A GENOVA CI SONO DUE CANDIDATI SINDACO DEL M5S: AI DIBATTITI SI PRESENTANO ENTRAMBI
MA IN REALTA’ LA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI GENOVA NON AUTORIZZA PIRONDINI A DEFINIRSI TALE, VISTO CHE LA SUA ELEZIONE E’ STATA ANNULLATA
Beppe Grillo ha così a cuore il futuro di Genova e del MoVimento 5 Stelle genovese da avere attualmente due candidati sindaco.
La situazione, come molte vicende che riguardano il M5S, è paradossale e nasce dalla decisione di Grillo di annullare d’imperio il risultato delle comunarie di Genova dalle quali era emersa vincitrice Marika Cassimatis.
La storia è nota: Grillo ha chiesto ai suoi di fidarsi di lui ed è finita come sempre in questi casi ovvero con il M5S costretto a difendersi in tribunale con la Cassimatis che il 10 aprile vinceva il ricorso contro Grillo annullando la decisione del Capo Politico e Garante del M5S di escludere la Cassimatis e anche la seconda votazione che aveva incoronato Luca Pirondini.
È abbastanza ovvio che nonostante il giudizio del Tribunale il MoVimento non accetterà mai di correre per la Cassimatis e Grillo ha scritto in modo chiaro che la professoressa «non è nè sarà candidata» ma il problema vero è che Pirondini — nonostante quello che vanno ripetendo i pentastellati genovesi, prima su tutti Alice Salvatore — non può essere considerato il candidato del MoVimento perchè non è mai stato eletto candidato sindaco.
Attualmente quindi il M5S ha due candidati ma nessuno dei due sembra per ora in grado di poter correre per le Amministrative.
I tempi però stringono perchè si andrà al voto l’11 giugno e il M5S dovrà espletare le necessarie pratiche burocratiche per la presentazione della lista.
Il 12 maggio è il giorno in cui scade il termine per la presentazione delle liste per le amministrative.
Inoltre resta ancora poco tempo allo scadere del termine dei 15 giorni entro i quali i 5 Stelle possono fare appello per chiedere al tribunale di annullare la decisione del giudice e ottenere così un ulteriore rinvio di venti giorni.
In un modo abbastanza curioso quindi Pirondini e Cassimatis sono accomunati dallo stesso destino ovvero l’essere non-candidati (da intendersi à la Grillo) del MoVimento 5 Stelle a Genova.
Oggi all’Adnkronos Luca Pirondini ha rotto un silenzio che durava ormai da diversi giorni dichiarando che “il candidato del MoVimento 5 Stelle a Genova sono io”. Pirondini dice che i cavilli giudiziari non lo riguardano e che “il blog ha detto che il candidato sono io”.
Peccato che la decisione del blog sia proprio quella annullata dal tribunale perchè frutto di una violazione del regolamento del MoVimento da parte del Garante.
Nessuno dei due sembra però intenzionato a cedere: sia Pirondini che la Cassimatis partecipano all’incontro tra candidati sindaco per Genova organizzato all’Anaci (l’associazione degli amministratori di condominio).
La Cassimatis replica a Pirondini ricordando che al momento fa testo l’ordinanza del Tribunale ha annullato il ripescaggio della lista Pirondini: “Al momento non ci sono altre sentenze, e quindi va applicata quest’ordinanza del Tribunale, che è molto precisa. Si tratta di fatti, non di opinioni” ed infatti iniziando il suo intervento la professoressa si è presentata come capolista della “lista Cassimatis che ha vinto le primarie del MoVimento 5 Stelle“.
Prima dell’inizio della conferenza alla domanda se non trovasse singolare che ad un dibattito tra candidati sindaco partecipino due persone che vogliono correre per il Movimento 5 Stelle la Cassimatis aveva risposto che “La stranezza risiede nel fatto che una votazione democratica, quella del 14 marzo, in cui la mia lista è stata giudicata vincitrice, è stata annullata”.
(da “NextQuotidiano”)
Leave a Reply