ALESSIA PIPERNO È STATA FERMATA DALLA POLIZIA IRANIANA CON L’ACCUSA DI AVER PARTECIPATO A UNA MANIFESTAZIONE CONTRO IL REGIME. E PER QUESTO È STATA PORTATA NEL CARCERE DI EVIN, QUELLO DEI PRIGIONIERI POLITICI
LA FARNESINA E I NOSTRI SERVIZI SONO AL LAVORO PER DIMOSTRARE CHE LA TRENTENNE TRAVEL BLOGGER NON È MAI SCESA IN PIAZZA
Alessia Piperno è stata fermata dalla polizia iraniana con l’accusa di aver partecipato a una manifestazione contro il regime. Per questo è stata portata nel carcere di Evin, quello dei prigionieri politici.
L’accusa non è ancora stata notificata ufficialmente all’Italia. E questo è il lato positivo, il solo, della vicenda: in queste ore la Farnesina e i nostri Servizi stanno mettendo in campo tutto quello che è possibile per dimostrare quello di cui l’Italia è certa. E cioè che Alessia non abbia partecipato ad alcuna manifestazione.
Nel suo periodo in Iran non ha mai svolto attività politica, prova ne sia il fatto che dall’Iran volesse andare via al più presto, tanto da essere in attesa del visto per il Pakistan.
Se, dunque – è il ragionamento che fanno i funzionari del Ministero e gli 007 – davvero gli iraniani le contestano un reato di tipo politico, si tratta certamente di un errore.
È possibile per esempio che la posizione di Alessia, travel blogger, possa essere stata scambiata con quella di altri europei che dormivano nel suo stesso ostello. O che magari possano essere stati fraintesi i suoi viaggi, come quello nel Kurdistan iraniano dove la ragazza era recentemente anche passata.
La questione è molto delicata: se l’accusa dovesse essere confermata, i tempi rischierebbero di allungarsi. Alessia dovrebbe infatti affrontare un processo e difficilmente potrebbe lasciare il carcere.
L’obiettivo è invece ottenere immediatamente una scarcerazione e poi lavorare, magari, a un’espulsione. Possibilità sulla quale la Farnesina è ancora ottimista. Qualcosa si capirà già oggi quando la nostra ambasciata dovrebbe essere informata ufficialmente delle accuse.
Sono ore di ansia, intanto, nella casa di Colli Albani, a sud di Roma, per la famiglia della ragazza con lo zaino sempre in spalla. In alcune storie su Instagram, Alessia Piperno aveva descritto la condizione delle donne in Iran e le difficoltà che anche lei aveva incontrato.
David ribadisce quanto sostiene la Farnesina: “Mia sorella, a differenza di quanto ho letto da alcune parti, non ha mai partecipato a nessuna manifestazione di piazza. Non è un’attivista, era in viaggio. Nient’ altro”
(da La Repubblica)
Leave a Reply