AFD: LA PETRY SI DIMETTE, LA GUIDA PASSA A UNA EX FUNZIONARIA DELLA GOLDMAN SACHS
DA SOVRANISTI CONTRO I POTERI FORTI A MODERATI CON ALICE WEIDEL, UN PASSATO NELLA FINANZA
Alice Weidel. È il nome più quotato al momento per la guida di Alternative fà¼r Deutschland (AfD).
Il videomessaggio Facebook dell’attuale leader Frauke Petry, “Non mi candiderò a cancelliere”, ha gettato nel caos la formazione politica di destra.
“Dall’autunno 2015 non esiste più una strategia comune all’interno di Alternative fà¼r Deutschland, l’immagine esterna che diamo è caratterizzata da provocazioni massimaliste non concordate di pochi nostri rappresentanti”.
AfD ha bisogno di trovare un nome in grado di riunire il partito e decretare, a soli 4 anni dalla sua fondazione, il suo ingresso in Parlamento.
Quella persona, secondo analisti e principali media tedeschi, è Alice Weidel.
Trentotto anni, originaria di Gà¼tersloh, centro-ovest della Germania, si è formata come consulente finanziaria lavorando, tra gli altri, con Goldman Sachs e Allianz e passando ben sei anni in Cina.
Ha aderito a AfD fin dalla sua fondazione, anno 2013. Nel 2015 è stata scelta come membro del consiglio nazionale. La sua storia elettorale finora è avara di successi.
Nel 2016 non è stata eletta al Senato del Baden-Wà¼rttemberg così come è stata sconfitta quando, a marzo scorso, si è proposta contro Ralf à–zkara come presidentessa del partito nel Land.
Al momento è data come capolista AfD alle elezioni parlamentari di settembre sempre in Baden-Wà¼rttemberg.
La sua competenza su temi economici fa di lei una delle voci più autorevoli del partito. È spesso intervistata dai principali media tedeschi sul “No all’euro” da sempre sostenuto da AfD. All’interno del partito poi è percepita come un esponente moderato, in grado di non spaventare tutti quegli elettori che seppure non convinti dalla Merkel, hanno il timore di spingersi troppo a destra con AfD dopo che diversi suoi alcuni esponenti locali si sono resi protagonisti di gesti ambigui e dichiarazioni soft sul passato nazista tedesco.
L’endorsement arriva dal magazine online Prodeutschland, da tempo sostenitore di AfD (“Alice Weidel è la figura giusta per mediare tra i patrioti e i liberali del partito. È donna, giovane, ha una vita familiare senza turbolenze (al contrario di Frauke Petry che, dopo essersi lasciata con il marito, si è sposata poco dopo con il compagno di partito Marcus Pretzell, ndr). È il personaggio che più si avvicina alla Merkel dentro AfD”.
Allo stesso modo, come riporta il Tagesspiegel, la pensa anche Ralf à–zkara: “È un’ottima candidata per la cancelleria”.
Nel frattempo la Weidel non perde occasione per costruirsi un’immagine da leader che si pronuncia su tutti i temi dell’agenda politica.
All’indomani del voto sul referendum turco, le sue parole contro tutti quei residenti in Germania che hanno votato a favore della riforma hanno centrato in pieno lo stomaco sia del suo elettorato che di tanti altri tedeschi: “Chi ha detto Sì se ne torni in Turchia”.
Solo nei prossimi giorni si capirà se il passo indietro della Petry diventerà occasione per un nuovo congresso o se il nuovo leader, data l’imminenza delle elezioni, verrà scelto a tavolino.
Alice Weidel al momento non commenta. La destra, in Germania, aspetta la sua ennesima svolta
(da “Huffingtonpost”)
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