cervelli. La Meloni dice: votate contro! La maggioranza si ribella e vota a favore della proposta (di buon senso) di Italia Viva. Adesso vediamo che succede. Spero che i parlamentari di maggioranza abbiano il coraggio di andare fino in fondo e di essere coerenti con
questo voto. Se invece diranno: scusate, ci siamo sbagliati sarà chiaro a tutti che i primi cervelli in fuga sono i loro”.
“Sulla proposta di Italia Viva per attrarre talenti e riportare cervelli in fuga anche la maggioranza si schiera contro Meloni! Il Governo va sotto sulla nostra mozione. Finalmente qualcuno capisce che anziché sprecare soldi per i migranti in Albania servono soldi per tenere i giovani in Italia. Opposizione 1 – Governo 0. Adesso che farà Meloni?”, ha commentato sui social la presidente dei deputati di Italia Viva Maria Elena Boschi.
“Saranno le temperature, saranno i tanti temi che la dividono, oggi in Aula la maggioranza è allo sbando e approva una mozione dell’opposizione sui ricercatori europei e extraeuropei. Interessante il merito che contraddice tante chiusure del governo nella gestione della ricerca sull’onda trumpista. Ma è il metodo che colpisce:
non conoscono i provvedimenti e si limitano a spingere i pulsanti senza mai chiedersi cosa stanno votando. Ecco il progetto della destra: un Parlamento passa carte che non distingue e non disturba”, ha scritto in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati.
“Volevo congratularmi con i colleghi di Italia Viva perché sono riusciti a mandare sotto il governo che aveva dato parere contrario”, ha commentato immediatamente prendendo la parola Elena Bonetti di Azione.
Il governo va sotto: è stato un errore?
Ma quello che è avvenuto sembra sia stato solo un errore di distrazione dei parlamentari di centrodestra, che invece di votare contro, come indicato dall’esecutivo, hanno votato a favore.
A intervenire in Aula per spiegare l’equivoco è stato quindi il deputato di FdI, Gianluca Vinci: “Noi avevamo percepito che il parere” del governo “fosse favorevole e nel caso in cui invece fosse contrario, chiaramente il voto, anche se già espresso, sarebbe da intendersi contrario e non sicuramente a favore della mozione, ma i colleghi continuano a riferirmi di aver sentito ‘parere favorevole'”.
Eppure, come fa notare Agi, riascoltando l’audio delle votazioni dal canale tv della Camera, si sente il presidente di turno Fabio Rampelli che, prima di aprire la votazione sulla mozione di Italia viva, dice “il parere del governo è contrario”.
A quel punto diversi deputati della maggioranza sarebbero andati ai banchi della presidenza, per capire come correggere il voto favorevole appena espresso.
“L’esito della votazione è un voto intangibile e intoccabile a prescindere da tutte le correzioni che si metteranno a verbale”, ha quindi sottolineato Roberto Giachetti
Davanti alla reiterata richiesta delle opposizioni sulla certezza del voto, il vicepresidente della Camera di turno Fabio Rampelli ha chiarito: “Io ho già confermato l’esito della votazione, non ho motivo di tornare su una votazione già consumata e proclamata, il resto saranno le valutazioni politiche che i gruppi parlamentari o i singoli deputati vorranno fare…”.
