Editoriale
CALCIO E VIOLENZA….QUANDO LO STATO NON ESISTE PIU’ E MANCANO ESEMPI E STILE DI VITA.
Non ci piace commentare la morte di un giovane tifoso, siamo tra quelli che pensiamo che la vita sia un bene troppo prezioso per sciuparla nel parcheggio di un triste autogrill in una domenica di novembre. Le responsabilità di un agente appaiono evidenti, così come la stupidità di una decina di ragazzotti che non trovano di meglio che azzuffarsi vicino ad Arezzo per “appartenenze” a due squadre di Roma e di Torino. Se i tifosi fossero tali diciamo la verità …inciterebbero la propria squadra allo stadio e non sentirebbero la necessità di fare a pugni a centinaia di chilometri da un evento sportivo. Un fatto che poteva accadere in mille altri luoghi, davanti a una discoteca, o una rissa da spiaggia estiva, o una lite per qualche ragazza molestata per strada da uno straniero…ordinaria cronaca ormai. In questo caso un poliziotto spara ad altezza dell’auto, magari per colpire le gomme, ma come si può farlo da 70 metri di distanza? Le indagini ci diranno come e perchè, certamente la gestione dei fatti da parte del Ministro Amato è stata tragica…prima i silenzi, poi il lasciar fare alle bande di teppisti, fino all’assalto ai commissariati. Un episodio emblematico…a Bergamo teppisti di tifo opposto urlano minacce contro la polizia, quelli bergamaschi cercano di sfondare le vetrate divisorie, ci si aspetterebbe che la polizia intervenisse…no gli ordini dall’alto sono di “ripiegare all’esterno dello stadio”. Lo Stato ha battuto in ritirata a Bergamo, a Roma (con assalti e auto bruciate), a Taranto e in tante altre città ….ben ha fatto Cossiga a ricordare che ai suoi tempi c’era l’ordine, in caso di assalto a Commissariati di Polizia e Comandi dei Carabinieri, di sparare a vista…Da un episodio, non gli Ultras ( composti in buona parte da ragazzi normali che amano i propri colori e fanno tanto sacrifici per seguire la squadra del cuore) ma una minoranza di delinquenti con problemi psichiatrici ha trovato il pretesto per aggredire le forze dell’ordine, in quanto tutori del vivere civile. Se in passato di fronte a un omicidio politico a danno di un comunista o di un fascista o di presunte bombe di Stato, ci si fosse fatti giustizia da soli, eliminando tutti gli avversari, l’Italia sarebbe spopolata e si aggirerebbero solo pochi animali da cortile. Ma non è fomentando l’odio che una Civiltà fa passi avanti, non è auspicando la chiusura degli stadi che si risolvono questi casi. Come se il problema fosse il mondo del calcio….è solo questione di volontà politica, diciamolo a gran voce. Le famiglie tornerebbero allo stadio se venissero messi in condizione di non nuocere qualche migliaio di sfigati che, per sfogare le proprie frustrazioni e sentirsi meno merde di quelle che sono nella vita, per tare magari ereditarie o per coglioneria acquisita,di fatto impediscono a centinaia di migliaia di persone normali di recarsi ad assistere in pace ad un evento sportivo. E non ci parlino di fasce di emarginazione, di disagio sociale… tutte palle… spesso i pochi arrestati sono pure di famiglie benestanti. Che poi si richiamino a ideologie di destra o di sinistra non ce ne frega nulla…se si dichiarano di destra proporrei una legge che ripristini i lavori forzati, in quanto non consentiamo a nessun sfigato mentale di infangare una storia, dei valori e una civiltà di cui il mondo può andare fiero…due anni a spaccare pietre 10 ore al giorno e vedrete che se ne raddrizzano di schiene… ma nessun alibi neanche per una classe politica imbelle che manda al massacro agenti di polizia per 9 euro lordi l’ora, che non fa leggi adeguate e non le fa mai rispettare, per magistrati che applicano sempre misure minime di condanna, per società sportive che sono complici per vigliaccheria, per giornalisti che enfatizzano per convenienza; basta con una Società incapace di trasmettere valori, rispetto per gli altri, di dare esempi di onestà e disinteresse…troppo il marcio da estirpare per dare giudizi affrettati, troppo il lordume accumulatosi in anni di permissivismo tanto caro alla Sinistra , dove c’erano solo diritti, nessun dovere e troppo odio sparso. Ritroviamo il senso di una Comunità nazionale, parliamo alle nostre anime e non solo di successo e ricchezza, ma di comportamenti, di etica, di senso dello Stato… ci fosse meno egoismo e più amore per la vita vivremmo tutti meglio…non serve partecipare ai funerali di un povero ragazzo per lavarsi la coscienza…laziali e romanisti uniti ai funerali e tra qualche settimana si ricomincia ad accoltellarsi? E’ questa l’ipocrisia che volete trasmettere ai vostri figli? La Destra non deve solo saper governare, deve cominciare a trasmettere valori altrimenti non cambierà mai la società italiana e occidentale…meno economia e più ricerca del senso della vita, meno egoismi e più amore e rispetto per gli altri…e chi mina le basi di una società va emarginato e non tollerato…nessun alibi per chi predica la violenza….lo Stato sappia fare il suo dovere… senza se e senza ma. La gente comune chiede di governare col buon senso, quel buon senso che sembra non fare più parte integrante della casta politica. Vivete di più tra la gente e capirete meglio cosa gli Italiani chiedono…
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