“A UCCIDERE STEFANO SONO STATO IO”: PARTE LA CAMPAGNA VIA FACEBOOK DI “#VIALADIVISA”
LA PAGINA FB RACCOGLIE IN POCHE ORE 20.000 ADESIONI
Se nessuno è responsabile della morte di Stefano Cucchi, allora siamo tutti responsabili.
Questo è il messaggio della campagna lanciata su Facebook dalla pagina #vialadivisa per solidarizzare con la famiglia del ragazzo morto nella sezione penitenziaria dell’ospedale Sandro Pertini.
Nel processo di secondo grado, concluso nei giorni scorsi, i giudici hanno prosciolto tutti gli imputati – medici, infermieri e agenti di custodia – dall’accusa di aver provocato la morte del giovane Cucchi.
La sentenza ha provocato una indignazione così forte che il procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, si è detto disponibile a riaprire le indagini per comprendere fino in fondo cosa sia davvero successo al geometra finito in carcere per qualche grammo di droga.
Nel frattempo decine di persone postano la propria immagine con un cartello: “A uccidere Stefano sono stato io”.
Una provocazione diretta non soltanto alla magistratura, che non è riuscita per il momento a dare un nome ai responsabili della morte, ma anche ai sindacati di polizia che difendendo l’innocenza degli agenti puntano il dito contro la famiglia Cucchi e contro lo stesso Stefano.
Una mobilitazione sentita se si considera che in poche ore è stata superata quota 20.000 adesioni.
(da “Huffingtonpost”)
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