Il dubbio che possa essersi consumato uno strappo da parte dei parlamentari della maggioranza di Giorgia Meloni comunque resta, dato che, come sottolinea anche Avvenire, sembra difficile da credere che centocinquanta deputati della maggioranza, contemporaneamente, abbiano votato in modo difforme dalle indicazioni del governo, e che possa essersi trattato di un semplice qui pro quo.
Come ha fatto notare Elisabetta Piccolotti di Avs, infatti, il voto della maggioranza contraddice la linea del governo
della ministra Bernini sui precari e sui ricercatori “chiedendo di aumentare le risorse da investire e di rivedere la riforma del preruolo, appena approvata, che reintroduce i contratti precari per i ricercatori”. Stiamo parlando del ritorno di quelle forme contrattuali precarie, gli assegni di ricerca, che erano state eliminate dal governo Draghi, e che sono state reintrodotte con il decreto Scuola, che prevede appunto due nuove figure per la ricerca (non sostitutive dei contratti di ricerca istituiti dalla legge 79 del 2022) cioè gli incarichi di ricerca e i post-doc, già previsti dal ddl 2140 sul pre-ruolo.
Gli incarichi di ricerca sono per laureati magistrali da meno di 6 anni, durano da 1 a 3 anni, assegnabili anche direttamente, con un compenso minimo deciso dal ministero; mente i post-doc sono pensati per i dottori di ricerca, durata 1-3 anni, con retribuzione uguale a quella dei
ricercatori a tempo determinato.
Cosa dice la mozione della maggioranza approvata alla Camera
Poco prima del voto dato per errore, era passato, con 149 sì e 103 no e un astenuto, un testo della maggioranza che impegna il governo “a proseguire con ogni iniziativa utile nell’ambiziosa strategia nazionale per l’attrazione e la permanenza in Italia di ricercatori europei ed extraeuropei, con particolare attenzione alle opportunità derivanti dalla nuova geografia della mobilità scientifica internazionale”, “a continuare nell’impegno massiccio di promozione ricerca di base e applicata, incrementando ulteriormente le risorse pubbliche destinate alla stessa, favorendo l’accesso a fondi competitivi da parte dei giovani ricercatori e dei gruppi emergenti”, “a promuovere un contesto normativo e amministrativo favorevole alla mobilità in ingresso,
mediante procedure semplificate per il rilascio dei visti, dei permessi di soggiorno e per il riconoscimento dei titoli accademici e professionali”, “a rafforzare i meccanismi di reclutamento e progressione di carriera in base al merito, attraverso procedure trasparenti, valutazioni scientifiche indipendenti e la riduzione delle barriere all’accesso per i candidati internazionali”, “a sostenere le università e gli enti di ricerca nella creazione di ambienti accademici internazionali, promuovendo programmi di accoglienza, supporto logistico e integrazione sociale per i ricercatori stranieri e le loro famiglie” e “ad avviare una campagna di promozione internazionale dell’Italia come destinazione scientifica, in coordinamento con le reti diplomatiche, culturali e universitarie, dirette al consolidamento della posizione dell’Italia nella ricerca scientifica avanzata e alla promozione della collaborazione internazionale”.
(da Fanpage)

argomento: Politica | Commenta »

“ERA LUCIDO”: GIUDICE RESTITUISCE LA PATENTE A UN MOTOCICLISTA POSITIVO ALLA CANNABIS

Giugno 18th, 2025 Riccardo Fucile

IL REFERTO MEDICO “SMENTISCE” IL DECRETO SALVINI

A un motociclista coinvolto in un incidente nell’astigiano è stata ritirata la patente dopo essere risultato positivo alla cannabis. Dopo il ricorso, però, il tribunale ha deciso di restituirgliela, perché nonostante la positività ai cannabinoidi, nel momento del sinistro il soggetto era lucido. È il secondo
caso dopo l’entrata in vigore, all’inizio del 2025, del nuovo codice della strada voluto da Matteo Salvini.
L’incidente e la revoca della patente
Come spiegato dal suo avvocato Jacopo Evangelista a La Stampa, il centauro era parte lesa in un incidente avvenuto un mese e mezzo fa. Dopo essere stato sottoposto a diversi esami medici, è risultato positivo alla cannabis. Per questo, in un primo momento, all’uomo è stata revocata la patente. Tuttavia, la polizia giudiziaria aveva incaricato i medici di accertare anche il suo livello di lucidità al momento dell’incidente. Gli esami sulla persona hanno accertato che il soggetto non fosse «in stato di alterazione né da sostanze né da alcool», come ha spiegato il legale. Con queste motivazioni, il motociclista ha deciso di impugnare il provvedimento della prefettura, che aveva deciso per il ritiro della sua patente. La decisione del
centauro, arriva dopo che il gip del tribunale di Pordenone ha sollevato la legittimità costituzionale di una parte del decreto Salvini. La licenza di guida gli è stata così restituita, almeno per il momento. L’udienza del giudice di pace è fissata per marzo ed è probabile che, ora di allora, anche la Consulta di sarà pronunciata sulla questione.
Le regole sulla cannabis del nuovo codice della strada
Prima delle recenti modifiche al codice della strada, per procedere al ritiro della patente dei soggetti positivi ai cannabinoidi bisognava che questi risultassero anche in stato di alterazione. Ma la stretta voluta da Salvini ha cancellato questa condizione. Oggi, infatti, è sufficiente risultare positivi senza essere alterati, perché le autorità possano procedere al ritiro della licenza di guida. Già a maggio 2025, però, una circolare dal ministero degli Interni era approdata sulle scrivanie delle prefetture di tutta Italia, proprio con l’obiettivo di rivedere questo punto. Secondo tale documento, per far scattare le
sanzioni occorrerebbe provare che la sostanza sia stata assunta in un periodo di tempo «prossimo» alla guida del veicolo. Per i ministeri della Salute e dell’Interno dunque il criterio dello stato di alterazione psico-fisica assumerebbe di nuovo importanza. Tuttavia, all’epoca dei fatti, il ministero dei Trasporti aveva smentito che la circolare fosse in contraddizione con il decreto Salvini.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

« Previous Entries
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.466)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Giugno 2025 (337)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Giugno 2025
    L M M G V S D
     1
    2345678
    9101112131415
    16171819202122
    23242526272829
    30  
    « Mag    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • GENOVA, LO SCANDALO CHE HA TRAVOLTO LA POLIZIA LOCALE: I “SUSSURRI” NELL’ORECCHIO PER PROVOCARE I FERMATI, LE BODYCAM “ACCESE DOPO”
    • GENOVA, INCHIESTA CORRUZIONE GAMBINO (FDI): NELL’INDAGINE ANCHE LA GESTIONE DEI MINORI STRANIERI
    • “MERZ DOVREBBE PULIRE UN BAGNO, COSÌ CAPIREBBE COSA SIGNIFICA FARE UN LAVORO SPORCO” : LE CRITICHE DEI PARTITI D’OPPOSIZIONE AL CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE, RIFERENDOSI ALLA GUERRA TRA STATO EBRAICO E IRAN, HA DICHIARATO CHE “ISRAELE STA FACENDO IL LAVORO SPORCO AL POSTO NOSTRO”
    • ALTRO CONDONO, SALVINI VUOLE AMPLIARE IL PERIMETRO DELLA “PACE EDILIZIA”
    • “FORZA ITALIA È CONTRO IL TERZO MANDATO. NON MI VENDO PER UN PIATTO DI LENTICCHIE” : ANTONIO TAJANI MANDA IN PEZZI IL CENTRODESTRA E RINFOCOLA LA POLEMICA SUL PROVVEDIMENTO VOLUTO DALLA LEGA (CON L’OK DI FRATELLI D’ITALIA)
    • ALTRO CHE MADE IN USA, IL “TRUMP-PHONE” È UNA CINESATA: LA FAMIGLIA DEL TYCOON HA ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA CHE IL SUO “T1 PHONE” SARÀ ORGOGLIOSAMENTE PROGETTATO E COSTRUITO NEGLI STATI UNITI”. IN REALTÀ SI TRATTA DI UNO SMARTPHONE DA 180 DOLLARI PRODOTTO DALL’AZIENDA CINESE WINGTECH, RIVERNICIATO CON COLORI DORATI E CON IL MARCHIO “TRUMP” E MESSO SUL MERCATO A 499 DOLLARI
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA